Il CAR al Mercamadrid. Possibili sinergie tra i due giganti agroalimentari

    Il CAR al Mercamadrid. Possibili sinergie tra i due giganti agroalimentariarticolo20141017Il CAR al Mercamadrid. Sinergie possibili tra i due giganti agroalimentariLogo_Mercamadrid

    Madrid, 17 ottobre 2014. Una delegazione del Centro Agroalimentare Roma composta da Fabio Massimo Pallottini, Valter Giammaria, David Granieri, Flavio Pezzoli e Alessio De Amicis, ha fatto visita ieri al MercaMadrid, il mercato all’ingrosso della città spagnola.

    Ad accogliere la rappresentanza del CAR Patricia Blanco Goncalves, Manager dell’Area Comunicazione e Marketing, che dopo una presentazione della struttura e della Società che gestisce il mercato, ha accompagnato la delegazione romana in visita nel mercato ittico, il secondo più grande al mondo dopo quello di Tokio, dove ha incontrato il Direttore Generale José Ignacio Arranz Recio. Tra i banchi dell’enorme mercato (33.000 mq coperti e 156 imprese grossiste) si sono potute osservare aziende specializzate nella lavorazione dei prodotti della pesca ed altre specializzate nella vendita esclusiva di crostacei vivi. Nel solo mercato ittico, vengono commercializzati 132 milioni di kg di pesce di tutte le specie all’anno.

    La visita è poi proseguita attraverso uno dei sei edifici che ospitano il mercato ortofrutticolo e le 342 aziende che vi operano. Qui, la delegazione ha potuto soffermarsi a parlare con uno dei maggiori grossisti, specializzato nella commercializzazione di uva proveniente da tutto il mondo (in special modo quella italiana è molto apprezzata e richiesta), per analizzare pregi e difetti dell’attuale sistema di vendita e distribuzione ortofrutticola.

    Il tour, si è poi concluso nel mercato delle carni – suddiviso in tre edifici per un totale di 42.000 mq – dove tra la grande varietà nell'offerta di prodotti e carni lavorate, si è potuto, non senza sorpresa, scoprire che l’agnello italiano di piccole dimensioni è il più agguerrito concorrente di quello spagnolo. Interessante anche il mercato del “quinto quarto” particolarmente apprezzato in Spagna.

    Al termine della visita ci si è dati appuntamento a Roma per ricambiare l’ospitalità e per condividere possibili sinergie tra due strutture tra le più grandi d’Europa.

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    Il CAR al Mercamadrid. Possibili sinergie tra i due giganti agroalimentariarticolo20141017Il CAR al Mercamadrid. Sinergie possibili tra i due giganti agroalimentariLogo_Mercamadrid

    Madrid, 17 ottobre 2014. Una delegazione del Centro Agroalimentare Roma composta da Fabio Massimo Pallottini, Valter Giammaria, David Granieri, Flavio Pezzoli e Alessio De Amicis, ha fatto visita ieri al MercaMadrid, il mercato all’ingrosso della città spagnola.

    Ad accogliere la rappresentanza del CAR Patricia Blanco Goncalves, Manager dell’Area Comunicazione e Marketing, che dopo una presentazione della struttura e della Società che gestisce il mercato, ha accompagnato la delegazione romana in visita nel mercato ittico, il secondo più grande al mondo dopo quello di Tokio, dove ha incontrato il Direttore Generale José Ignacio Arranz Recio. Tra i banchi dell’enorme mercato (33.000 mq coperti e 156 imprese grossiste) si sono potute osservare aziende specializzate nella lavorazione dei prodotti della pesca ed altre specializzate nella vendita esclusiva di crostacei vivi. Nel solo mercato ittico, vengono commercializzati 132 milioni di kg di pesce di tutte le specie all’anno.

    La visita è poi proseguita attraverso uno dei sei edifici che ospitano il mercato ortofrutticolo e le 342 aziende che vi operano. Qui, la delegazione ha potuto soffermarsi a parlare con uno dei maggiori grossisti, specializzato nella commercializzazione di uva proveniente da tutto il mondo (in special modo quella italiana è molto apprezzata e richiesta), per analizzare pregi e difetti dell’attuale sistema di vendita e distribuzione ortofrutticola.

    Il tour, si è poi concluso nel mercato delle carni – suddiviso in tre edifici per un totale di 42.000 mq – dove tra la grande varietà nell'offerta di prodotti e carni lavorate, si è potuto, non senza sorpresa, scoprire che l’agnello italiano di piccole dimensioni è il più agguerrito concorrente di quello spagnolo. Interessante anche il mercato del “quinto quarto” particolarmente apprezzato in Spagna.

    Al termine della visita ci si è dati appuntamento a Roma per ricambiare l’ospitalità e per condividere possibili sinergie tra due strutture tra le più grandi d’Europa.

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