Indicatore di mercato settore ittico

    Indicatore di mercato settore ittico20130305Poco prodotto fresco pescato e prezzi in leggera crescita. Prodotto della settimana seppia del Mediterraneo.Pesce misto

    Guidonia, 05 marzo 2013. Oggi inizia il primo appuntamento settimanale con l’indicatore di mercato del Centro Agroalimentare Roma relativo al settore ittico. “L’Indicatore” analizzerà le dinamiche settimanali dei prezzi all’ingrosso dei prodotti ittici del CAR, valutando gli andamenti qualitativi e quantitativi delle merci più richiestee fornendo anche qualche utile consiglio ai consumatori.
    In questa settimana, a causa delle condizioni marine avverse, le quantità dei prodotti ittici introdotte all’interno del CAR, hanno riscontrato una scarsa offerta di prodotto fresco pescato nazionale a fronte di una più elevata domanda, portando i prezzi ad un progressivo rialzo. Secondo i bollettini meteo, il Mediterraneo - previa rettifica -  dovrebbe mantenere un andamento mosso, quindi si presume che durante il corso della settimana,  i quantitativi di prodotti ittici disponibili saranno ancora limitati, con conseguente impatto sui prezzi. 
    All’interno del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, si sono riscontrati in crescita i prezzi sia per i calamari locali di varia pezzatura che raggiungono i 20/25 €/kg (↑), sia per il pesce S. Pietro che arriva a costare 16,50/25 €/kg  (↑), poco richiesto anche se possiede un’eccellente carne bianca con un apporto calorico molto basso. Per quanto riguarda i crostacei l’andamento risulta essere stabile, la mazzancolla invece raggiunge un picco di 25 €/kg (↑). Parallelamente, per la maggior offerta di prodotti provenienti dall’Adriatico, gli scampi subiscono un leggero calo di prezzo, la prima taglia arriva a 30 €/kg (↓) e la seconda a 15 €/kg(↓), mentre per quelli provenienti dal Tirreno il prezzo è rispettivamente 40 €/kg(↓) e 20 €/kg(↓).
    Per un forte aumento dell’offerta, in calo il prezzo delle alici grandi di provenienza italiana, che si stabilizza nella forbice 5,70-5,90 €/kg (↓).
    Suggerimento: vista la sua stabilità nel prezzo (8/10 €/kg), la carne molto saporita e priva di grassi, si consiglia di acquistare e consumare la seppia locale pescata fresca del Mediterraneo.
     

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    Indicatore di mercato settore ittico20130305Poco prodotto fresco pescato e prezzi in leggera crescita. Prodotto della settimana seppia del Mediterraneo.Pesce misto

    Guidonia, 05 marzo 2013. Oggi inizia il primo appuntamento settimanale con l’indicatore di mercato del Centro Agroalimentare Roma relativo al settore ittico. “L’Indicatore” analizzerà le dinamiche settimanali dei prezzi all’ingrosso dei prodotti ittici del CAR, valutando gli andamenti qualitativi e quantitativi delle merci più richiestee fornendo anche qualche utile consiglio ai consumatori.
    In questa settimana, a causa delle condizioni marine avverse, le quantità dei prodotti ittici introdotte all’interno del CAR, hanno riscontrato una scarsa offerta di prodotto fresco pescato nazionale a fronte di una più elevata domanda, portando i prezzi ad un progressivo rialzo. Secondo i bollettini meteo, il Mediterraneo – previa rettifica –  dovrebbe mantenere un andamento mosso, quindi si presume che durante il corso della settimana,  i quantitativi di prodotti ittici disponibili saranno ancora limitati, con conseguente impatto sui prezzi. 
    All’interno del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, si sono riscontrati in crescita i prezzi sia per i calamari locali di varia pezzatura che raggiungono i 20/25 €/kg (↑), sia per il pesce S. Pietro che arriva a costare 16,50/25 €/kg  (↑), poco richiesto anche se possiede un’eccellente carne bianca con un apporto calorico molto basso. Per quanto riguarda i crostacei l’andamento risulta essere stabile, la mazzancolla invece raggiunge un picco di 25 €/kg (↑). Parallelamente, per la maggior offerta di prodotti provenienti dall’Adriatico, gli scampi subiscono un leggero calo di prezzo, la prima taglia arriva a 30 €/kg (↓) e la seconda a 15 €/kg(↓), mentre per quelli provenienti dal Tirreno il prezzo è rispettivamente 40 €/kg(↓) e 20 €/kg(↓).
    Per un forte aumento dell’offerta, in calo il prezzo delle alici grandi di provenienza italiana, che si stabilizza nella forbice 5,70-5,90 €/kg (↓).
    Suggerimento: vista la sua stabilità nel prezzo (8/10 €/kg), la carne molto saporita e priva di grassi, si consiglia di acquistare e consumare la seppia locale pescata fresca del Mediterraneo.
     

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