Al Centro Agroalimentare Roma agrumi in ribasso

    Al Centro Agroalimentare Roma agrumi in ribassoarticolo20131206Al Centro Agroalimentare Roma agrumi in ribassoClementine

    Guidonia, 6 dicembre 2013. Nonostante il clima non sia dei migliori la situazione presso il Centro Agroalimentare Roma è abbastanza buona. Nel comparto degli agrumi rispetto alla scorsa settimana, si sono registrati prezzi costanti ma con segnali di calo sia per arance che per clementine, con offerta e qualità che si sono confermate su buoni livelli.

    Il settore della frutta è stato caratterizzato da grande stabilità, in particolare si è riscontrato un buon livello di offerta e alta qualità di pere e mele che non ha comportato variazioni di prezzo rilevanti. Per quanto riguarda uva e cachi il discorso cambia. Essendo entrati nel periodo di fine stagione il livello qualitativo è diminuito, comportando dei ribassi di prezzo giustificati da una minore domanda da parte del consumatore. Le fragole mantengono un elevato prezzo mentre si preannunciano aumenti anche per alcuni prodotti esotici come ad esempio l’ananas.

    Si sono registrati lievi aumenti per gli ortaggi a foglia di circa un 0,10 €/kg a causa della riduzione di produzione determinata dalle basse temperature. Per quanto riguarda gli ortaggi non a foglia si sono verificati notevoli aumenti per melanzane e zucchine. Le quotazioni sono state influenzate sia dalle basse temperature che da una non ottimale programmazione degli impianti.

    In particolare, il prezzo delle melanzane provenienti dalla Sicilia, è aumentato più del doppio, arrivando a circa 2,00-2,30 €/kg. Allo stesso modo anche se in minor forza il prezzo della zucchina è passato da 1,80 €/kg della scorsa settimana a 2,20 €/kg. I pomodori e i peperoni non subiscono grandi variazioni. Più precisamente, il pomodoro rimane stabile, mentre il peperone si attesta sempre su un basso livello di prezzo 1,10-1,30 €/kg.

    A subire gli effetti delle basse temperature sono anche i cavoli che aumentano di circa 0,20-0,30 €/kg; nello specifico il cavolfiore ha registrato un prezzo intorno a 0,80 €/kg.

    La situazione climatica non sembra migliorare e questo fa prevedere, soprattutto a causa delle basse temperature, aumenti di prezzo particolarmente per gli ortaggi.

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    Guidonia, 6 dicembre 2013. Nonostante il clima non sia dei migliori la situazione presso il Centro Agroalimentare Roma è abbastanza buona. Nel comparto degli agrumi rispetto alla scorsa settimana, si sono registrati prezzi costanti ma con segnali di calo sia per arance che per clementine, con offerta e qualità che si sono confermate su buoni livelli.

    Il settore della frutta è stato caratterizzato da grande stabilità, in particolare si è riscontrato un buon livello di offerta e alta qualità di pere e mele che non ha comportato variazioni di prezzo rilevanti. Per quanto riguarda uva e cachi il discorso cambia. Essendo entrati nel periodo di fine stagione il livello qualitativo è diminuito, comportando dei ribassi di prezzo giustificati da una minore domanda da parte del consumatore. Le fragole mantengono un elevato prezzo mentre si preannunciano aumenti anche per alcuni prodotti esotici come ad esempio l’ananas.

    Si sono registrati lievi aumenti per gli ortaggi a foglia di circa un 0,10 €/kg a causa della riduzione di produzione determinata dalle basse temperature. Per quanto riguarda gli ortaggi non a foglia si sono verificati notevoli aumenti per melanzane e zucchine. Le quotazioni sono state influenzate sia dalle basse temperature che da una non ottimale programmazione degli impianti.

    In particolare, il prezzo delle melanzane provenienti dalla Sicilia, è aumentato più del doppio, arrivando a circa 2,00-2,30 €/kg. Allo stesso modo anche se in minor forza il prezzo della zucchina è passato da 1,80 €/kg della scorsa settimana a 2,20 €/kg. I pomodori e i peperoni non subiscono grandi variazioni. Più precisamente, il pomodoro rimane stabile, mentre il peperone si attesta sempre su un basso livello di prezzo 1,10-1,30 €/kg.

    A subire gli effetti delle basse temperature sono anche i cavoli che aumentano di circa 0,20-0,30 €/kg; nello specifico il cavolfiore ha registrato un prezzo intorno a 0,80 €/kg.

    La situazione climatica non sembra migliorare e questo fa prevedere, soprattutto a causa delle basse temperature, aumenti di prezzo particolarmente per gli ortaggi.

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