Buoni affari per chi è già rientrato in città dalle vacanze. Giù i prezzi di calamari, polpi, tonni, pesci spada e ricciola

    Buoni affari per chi è già rientrato in città dalle vacanze. Giù i prezzi di calamari, polpi, tonni, pesci spada e ricciolaarticolo20140825Buoni affari per chi è di nuovo in città. Giù i prezzi di calamari, polpi, tonni, pesci spada e ricciolaPesceItticoCassette

    Guidonia, 27 agosto 2014. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, l’attività di mercato, in questa settimana che vede ancora buona parte dei consumatori in ferie, è stata scarsa; i prezzi sono risultati sostanzialmente stabili, con alcuni ribassi per i prodotti ittici di provenienza estera.

    Per quanto riguarda il pescato fresco, nel comparto dei crostacei e in quello dei molluschi bivalvi, non si sono osservate particolari variazioni dei prezzi.

    Invece, riguardo ai molluschi cefalopodi, si sono registrati dei ribassi per alcuni prodotti pescati nell’Atlantico Nord-orientale, motivati dalla buona disponibilità in mercato. In particolare, il prezzo della seppia di pezzatura minore è calato di 0,50 €/kg rispetto alla scorsa settimana, portandosi a 8,00-9,00 €/kg. Flessioni fino a 2,00 €/kg hanno riguardato il calamaro, il cui prezzo si è portato sui 12,00-12,50 €/kg per la pezzatura 300-400 gr. Il polpo ha mostrato ribassi tra 1,50-3,00 €/kg per la pezzatura maggiore (9,50-10,00 €/kg); al contrario si è registrato un rialzo di 1,00 €/kg per la pezzatura 250-500 gr (11,00-13,00 €/kg).

    Nel settore dei pesci pescati freschi, si sono verificati ribassi di 0,50 €/kg per il tonno a pinne gialle in trance pescato nell’Oceano Indiano (9,00-9,50 €/kg). Cali di 1,00 €/kg hanno interessato tutte le pezzature della ricciola del Mediterraneo (12,00-14,00 per la pezzatura maggiore). È diminuito anche il prezzo del pesce spada del Mediterraneo, passato da 12,50-14,50 €/kg della scorsa settimana a 11,50-13,00 €/kg. Più consistenti sono state le contrazioni di 3,00-4,00 €/kg registrate dalle triglie di fango sia dell’Atlantico Nord-orientale (7,00 €/kg) che del Mediterraneo (11,00-12,00 €/kg). Si sono invece osservati aumenti di 0,50 €/kg per lo sgombro (3,00 €/kg) e di 0,70 €/kg per il prezzo massimo del sugarello (1,00-2,00 €/kg), entrambi pescati nel Mediterraneo.

    Nel settore dell’allevamento, i prezzi si sono mantenuti stabili rispetto alla scorsa settimana. Si è registrata una flessione di 0,60 €/kg solo per il lupino nazionale, il cui prezzo è sceso e si è attestato nella forbice tra 2,20 e 4,40 €/kg.

    In ultimo i prezzi del congelato non hanno mostrato variazioni di rilevo, confermando i livelli della scorsa settimana.

    PUBLIC3.0a.deamicis2014082715033020140902165702


    Buoni affari per chi è già rientrato in città dalle vacanze. Giù i prezzi di calamari, polpi, tonni, pesci spada e ricciolaarticolo20140825Buoni affari per chi è di nuovo in città. Giù i prezzi di calamari, polpi, tonni, pesci spada e ricciolaPesceItticoCassette

    Guidonia, 27 agosto 2014. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, l’attività di mercato, in questa settimana che vede ancora buona parte dei consumatori in ferie, è stata scarsa; i prezzi sono risultati sostanzialmente stabili, con alcuni ribassi per i prodotti ittici di provenienza estera.

    Per quanto riguarda il pescato fresco, nel comparto dei crostacei e in quello dei molluschi bivalvi, non si sono osservate particolari variazioni dei prezzi.

    Invece, riguardo ai molluschi cefalopodi, si sono registrati dei ribassi per alcuni prodotti pescati nell’Atlantico Nord-orientale, motivati dalla buona disponibilità in mercato. In particolare, il prezzo della seppia di pezzatura minore è calato di 0,50 €/kg rispetto alla scorsa settimana, portandosi a 8,00-9,00 €/kg. Flessioni fino a 2,00 €/kg hanno riguardato il calamaro, il cui prezzo si è portato sui 12,00-12,50 €/kg per la pezzatura 300-400 gr. Il polpo ha mostrato ribassi tra 1,50-3,00 €/kg per la pezzatura maggiore (9,50-10,00 €/kg); al contrario si è registrato un rialzo di 1,00 €/kg per la pezzatura 250-500 gr (11,00-13,00 €/kg).

    Nel settore dei pesci pescati freschi, si sono verificati ribassi di 0,50 €/kg per il tonno a pinne gialle in trance pescato nell’Oceano Indiano (9,00-9,50 €/kg). Cali di 1,00 €/kg hanno interessato tutte le pezzature della ricciola del Mediterraneo (12,00-14,00 per la pezzatura maggiore). È diminuito anche il prezzo del pesce spada del Mediterraneo, passato da 12,50-14,50 €/kg della scorsa settimana a 11,50-13,00 €/kg. Più consistenti sono state le contrazioni di 3,00-4,00 €/kg registrate dalle triglie di fango sia dell’Atlantico Nord-orientale (7,00 €/kg) che del Mediterraneo (11,00-12,00 €/kg). Si sono invece osservati aumenti di 0,50 €/kg per lo sgombro (3,00 €/kg) e di 0,70 €/kg per il prezzo massimo del sugarello (1,00-2,00 €/kg), entrambi pescati nel Mediterraneo.

    Nel settore dell’allevamento, i prezzi si sono mantenuti stabili rispetto alla scorsa settimana. Si è registrata una flessione di 0,60 €/kg solo per il lupino nazionale, il cui prezzo è sceso e si è attestato nella forbice tra 2,20 e 4,40 €/kg.

    In ultimo i prezzi del congelato non hanno mostrato variazioni di rilevo, confermando i livelli della scorsa settimana.

    PUBLIC3.0a.deamicis2014082715033020140902165702