Caratteristiche
Pesce gregario vivente in mare aperto, l’aguglia appartiene alla famiglia del “pesce azzurro” e nel periodo primaverile-estivo migra dalle profondità marine alle coste. E' presente nel Mediterraneo e nell'Atlantico da nord a sud. Il tipico colore azzurro-verdastro sul dorso e argenteo sul ventre agevola il suo mimetismo nei fondi e nei flutti, mentre il corpo sottile e allungato (di solito 30/60 cm) con pinne arretrate oltre la metà del corpo. Peculiarità dell'aguglia sono mascelle così sottili e prominenti da formare un becco (con quella inferiore più lunga) e denti grossi a punta. L'aguglia ha inoltre uno scheletro verdastro dovuto a un pigmento biliare che la rende poco appetita. Inoltre le carni sono un po’ stoppose e con molte spine.
Nomi dialettali
Agora, Agusello (Abruzzo); Augella (Lazio); Agon, Becassin de mar (Liguria); Acr (Puglia); Agucchia (Toscana); Ugghia, Uglia (Sicilia); Angusigola, Angusier, Bisigola (Veneto).
Quando si trova
E' reperibile tutto l'anno, ma in primavera e autunno migra verso la costa in gruppo per deporre le uova e cercare cibo. Spesso è possibile vederla appena sotto la superficie o mentre compie balzi fuori dell’acqua.
Come sceglierla e conservarla
Per riconoscere il pesce fresco bisogna che l’odore sia leggero, il colore non opaco, le squame non molli, gli occhi lucidi, il ventre non molliccio, le branchie non biancastre o scure, la coda rigida. L’aguglia viene commercializzata sia fresca che congelata.
Perché fa bene alla salute
E’ ricca di sali minerali (Fosforo, Ferro e Zinco), proteine, grassi e carboidrati. Come tutto il pesce azzurro anch’essa è preziosa poiché detiene rilevanti quantità di acidi grassi polinsaturi (Omega 3) e pur essendo un pesce semigrasso è facilmente digeribile rispetto ai grassi di altri animali.
Come trattarla
Per conservarla al meglio prima di cucinarla è bene eviscerarla subito con un taglio lungo la pancia.
Ricetta: Aguglie ad anello (4 persone)
Si prendono 4 aguglie del peso complessivo di 1 kg, si puliscono svuotandole delle interiora e dopo averle lavate si asciugano; quindi, si infilza la punta del loro “becco” nella coda, formando così un anello. In seguito si cuociono in una padella per 25 minuti, con olio e prezzemolo. Nel frattempo si fanno a fette 4 pomodori medi e si grigliano per 5 minuti, dopodiché si mettono in un piatto di portata e si condiscono con aglio, prezzemolo, sale e pepe. Infine sopra si pongono le aguglie salate e pepate, con qualche goccia di limone.
Nel Lazio
L’”Augella”, nome con il quale si designa l’aguglia nel Lazio, si trova spesso nella zona della Riviera di Circe, lungo la costa o nei porti tra Gaeta, Sabaudia, Sperlonga, Ponza, Ventotene, Latina e Terracina.