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23 Luglio 2022

Dal CAR i consigli per difendersi dal caldo mangiando frutta e verdura

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Guidonia, 14 Agosto 2015. Il caldo si sa, è il più pericoloso dei nemici estivi della salute, specie di bambini ed anziani.  Allora cosa fare per affrontarlo facilmente senza controindicazioni? Gli esperti suggeriscono di reiterare bevute di acqua fresca lontano dai pasti e di consumare costantemente e abbondantemente frutta e verdura, fonti di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi, fondamentali per mantenere l'organismo in efficienza e combattere il rischio di colpi di calore.

Infatti, frutta, ortaggi, verdure a foglia verde e addirittura il peperoncino fanno resistere meglio all'afa. Inoltre, non bisogna dimenticare anche l'effetto dissetante di carote e pomodori per superare la sete. Poi 17 calorie per 100 grammi, i pomodori regalano all' organismo un buon apporto di fibre, vitamine ei sali minerali in particolare fosforo, calcio e magnesio. La lattuga dà volume e potere saziante con un apporto calorico minimo e assicura un certo apporto di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Inoltre è ricca di vitamina che protegge il sangue dalle intossicazioni da smog ed è valida per i disturbi di cuore e della circolazione.

Partendo poi dal criterio base di evitare cibi pesanti che rendono la digestione lenta e faticosa, d'estate il consiglio è di mangiare pasta al pomodoro fresco, pesce, riso, frutta, verdura e poco olio. Ma la prima "arma alimentare" per difendere la salute e il benessere in estate è l'ortofrutta fresca di stagione, cruda, cotta, al vapore, bollita o alla griglia. Innanzitutto, perché contiene fibre e acqua, ha effetti reidratanti, rinfrescanti, energetici, disintossicanti ed è ricca di vitamine e di sali minerali.
E' bene sapere però che, se la verdura si cuoce, i principi nutrienti restano nell'acqua, che andrebbe riutilizzata per brodi e altre cotture. Le verdure a foglia verde racchiudono clorofilla energetica e disintossicante. Perciò, è meglio non scartare le foglie esterne dei cespi di colore più scuro, forse meno tenere delle parti interne, ma con più clorofilla.

Anche il retrogusto amaro di certi prodotti vegetali (radicchio, rughetta, pompelmo, arancia, lime) garantisce effetti rinfrescante. E malgrado quanto si è portati a pensare, pure il peperoncino, assunto con misura, può essere utile contro il calore, perché quale vasodilatatore favorisce la sudorazione, ed attenuando la temperatura corporea aiuta ad avvertire l'afa con minor fastidio.

Oltre ad aiutare l’organismo a combattere la sensazione di calore, visto che l’estate coincide con la stagione delle nuotate al mare, una corretta alimentazione nutre la pelle e favorisce la tintarella. Carote, radicchio, cicoria, peperoni, meloni gialli: questi per i nutrizionisti gli alimenti giusti per abbronzature sane e durature. Per una tintarella perfetta, grazie alla vitamina A che difende sia gli occhi che la pelle dai raggi solari e stimola la produzione di melanina la carota non ha eguali. Poi radicchio, albicocche, cicoria, lattuga, melone giallo, sedano e fragole, peperoni e pomodori, pesche gialle, cocomeri, ciliege, che sono ricchi vitamina A o "caroteni".

Con questi piccoli accorgimenti, si soddisfano le esigenze del nutrirsi e dissetarsi, recuperare i sali minerali persi nel sudore, rifornirsi di vitamine, mantener efficiente l'intestino con apporti di fibre, opporsi ai radicali liberi prodotti dall'esposizione al sole, rinvigorirsi, restare in forma e non ingrassare.

Il problema però è che proprio a causa delle alte temperature, frutta e verdura rischiano di marcire molto prima di essere consumate.  Per questo il Centro Agroalimentare Roma, ha voluto pubblicare una guida che possa facilitare la conservazione di prodotti ortofrutticoli tra le mura domestiche. Senza dimenticare prima di optare per acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, acquistare i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti e con aspetto turgido, preferire frutta e verdura di stagione che hanno tempi di maturazione naturali, prediligere frutti interi come melone e cocomero che si conservano più a lungo, fare la spesa poco prima di tornare a casa ed evitare così di lasciare troppo a lungo la frutta e verdura in macchina e al sole ed infine, di riporre i cibi nel sedile posteriore dell’auto invece che nel bagagliaio.

Per scaricare, stampare e consultare la scheda di conservazione dell’ortofrutta, cliccare sul seguente link:

Tabella conservazione prodotti ortofrutticoli.pdf
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20 Luglio 2022

Il Peperone

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Caratteristiche
Il peperone (Capsicum annum L.) viene coltivato nelle regioni a clima temperato e caldo. Maggiori produttori mondiali sono Cina, Indonesia, Corea del Sud, Nigeria, Turchia e Spagna. In Italia, le regioni maggiormente interessate dalla coltura sono la Sicilia, la Puglia, la Campania ed il Lazio.
Il peperone (Capsicum annum) è un ortaggio originario delle regioni tropicali e subtropicali dell'America Centrale, che iniziò a diffondersi in Europa solo dopo la scoperta dell'America. Secondo alcuni studiosi il centro di partenza della diffusione di questo vegetale è il Brasile, secondo altri la Giamaica. Del peperone si consuma il frutto, che è una bacca carnosa verde, gialla o rossa; all'interno del frutto si trova la capsicina, alcaloide che conferisce a questo ortaggio il caratteristico sapore piccante.

Varietà
I peperoni sono molto variabili per dimensioni, forme, colore e spessore. Quelli verdi sono i peperoni raccolti prima della piena maturità (se invece fossero lasciati sulla pianta diventerebbero gialli o rossi secondo la varietà), possiedono una polpa carnosa e un sapore dolce; quelli rossi hanno una polpa croccante, spessa e zuccherina; i gialli sono succosi e teneri.

Come sceglierlo e conservarlo
Gialli, rossi, verdi: la differenza di colore non corrisponde ad una sostanziale differenza di sapore; diverso è il discorso per quanto riguarda le varietà in relazione al tipo di preparazione. Per una peperonata o una “ratatouille” vanno bene tutte le varietà; se invece si vogliono arrostire è meglio sceglierli grossi e carnosi; quelli tondeggianti sono ideali per essere farciti, mentre i "friarelli dolci" (piccoli peperoni verdi lunghi e sottili molto utilizzati nella cucina del Meridone italiano) sono ottimi fritti. Prima di acquistarli accertarsi sempre che siano lucidi, sodi al tatto e con la pelle ben tesa e privi di ammaccature.

Perché fa bene alla salute
La caratteristica principale del peperone è il suo elevato contenuto di vitamine A e C (di quest'ultima ne contengono più degli agrumi); inoltre per il basso contenuto calorico è indicato nelle diete dimagranti. Le varietà dolci sono le preferite dai consumatori, per la migliore digeribilità e appetibilità. Le varietà piccanti vengono invece negate a chi soffre di ulcera o iperacidità gastrica.

Nel Lazio
Il Lazio vanta una varietà pregiata di peperone, saporita, facilmente digeribile e dal gusto qualitativamente superiore, cioè, il “peperone cornetto” di Pontecorvo (Frosinone) in attesa della Denominazione di Origine Protetta.

 

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1 Giugno 2022

Acciuga o Alice

Acciuga o AliceAcciuga o AliceAcciuga o Alice

Caratteristiche
L’acciuga è un “pesce azzurro” con il dorso nerazzurro e il ventre argentato. Il corpo esile e slanciato può arrivare a 20 cm di lunghezza e la carne è morbida, grassa, sapida. Pesce pelagico (vive in mare aperto), é presente in grandi branchi migratori nel Mediterraneo, nel canale di Sicilia, nel Golfo di Genova, nel Mare del Nord, nell’Atlantico. Gli avannotti (individui giovani) son detti bianchetti o gianchetti, sono lunghi circa 1 cm. ed hanno un colore bianco quasi trasparente.

Nomi dialettali
Aliciastra, Mezz'alici (Calabria); Alice è sperone (Campania); Sardella, Anciò (Friuli-Venezia-Giulia; Amarou, Amplouva de fount (Liguria); Argentini latterini, Magnana (Marche); Alice de sperone, Speronara (Puglia); Anciona, Azzuva (Sardegna); Masculina (Sicilia); Anchiò, Sardon (Veneto).

Quando si trova
Con un’azione promozionale l’acciuga potrebbe diventare una delle principali specie commerciali italiane perché si pesca in grandi quatità tutto l’anno specie da marzo a settembre quando migrando avvicina le coste, mentre nel resto dell’anno si muove scendendo a maggiori profondità (Mediterraneo 100-180 m).

Varietà
L'Acciuga di Faro è considerata una specie distinta, nota come "Amaredda" per il sapore amarognolo delle carni, è presente solo nei laghi salmastri di Giannizzi e Faro (Messina).

Come sceglierla e conservarla
Bisogna che l’odore non sia troppo forte, che il colore delle squame sia iridescente e metallico, che gli occhi siano vivi, chiari, lucidi e che le carni siano ben sode. L’acciuga è ottima sia fresca che conservata sotto sale o sott’olio e viene commercializzata anche congelata in pasta o in salsa.

Perché fa bene alla salute
L’acciuga ha un elevato contenuto di proteine, inoltre è ricca di sali minerali (Potassio, che aiuta il cuore e i muscoli a funzionare senza crampi, Fosforo, Calcio e Ferro) e vitamine (A, B1 e B2). Come tutto il pesce azzurro contiene grassi simili a quelli vegetali, cioè costituiti da acidi grassi polinsaturi (detti Omega3), che riducono i rischi di malattie cardiovascolari. E’ considerato un pesce semigrasso, poiché il contenuto in lipidi varia dal 3 al 10%, sebbene quelli dell’acciuga siano più digeribili degli altri grassi animali.

Come trattarla
Per conservarla o cuocerla è bene privarla della testa, praticare un taglio lungo il ventre e togliere la lisca, badando che le due metà restino unite. Bisogna poi lavarla fuori e dentro ed asciugarla delicatamente.

Ricetta: Acciughe marinate (4 persone)
Prendete mezzo kg di acciughe fresche, pulitele eliminando la testa e le spine, lavatele ed apritele in due, infine lasciatele riposare per 24 ore nel succo di limone e qualche cucchiaio di aceto di vino bianco. Poi, to sgocciolatele, asciugatele e ponetele in una terrina con olio, sale, pepe e prezzemolo.

Nel Lazio
Nella nostra regione famose sono le alici che vengono pescate nella zona di Terracina, nel golfo di Gaeta e nelle isole pontine, tra Ponza, Ventotene e Santo Stefano.

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2 Dicembre 2021

Gli orari straordinari del Mercato Ortofrutticolo del CAR per le festività natalizie e di fine anno

Gli orari straordinari del CAR per le festività natalizie e di fine anno120121217Gli orari straordinari del CAR per le festività natalizie e di fine anno

Roma 17 dicembre 2012. Nel periodo della feste natalizie, di fine e di inizio anno, gli orari di accesso al Centro Agroalimentare Roma degli operatori professionali per le attività di scambio e contrattazione si svolgeranno secondo il calendario e le tabelle orarie indicate nell'apposita sezione "Gli orari del Car e le strutture" di questo portale internet. Nel presente avviso si dà conto altresì delle giornate e degli orari nei quali è previsto l'ingresso dei consumatori privati nel Mercato Ittico ed in quello Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma. Dopo il 2 gennaio per l'ittico, e dopo l'8  gennaio per l'ortofrutta al Centro Agroalimentare Roma ritorneranno gli orari precedenti alle festività.

 

 

 

MERCATO ITTICO - ORARIO CONTRATTAZIONI

LUNEDI 17 DICEMBRE 2012
02.30 – 08.00

MARTEDI' 18 DICEMBRE 2012
02.30 -08.00

MERCOLEDI' 19 DICEMBRE 2012
03.30 - 08.00

GIOVEDI' 20 DICEMBRE 2012
02.30 - 08.00

VENERDI' 21 DICEMBRE 2012
00.00 - 08.00

SABATO 22 DICEMBRE 2012
00.00 – 08.00

DOMENICA 23 DICEMBRE 2012
00.00 – 08.00

LUNEDI' 24 DICEMBRE 2012
01.30 – 08.00

MARTEDI' 25 DICEMBRE 2012
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MERCOLEDI' 26 DICEMBRE 2012
CHIUSO

GIOVEDI' 27 DICEMBRE 2012
03.30 – 08.00

VENERDI' 28  DICEMBRE 2012
02.30 – 08.00

SABATO 29 DICEMBRE 2012
02.30 – 08.00

DOMENICA 30 DICEMBRE 2012
03.30 – 08.00

LUNEDI' 31 DICEMBRE 2012
02.30 – 08.00

L'apertura ai consumatori finali sarà effettuata : venerdì 21 dicembre - sabato 22 dicembre – domenica 23 dicembre - lunedì 24 dicembre – sabato 29 dicembre - domenica 30 dicembre -  lunedì 31 dicembre  dalle ore 07.30 alle ore 12.00.

A partire da martedì 02 gennaio 2013 decorreranno gli orari già comunicati in precedenza.

 

OROMELA DI NATALE
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4 Novembre 2021

Conosciamo meglio i cachi…

CachiCachiCachi

Caratteristiche
I cachi sono “bacche” (frutti tondeggianti, polposi, con più semi) globose, a quattro lobi più o meno marcati, di colore arancio, con la buccia fine, membranosa, liscia e lucida, gialla od arancione. La polpa è più o meno molle, dolce e di color arancio. La pianta di Kaki (cachi nel linguaggio comune) originaria della Cina, si è dapprima diffusa in Giappone, mentre in Europa, fa la sua comparsa alla fine del’700, come pianta ornamentale. L'interesse nei suoi confronti, come albero da frutta, risale al 1860 circa, prima in Francia e poi in Italia (il primo albero piantato in Italia fu nel giardino di Boboli nel1871).

Quando si trova
La raccolta si esegue nel periodo tra ottobre e novembre, ma il frutto prima di essere commestibile deve subire una maturazione fisiologica, che visibilmente corrisponde all’imbrunimento della buccia, processo detto “ammezzimento”. Acerbo, il cachi è ricco di tannino, che conferisce un sapore fortemente astringente, per questo si mangia solo a completa maturazione.

Varietà
Per le “cultivar” (diverse varietà coltivate), si fa riferimento alla classificazione secondo l'astringenza dei frutti, per cui si hanno 4 gruppi. 1) Costanti alla fecondazione Non astringenti: eduli fin dalla raccolta; detti kaki dolce, Jiro, e Fuyu Gosho. 2) Costanti alla fecondazione Astringenti: devono post-maturare; Hachiya e Yokono. 3) Variabili alla fecondazione Non astringenti: anche questi richiedono l’ammezzimento; Nishimura e Vainiglia. 4) Variabili alla fecondazione Astringenti: eduli solo nella parte intorno al seme; Hiratanenashi.

Come sceglierlo e conservarlo
Bisogna scegliere frutti sodi, integri, con la buccia sottile, quasi trasparente e la polpa tenera. I frutti, se duri e di colore giallo, sono immaturi ed in questo caso, si devono porre su di un vassoio di cartone, distanziati gli uni dagli altri e conservati in un luogo asciutto e senza luce, finché non avranno raggiunto il giusto grado maturazione. Invece, i frutti maturi vanno posti nella parte meno fredda del frigorifero, dove si mantengono non oltre 3 giorni.

Perché fa bene alla salute
Il cachi è ricco di sali minerali, soprattutto potassio ed è fonte di vitamine, beta-carotene e criptoxantina (sostanza che da il colore arancione). Ha proprietà lassative e diuretiche, mentre si raccomanda a chi soffre di fegato, perché il fruttosio che contiene ha effetti epatoprotettivi; inoltre essendo un frutto energetico, è sconsigliato a chi soffre di diabete ed è affetto da obesità o soffre di disturbi alla digestione.

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