Aumentano le produzioni e scendono i prezzi dell’ortofrutta di stagione.

    Aumentano le produzioni e scendono i prezzi dell'ortofrutta di stagione.articolo20160520Aumentano le produzioni e scendono i prezzi dell'ortofrutta di stagione.frutta

    Guidonia, 20 maggio 2016. L’attività del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, è stata discreta. Nella frutta sono calati i prezzi di albicocche, nespole, pesche e fragole di produzione meridionale. In rialzo le nettarine. Negli ortaggi sono diminuiti i prezzi di angurie, meloni, asparagi e peperoni, tutti provenienti in grandi quantità da diversi areali di produzione.

    AGRUMI
    Ancora tendenza all’aumento per il limone: è presente prevalentemente limone spagnolo cultivar Verna e Primo Fiore italiano (1,10-1,20 €/kg) e si sono già osservati i primi scarichi di Bianchetto siciliano. Quotazioni stabili sia per arance bianche che per tarocchi; in prospettiva, il tarocco tardivo potrebbe registrare degli aumenti.

    FRUTTA
    Le albicocche, la cui disponibilità di prodotto è abbondante e la cui richiesta non è ancora sostenuta, hanno subìto flessioni di 20 centesimi (2,00-2,20 €/kg per le Mogador spagnole). Le quotazioni delle fragole di origine meridionale (2,00-2,50 €/kg per le Candonga), ormai verso la fine della campagna di produzione, di qualità ancora buona e scarsa conservabilità, sono calate di 1,50 €/kg. Si sono registrate contrazioni di 30 centesimi per le nespole giapponesi (2,50-2,80 €/kg), la cui campagna sta terminando e per le quali il consumatore non mostra interesse. Le pesche (2,30-2,50 €/kg per il calibro B) hanno registrato un calo di 20 centesimi, dovuto sia alla scasa domanda determinata dalla cattive condizioni atmosferiche che ad un progressivo incremento della produzione. Le nettarine a pasta gialla spagnole sono invece aumentate di 0,20 €/kg (2,30-2,50 €/kg per il calibro B). Per quanto riguarda l’uva da tavola, si registrano già i primi scarichi di uva Vittoria e Black Magic della Sicilia su quotazioni elevate e non ancora fissate.

    ORTAGGI
    Si sono osservati ribassi fino a 30 centesimi per angurie (0,60-0,80 €/kg per il prodotto spagnolo di calibro 8-12 kg) e meloni retati siciliani (1,60-1,80 €/kg per il calibro maggiore), per i quali stanno arrivando molte partite da diversi areali di produzione. Presenti in grandi quantità anche gli asparagi, il cui prezzo è sceso di 20-50 centesimi, portandosi su 3,00-3,80 €/kg. Stabili su livelli sostenuti i prezzi dei cavolfiori (1,20-1,30 €/kg) e degli altri ortaggi a foglia e da cottura. Ulteriore calo di 10 centesimi per i pomodori ciliegini (0,70-0,80 €/kg) e per il pomodoro a grappolo olandese, mentre i cuore di bue verdi (1,00-1,30 €/kg) sono aumentati di 10 centesimi. Relativamente alle zucchine, le basse temperature degli ultimi mesi hanno bloccato la produzione, determinando rialzi di 40 centesimi per le romanesche (1,20-1,50 €/kg) e di 30 centesimi per le scure lunghe (0,80-1,00 €/kg).

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    Aumentano le produzioni e scendono i prezzi dell’ortofrutta di stagione.articolo20160520Aumentano le produzioni e scendono i prezzi dell’ortofrutta di stagione.frutta

    Guidonia, 20 maggio 2016. L’attività del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, è stata discreta. Nella frutta sono calati i prezzi di albicocche, nespole, pesche e fragole di produzione meridionale. In rialzo le nettarine. Negli ortaggi sono diminuiti i prezzi di angurie, meloni, asparagi e peperoni, tutti provenienti in grandi quantità da diversi areali di produzione.

    AGRUMI
    Ancora tendenza all’aumento per il limone: è presente prevalentemente limone spagnolo cultivar Verna e Primo Fiore italiano (1,10-1,20 €/kg) e si sono già osservati i primi scarichi di Bianchetto siciliano. Quotazioni stabili sia per arance bianche che per tarocchi; in prospettiva, il tarocco tardivo potrebbe registrare degli aumenti.

    FRUTTA
    Le albicocche, la cui disponibilità di prodotto è abbondante e la cui richiesta non è ancora sostenuta, hanno subìto flessioni di 20 centesimi (2,00-2,20 €/kg per le Mogador spagnole). Le quotazioni delle fragole di origine meridionale (2,00-2,50 €/kg per le Candonga), ormai verso la fine della campagna di produzione, di qualità ancora buona e scarsa conservabilità, sono calate di 1,50 €/kg. Si sono registrate contrazioni di 30 centesimi per le nespole giapponesi (2,50-2,80 €/kg), la cui campagna sta terminando e per le quali il consumatore non mostra interesse. Le pesche (2,30-2,50 €/kg per il calibro B) hanno registrato un calo di 20 centesimi, dovuto sia alla scasa domanda determinata dalla cattive condizioni atmosferiche che ad un progressivo incremento della produzione. Le nettarine a pasta gialla spagnole sono invece aumentate di 0,20 €/kg (2,30-2,50 €/kg per il calibro B). Per quanto riguarda l’uva da tavola, si registrano già i primi scarichi di uva Vittoria e Black Magic della Sicilia su quotazioni elevate e non ancora fissate.

    ORTAGGI
    Si sono osservati ribassi fino a 30 centesimi per angurie (0,60-0,80 €/kg per il prodotto spagnolo di calibro 8-12 kg) e meloni retati siciliani (1,60-1,80 €/kg per il calibro maggiore), per i quali stanno arrivando molte partite da diversi areali di produzione. Presenti in grandi quantità anche gli asparagi, il cui prezzo è sceso di 20-50 centesimi, portandosi su 3,00-3,80 €/kg. Stabili su livelli sostenuti i prezzi dei cavolfiori (1,20-1,30 €/kg) e degli altri ortaggi a foglia e da cottura. Ulteriore calo di 10 centesimi per i pomodori ciliegini (0,70-0,80 €/kg) e per il pomodoro a grappolo olandese, mentre i cuore di bue verdi (1,00-1,30 €/kg) sono aumentati di 10 centesimi. Relativamente alle zucchine, le basse temperature degli ultimi mesi hanno bloccato la produzione, determinando rialzi di 40 centesimi per le romanesche (1,20-1,50 €/kg) e di 30 centesimi per le scure lunghe (0,80-1,00 €/kg).

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