Il clima instabile, condiziona mare e pesca. Aumenti generalizzati per i prodotti ittici

    Il clima instabile, condiziona mare e pesca. Aumenti generalizzati per i prodotti itticiarticolo20140718Il clima instabile, condiziona mare e pesca. Aumenti generalizzati per i prodotti itticimare mosso

    Guidonia, 18 luglio 2014. Il forte vento che ha soffiato sulle coste tirreniche e le perturbazioni che hanno colpito il Mar Adriatico hanno limitato le attività di pesca. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, la disponibilità di prodotto pescato è stata quindi ridotta, determinando diversi rialzi nei prezzi.

    Per quanto riguarda il comparto dei crostacei, si è registrata una flessione di 4,00 €/kg rispetto alla scorsa settimana per il prezzo massimo della mazzancolla del Mediterraneo (20,00 €/kg). Viceversa, il prezzo del gambero rosa del Mediterraneo è aumentato di circa 2,00 €/kg, attestandosi tra gli 8,50 e i 10,00 €/kg.

    I prezzi dei molluschi bivalvi non hanno subito particolari variazioni confermando i livelli della scorsa settimana.

    Per i molluschi cefalopodi invece, si sono verificati rialzi di 1,00 €/kg per il moscardino del Mediterraneo (4,00-5,00 €/kg) e di 2,50 €/kg per tutte le pezzature del calamaro dell’Atlantico Nord-orientale (16,00 €/kg). Per quanto riguarda il polpo, invece, si sono osservati cali di 2,00 €/kg per il prezzo massimo del prodotto dell’Atlantico Nord-orientale (10,00 €/kg) e un incremento di 2,00 €/kg per la pezzatura più grande del prodotto del Mediteranno (10,00-12,00 €/kg).

    Il settore dei pesci è stato interessato da una sostanziale stabilità dei prezzi, con alcuni rialzi determinati dalla ridotta disponibilità di prodotto. Incrementi fino a 1,00 €/kg hanno interessato il pesce spada del Mediterraneo (12,50-13,00 €/kg) e la sogliola 350-500 gr dell’Atlantico Nord-orientale (20,00-21,00 €/kg). Il pagro di pezzatura 1,5-2 kg (10,00-12,00 €/kg) e la ricciola (15,00-16,50 €/kg), entrambi pescati nel Mediterraneo, hanno mostrato aumenti fino a 2,50 €/kg. Il nasello ha invece registrato rialzi tra 1,00-3,00 €/kg per tutte le pezzature e provenienze: nello specifico, il prezzo del prodotto di pezzatura 400-600 gr dell’Adriatico è passato da 11,00-13,00 €/kg della scorsa settimana a 14,00-15,00 €/kg. Solo il pesce sciabola del Mediterraneo ha mostrato un calo di 1,00 €/kg che ha portato il prezzo sui 7,00 €/kg.

    Relativamente all’allevato, si sono osservati tra i molluschi bivalvi rialzi di 0,30-0,50 €/kg per la vongola verace Italia sia piccola (4,50-5,10 €/kg) che grande (5,00-5,60 €/kg). In calo, invece, di 1,50 €/kg il prezzo massimo della vongola verace sarda (8,00-15,00 €/kg).

    Nel comparto del congelato il livello dei prezzi è rimasto stabile rispetto alla scorsa settimana sia per i crostacei, che per i molluschi cefalopodi, che per i pesci.

    PUBLIC2.0a.deamicis2014072111585620140725163304


    Il clima instabile, condiziona mare e pesca. Aumenti generalizzati per i prodotti itticiarticolo20140718Il clima instabile, condiziona mare e pesca. Aumenti generalizzati per i prodotti itticimare mosso

    Guidonia, 18 luglio 2014. Il forte vento che ha soffiato sulle coste tirreniche e le perturbazioni che hanno colpito il Mar Adriatico hanno limitato le attività di pesca. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, la disponibilità di prodotto pescato è stata quindi ridotta, determinando diversi rialzi nei prezzi.

    Per quanto riguarda il comparto dei crostacei, si è registrata una flessione di 4,00 €/kg rispetto alla scorsa settimana per il prezzo massimo della mazzancolla del Mediterraneo (20,00 €/kg). Viceversa, il prezzo del gambero rosa del Mediterraneo è aumentato di circa 2,00 €/kg, attestandosi tra gli 8,50 e i 10,00 €/kg.

    I prezzi dei molluschi bivalvi non hanno subito particolari variazioni confermando i livelli della scorsa settimana.

    Per i molluschi cefalopodi invece, si sono verificati rialzi di 1,00 €/kg per il moscardino del Mediterraneo (4,00-5,00 €/kg) e di 2,50 €/kg per tutte le pezzature del calamaro dell’Atlantico Nord-orientale (16,00 €/kg). Per quanto riguarda il polpo, invece, si sono osservati cali di 2,00 €/kg per il prezzo massimo del prodotto dell’Atlantico Nord-orientale (10,00 €/kg) e un incremento di 2,00 €/kg per la pezzatura più grande del prodotto del Mediteranno (10,00-12,00 €/kg).

    Il settore dei pesci è stato interessato da una sostanziale stabilità dei prezzi, con alcuni rialzi determinati dalla ridotta disponibilità di prodotto. Incrementi fino a 1,00 €/kg hanno interessato il pesce spada del Mediterraneo (12,50-13,00 €/kg) e la sogliola 350-500 gr dell’Atlantico Nord-orientale (20,00-21,00 €/kg). Il pagro di pezzatura 1,5-2 kg (10,00-12,00 €/kg) e la ricciola (15,00-16,50 €/kg), entrambi pescati nel Mediterraneo, hanno mostrato aumenti fino a 2,50 €/kg. Il nasello ha invece registrato rialzi tra 1,00-3,00 €/kg per tutte le pezzature e provenienze: nello specifico, il prezzo del prodotto di pezzatura 400-600 gr dell’Adriatico è passato da 11,00-13,00 €/kg della scorsa settimana a 14,00-15,00 €/kg. Solo il pesce sciabola del Mediterraneo ha mostrato un calo di 1,00 €/kg che ha portato il prezzo sui 7,00 €/kg.

    Relativamente all’allevato, si sono osservati tra i molluschi bivalvi rialzi di 0,30-0,50 €/kg per la vongola verace Italia sia piccola (4,50-5,10 €/kg) che grande (5,00-5,60 €/kg). In calo, invece, di 1,50 €/kg il prezzo massimo della vongola verace sarda (8,00-15,00 €/kg).

    Nel comparto del congelato il livello dei prezzi è rimasto stabile rispetto alla scorsa settimana sia per i crostacei, che per i molluschi cefalopodi, che per i pesci.

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