Dai listini del CAR segnali incoraggianti per il consumatore in vista del cenone

    Dai listini del CAR segnali incoraggianti per il consumatore in vista del cenonearticolo20141231Dai listini del CAR segnali incoraggianti per il consumatore in vista del cenoneGuidonia, 30 dicembre 2014. “Malgrado le festività natalizie e l’abbassamento repentino di temper...Frutta_Mercato_Rionale

    Pallottini: “Il gelo non alza i prezzi al consumo, scesi quelli all’ingrosso”

    Guidonia, 30 dicembre 2014. “Malgrado le festività natalizie e l’abbassamento repentino di temperature, presso il mercato ortofrutticolo all’ingrosso del Centro Agroalimentare di Roma non si sono registrati aumenti di particolare rilevanza e neanche se ne prevedono tranne forse dopo Capodanno. Ne consegue – si rivolge direttamente ai consumatori il Topmanager del Car, Massimo Pallottini – che gli eventuali ritocchi verso l’alto che si dovessero verificare nei prezzi al dettaglio di frutta, verdura e ortaggi in questi giorni non potranno essere certo imputati alle gelate e al freddo”. Dall’agromercato romano emerge inoltre una robusta spinta di incoraggiamento ai consumi ortofrutticoli, che prende forza proprio dal confronto tra i listini della prima domenica dopo il Natale dell’anno in corso con quelli dello stessissimo giorno dell’anno precedente. “Proprio in questi giorni postnatalizi dell’ormai concluso dicembre 2014 – dice Pallottini – il nostro Ufficio studi ha scoperto che i prezzi all’ingrosso di moltissimi prodotti ortofrutticoli sono notevolmente diminuiti rispetto a quelli rilevati dodici mesi fa (esattamente la prima domenica dopo Natale 2013) e in percentuali anche notevoli (cioè fino al 40% in meno), che sostanziano vantaggi economici non indifferenti per la filiera distributiva e per gli stessi consumatori”. In sostanza il Car ha lasciato a dettaglianti e consumatori la facoltà di dividersi margini di profitto o di risparmio anche più cospicui di quelli di fine 2013, confermandosi così importante fattore di stabilità economica per la città. E anche per questo, Pallottini ci tiene ad assolvere il freddo e il gelo dalla responsabilità di qualche eventuale maxirincaro al dettaglio sui prodotti di maggiore richiamo. Mentre nelle aziende grossiste il Natale 2014 sembra avere lasciato un ricordo non negativo e risultati commerciali discreti, se non positivi, l’andamento previsto dei rifornimenti, delle transazioni, degli scambi per i tradizionali cenoni di fine anno e di Capodanno promette invece qualcosina di meno. “Tra chi se lo può permettere – afferma infatti Pallottini – il Capodanno di molti romani si svolge fuori dalla città, nelle seconde case o in albergo o al ristorante e la domanda commerciale in queste ore è quasi piatta”. Si può escludere, per rasserenare gli ultimi acquisti alimentari dei romani nel 2014, che vi siano rincari sospetti e spinte speculative al rialzo nei prezzi al consumo dei tipici piatti da cenone? “Qualcosa ci è stato segnalato – spiega Pallottini – ma più che di fenomeni  parlerei di casi isolati, di episodi sporadici e situazioni limite, come i peperoni a 4 euro e i carciofi romaneschi a 1,60 l’uno. Non è il freddo ad alzare i prezzi a questi livelli, ma probabilmente qualche scelta commerciale azzardata…”. Stabilità orientata ai ribassi anche nel settore ittico del Centro Agroalimentare Roma, dove domani alle 7 si tengono vendite a famiglie e consumatori finali. “Le condizioni di pesca con mari agitati dovunque – dice Pallottini - non sono le migliori, ma i grossisti del Car sono sempre in grado di garantir un prodotto di qualità per onorare il tradizionale incontro tra le imprese e i consumatori”.     
    Confronto tra i prezzi prevalenti (all’ingrosso) rilevati nei mercati ortofrutticoli del CAR durante la prima domenica postnatalizia del 2014 e quella del 2013

    ARANCE TAROCCO 70-80 (6) EXTRA A PIU' STRATI SICILIA
    2013 1.50  2014 0.90 (-40%)

    CLEMENTINE COMUNI 54-64 (3) I ALLA RINFUSA CON FOGLIE ITALIA
    2013 0.60  2014 0.40 (-33%)

    MELE GOLDEN DELICIOUS 70-80 I ALLA RINFUSA ALTO ADIGE
    2013 0.90 2014 0.70 (-22%)

    PERE ABATE FETEL 70-75 I MONOSTRATO 16 PZ. (30X50) EMILIA ROMAGNA
    2013 1.40 2014 1.30 (-7%)

    CARCIOFI VIOLETTO SENZA SPINE 7.5-9 CM I A PIU' STRATI PUGLIA CAD
    2013 0.70 2014 0.60 (-14%)

    CAVOLFIORE ROMANESCO 6 PZ. (30X50) I MONOSTRATO ITALIA
    2013 1.00 2014 0.60 (-40%)

    CICORIA CATALOGNA N.C. I A PIU' STRATI ITALIA
    2013 0.70 2014 0.50 (-29%)

    LATTUGHE CAPPUCCIO 6 PZ. (30X50) I MONOSTRATO ITALIA
    2013 0.70 2014 0.50 (-29%)

    MELANZANE CHIARE N.C. I DOPPIO STRATO SICILIA
    2013 1.40 2014 0.50

    PEPERONI LUNGHI GIALLI N.C. I A PIU' STRATI SICILIA
    2013 1.60 2014 1.20 (-25%)

    POMODORI CUORE DI BUE VERDI 82-102 I MONOSTRATO ITALIA
    2013 1.30 2014 1.00 (-23%)

    PUBLIC4.0a.deamicis2014123117541920150109171710


    Dai listini del CAR segnali incoraggianti per il consumatore in vista del cenonearticolo20141231Dai listini del CAR segnali incoraggianti per il consumatore in vista del cenoneGuidonia, 30 dicembre 2014. “Malgrado le festività natalizie e l’abbassamento repentino di temper…Frutta_Mercato_Rionale

    Pallottini: “Il gelo non alza i prezzi al consumo, scesi quelli all’ingrosso”

    Guidonia, 30 dicembre 2014. “Malgrado le festività natalizie e l’abbassamento repentino di temperature, presso il mercato ortofrutticolo all’ingrosso del Centro Agroalimentare di Roma non si sono registrati aumenti di particolare rilevanza e neanche se ne prevedono tranne forse dopo Capodanno. Ne consegue – si rivolge direttamente ai consumatori il Topmanager del Car, Massimo Pallottini – che gli eventuali ritocchi verso l’alto che si dovessero verificare nei prezzi al dettaglio di frutta, verdura e ortaggi in questi giorni non potranno essere certo imputati alle gelate e al freddo”. Dall’agromercato romano emerge inoltre una robusta spinta di incoraggiamento ai consumi ortofrutticoli, che prende forza proprio dal confronto tra i listini della prima domenica dopo il Natale dell’anno in corso con quelli dello stessissimo giorno dell’anno precedente. “Proprio in questi giorni postnatalizi dell’ormai concluso dicembre 2014 – dice Pallottini – il nostro Ufficio studi ha scoperto che i prezzi all’ingrosso di moltissimi prodotti ortofrutticoli sono notevolmente diminuiti rispetto a quelli rilevati dodici mesi fa (esattamente la prima domenica dopo Natale 2013) e in percentuali anche notevoli (cioè fino al 40% in meno), che sostanziano vantaggi economici non indifferenti per la filiera distributiva e per gli stessi consumatori”. In sostanza il Car ha lasciato a dettaglianti e consumatori la facoltà di dividersi margini di profitto o di risparmio anche più cospicui di quelli di fine 2013, confermandosi così importante fattore di stabilità economica per la città. E anche per questo, Pallottini ci tiene ad assolvere il freddo e il gelo dalla responsabilità di qualche eventuale maxirincaro al dettaglio sui prodotti di maggiore richiamo. Mentre nelle aziende grossiste il Natale 2014 sembra avere lasciato un ricordo non negativo e risultati commerciali discreti, se non positivi, l’andamento previsto dei rifornimenti, delle transazioni, degli scambi per i tradizionali cenoni di fine anno e di Capodanno promette invece qualcosina di meno. “Tra chi se lo può permettere – afferma infatti Pallottini – il Capodanno di molti romani si svolge fuori dalla città, nelle seconde case o in albergo o al ristorante e la domanda commerciale in queste ore è quasi piatta”. Si può escludere, per rasserenare gli ultimi acquisti alimentari dei romani nel 2014, che vi siano rincari sospetti e spinte speculative al rialzo nei prezzi al consumo dei tipici piatti da cenone? “Qualcosa ci è stato segnalato – spiega Pallottini – ma più che di fenomeni  parlerei di casi isolati, di episodi sporadici e situazioni limite, come i peperoni a 4 euro e i carciofi romaneschi a 1,60 l’uno. Non è il freddo ad alzare i prezzi a questi livelli, ma probabilmente qualche scelta commerciale azzardata…”. Stabilità orientata ai ribassi anche nel settore ittico del Centro Agroalimentare Roma, dove domani alle 7 si tengono vendite a famiglie e consumatori finali. “Le condizioni di pesca con mari agitati dovunque – dice Pallottini – non sono le migliori, ma i grossisti del Car sono sempre in grado di garantir un prodotto di qualità per onorare il tradizionale incontro tra le imprese e i consumatori”.     
    Confronto tra i prezzi prevalenti (all’ingrosso) rilevati nei mercati ortofrutticoli del CAR durante la prima domenica postnatalizia del 2014 e quella del 2013

    ARANCE TAROCCO 70-80 (6) EXTRA A PIU' STRATI SICILIA
    2013 1.50  2014 0.90 (-40%)

    CLEMENTINE COMUNI 54-64 (3) I ALLA RINFUSA CON FOGLIE ITALIA
    2013 0.60  2014 0.40 (-33%)

    MELE GOLDEN DELICIOUS 70-80 I ALLA RINFUSA ALTO ADIGE
    2013 0.90 2014 0.70 (-22%)

    PERE ABATE FETEL 70-75 I MONOSTRATO 16 PZ. (30X50) EMILIA ROMAGNA
    2013 1.40 2014 1.30 (-7%)

    CARCIOFI VIOLETTO SENZA SPINE 7.5-9 CM I A PIU' STRATI PUGLIA CAD
    2013 0.70 2014 0.60 (-14%)

    CAVOLFIORE ROMANESCO 6 PZ. (30X50) I MONOSTRATO ITALIA
    2013 1.00 2014 0.60 (-40%)

    CICORIA CATALOGNA N.C. I A PIU' STRATI ITALIA
    2013 0.70 2014 0.50 (-29%)

    LATTUGHE CAPPUCCIO 6 PZ. (30X50) I MONOSTRATO ITALIA
    2013 0.70 2014 0.50 (-29%)

    MELANZANE CHIARE N.C. I DOPPIO STRATO SICILIA
    2013 1.40 2014 0.50

    PEPERONI LUNGHI GIALLI N.C. I A PIU' STRATI SICILIA
    2013 1.60 2014 1.20 (-25%)

    POMODORI CUORE DI BUE VERDI 82-102 I MONOSTRATO ITALIA
    2013 1.30 2014 1.00 (-23%)

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