Il Carciofo Romanesco, Re delle tavole romane, segna i prezzi più bassi degli ultimi tre anni.

    Il Carciofo Romanesco, Re delle tavole romane, segna i prezzi più bassi degli ultimi tre anni.articolo20140409Il Carciofo Romanesco, Re delle tavole romane, al CAR segna i prezzi più bassi degli ultimi tre anni.Romanesco

    Guidonia, 9 aprile 2014. Il Carciofo Romanesco, definito “Re dell’orto” è il fiore all’occhiello del territorio laziale/romano e della sua cucina; infatti, grazie alle ottime qualità commerciali (grandezza ed assenza di spine) e alle caratteristiche organolettiche (sapore erbaceo e leggermente amarognolo) è stato il primo prodotto agricolo romano ad essere tutelato a livello comunitario con la designazione di IGP, Indicazione Geografica Protetta.

    Detto anche “mammola” o “cimarolo” è caratterizzato da una forma sferica, colore verde e violetto, compatta, con un diametro superiore ai 10 centimetri, ed è privo di spine. Il clima ideale per la coltivazione del Carciofo Romanesco del Lazio IGP è mite e asciutto.

    Il carciofo è sempre stato considerato un “antidoto“ per i più svariati problemi dell’organismo poiché è molto ricco di ferro e possiede un ottimo connubio tra valore nutritivo e basso apporto calorico. Per la cultura popolare possiede virtù terapeutiche e salutari grazie alla ricchezza della sua composizione: sodio, potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine (A, B1, B2, B3, C), acido malico, acido citrico, tannini e zuccheri consentiti anche ai diabetici.

    Indotto dal clima abbastanza mite, rispetto alle stagioni precedenti, il Carciofo Romanesco ha subito un anticipo nella produzione, segnando negli ultimi tre anni un trend al ribasso dei prezzi, con effetti benefici per le tasche dei consumatori. Le temperature sopra alla media rispetto agli anni passati, hanno fatto si che gli areali produttivi di carciofo raggiungessero la piena produttività generando una grande offerta di prodotto sul mercato.

    In questo momento però, il ciclo produttivo del Carciofo Romanesco inizia ad entrare nella fase “terminale” portando molto probabilmente nelle prossime settimane ad un netto ridimensionamento dell’offerta. La dinamica negativa del prezzo medio dei carciofi è ciclica e avviene generalmente dopo le festività di Pasqua.

    Quest’anno il prezzo medio del carciofo ha iniziato a diminuire verso la fine di marzo, momento di piena produzione. Si ipotizza che nelle prossime settimane si verifichi un calo dell’offerta dei carciofi, calo che coinciderà con la festività di Pasqua (festa in cui non può mancare il famoso Carciofo alla Giudia),  portando molto probabilmente ad un innalzamento dei prezzi di vendita.

    Grafico CarciofoPUBLIC2.0a.deamicis2014040917364820140429181254


    Il Carciofo Romanesco, Re delle tavole romane, segna i prezzi più bassi degli ultimi tre anni.articolo20140409Il Carciofo Romanesco, Re delle tavole romane, al CAR segna i prezzi più bassi degli ultimi tre anni.Romanesco

    Guidonia, 9 aprile 2014. Il Carciofo Romanesco, definito “Re dell’orto” è il fiore all’occhiello del territorio laziale/romano e della sua cucina; infatti, grazie alle ottime qualità commerciali (grandezza ed assenza di spine) e alle caratteristiche organolettiche (sapore erbaceo e leggermente amarognolo) è stato il primo prodotto agricolo romano ad essere tutelato a livello comunitario con la designazione di IGP, Indicazione Geografica Protetta.

    Detto anche “mammola” o “cimarolo” è caratterizzato da una forma sferica, colore verde e violetto, compatta, con un diametro superiore ai 10 centimetri, ed è privo di spine. Il clima ideale per la coltivazione del Carciofo Romanesco del Lazio IGP è mite e asciutto.

    Il carciofo è sempre stato considerato un “antidoto“ per i più svariati problemi dell’organismo poiché è molto ricco di ferro e possiede un ottimo connubio tra valore nutritivo e basso apporto calorico. Per la cultura popolare possiede virtù terapeutiche e salutari grazie alla ricchezza della sua composizione: sodio, potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine (A, B1, B2, B3, C), acido malico, acido citrico, tannini e zuccheri consentiti anche ai diabetici.

    Indotto dal clima abbastanza mite, rispetto alle stagioni precedenti, il Carciofo Romanesco ha subito un anticipo nella produzione, segnando negli ultimi tre anni un trend al ribasso dei prezzi, con effetti benefici per le tasche dei consumatori. Le temperature sopra alla media rispetto agli anni passati, hanno fatto si che gli areali produttivi di carciofo raggiungessero la piena produttività generando una grande offerta di prodotto sul mercato.

    In questo momento però, il ciclo produttivo del Carciofo Romanesco inizia ad entrare nella fase “terminale” portando molto probabilmente nelle prossime settimane ad un netto ridimensionamento dell’offerta. La dinamica negativa del prezzo medio dei carciofi è ciclica e avviene generalmente dopo le festività di Pasqua.

    Quest’anno il prezzo medio del carciofo ha iniziato a diminuire verso la fine di marzo, momento di piena produzione. Si ipotizza che nelle prossime settimane si verifichi un calo dell’offerta dei carciofi, calo che coinciderà con la festività di Pasqua (festa in cui non può mancare il famoso Carciofo alla Giudia),  portando molto probabilmente ad un innalzamento dei prezzi di vendita.

    Grafico CarciofoPUBLIC2.0a.deamicis2014040917364820140429181254