Limoni in forte aumento a causa di una altissima domanda a livello mondiale. In ribasso frutta e ortaggi.

    Limoni in forte aumento a causa di una altissima domanda a livello mondiale. In ribasso frutta e ortaggi.articolo20140801Limoni in forte aumento a causa di una altissima domanda a livello mondiale. In ribasso frutta e ortaggi.limoni

    Guidonia, 1 agosto 2014. Nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, in settimana si è registrato un forte incremento del prezzo dei limoni a causa della carenza di prodotto a livello internazionale. Infatti in questo momento, gli unici paesi che producono limoni sono Sud America e Sud Africa, i quali non riescono a soddisfare la richiesta a livello mondiale, soprattutto a causa del forte aumento della domanda e del consumo da parte della Cina. Inoltre, intere produzioni, come quella argentina, sono state acquistate dalle grandi industrie che attualmente preferiscono il limone all’acido citrico, per utilizzarlo come antiossidante o come additivo in bibite, prodotti di confetteria, gelatine, marmellate, birre, bevande gassate ecc… In ribasso invece, i prezzi di frutta e ortaggi trascinati da un mercato è stazionario a causa della scarsità della domanda.

    Nel comparto degli agrumi i prezzi hanno mostrato una sostanziale stabilità, tranne che per limoni. Come già detto, il prodotto Eureka sia argentino che sudafricano ha fatto registrare incrementi di 0,50-0,60 €/kg, attestandosi su 1,60-2,00 €/kg, a causa della scarsa produzione e della forte domanda.

    Prezzi invariati su livelli medio-alti invece, per le albicocche Bergeron (1,50-1,60 €/kg) e le Faralia (1,40-1,50 €/kg). Il prezzo delle ciliegie si è mantenuto, come per le albicocche, su livelli medio-alti (4,50 €/kg), ma si parla comunque di prodotti avviati verso la fine della stagione. Lievi cali di 0,10 €/kg si sono osservati sia per le nettarine a pasta gialla (0,80 €/kg per il calibro AAA), che per le pesche a pasta gialla (0,70 €/kg per il calibro AAA). Al contrario, il prezzo delle pesche Percoche di provenienza spagnola hanno fatto registrare rialzi di 0,10 €/kg, portandosi a 1,10-1,20 €/kg. Per quanto riguarda le susine, solo il prodotto Fortune dell’Emilia Romagna è sceso di 0,20 €/kg, portandosi a 0,70-1,00 €/kg.

    Nel settore degli ortaggi si sono registrati cali di 0,10-0,30 €/kg per le insalate, quali la cicoria catalogna, l’invidia scarola e ricciola, la rucola e le lattughe (0,30-0,70 €/kg per la varietà cappuccio). Cali di simile entità hanno interessato le carote alla rinfusa (0,40-0,50 €/kg) ed i fiori di zucca (0,40-0,70 €/kg). Il prezzo dei pomodori lunghi rossi da sugo è diminuito di 0,20 €/kg, portandosi su 0,60-0,80 €/kg; il prodotto laziale, inoltre, ha spuntato prezzi più elevati (0,80-1,00 €/kg per i Piccadilly). Si è invece registrato un rialzo di 1,20 €/kg per gli agli rosa dell’Abruzzo, il cui prezzo si è attestato sui 4,50 €/kg. In aumento di 0,20 €/kg anche i peperoncini lunghi verdi Friggitelli (0,60-0,90 €/kg), che risultano particolarmente richiesti. Le zucchine hanno mostrato rialzi di 0,10 €/kg per le costolute con fiore (0,70-1,00 €/kg) e di 0,30 €/kg per le chiare lunghe (0,80-1,00 €/kg).

    PUBLIC2.0a.deamicis2014080116505020140808161106


    Limoni in forte aumento a causa di una altissima domanda a livello mondiale. In ribasso frutta e ortaggi.articolo20140801Limoni in forte aumento a causa di una altissima domanda a livello mondiale. In ribasso frutta e ortaggi.limoni

    Guidonia, 1 agosto 2014. Nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, in settimana si è registrato un forte incremento del prezzo dei limoni a causa della carenza di prodotto a livello internazionale. Infatti in questo momento, gli unici paesi che producono limoni sono Sud America e Sud Africa, i quali non riescono a soddisfare la richiesta a livello mondiale, soprattutto a causa del forte aumento della domanda e del consumo da parte della Cina. Inoltre, intere produzioni, come quella argentina, sono state acquistate dalle grandi industrie che attualmente preferiscono il limone all’acido citrico, per utilizzarlo come antiossidante o come additivo in bibite, prodotti di confetteria, gelatine, marmellate, birre, bevande gassate ecc… In ribasso invece, i prezzi di frutta e ortaggi trascinati da un mercato è stazionario a causa della scarsità della domanda.

    Nel comparto degli agrumi i prezzi hanno mostrato una sostanziale stabilità, tranne che per limoni. Come già detto, il prodotto Eureka sia argentino che sudafricano ha fatto registrare incrementi di 0,50-0,60 €/kg, attestandosi su 1,60-2,00 €/kg, a causa della scarsa produzione e della forte domanda.

    Prezzi invariati su livelli medio-alti invece, per le albicocche Bergeron (1,50-1,60 €/kg) e le Faralia (1,40-1,50 €/kg). Il prezzo delle ciliegie si è mantenuto, come per le albicocche, su livelli medio-alti (4,50 €/kg), ma si parla comunque di prodotti avviati verso la fine della stagione. Lievi cali di 0,10 €/kg si sono osservati sia per le nettarine a pasta gialla (0,80 €/kg per il calibro AAA), che per le pesche a pasta gialla (0,70 €/kg per il calibro AAA). Al contrario, il prezzo delle pesche Percoche di provenienza spagnola hanno fatto registrare rialzi di 0,10 €/kg, portandosi a 1,10-1,20 €/kg. Per quanto riguarda le susine, solo il prodotto Fortune dell’Emilia Romagna è sceso di 0,20 €/kg, portandosi a 0,70-1,00 €/kg.

    Nel settore degli ortaggi si sono registrati cali di 0,10-0,30 €/kg per le insalate, quali la cicoria catalogna, l’invidia scarola e ricciola, la rucola e le lattughe (0,30-0,70 €/kg per la varietà cappuccio). Cali di simile entità hanno interessato le carote alla rinfusa (0,40-0,50 €/kg) ed i fiori di zucca (0,40-0,70 €/kg). Il prezzo dei pomodori lunghi rossi da sugo è diminuito di 0,20 €/kg, portandosi su 0,60-0,80 €/kg; il prodotto laziale, inoltre, ha spuntato prezzi più elevati (0,80-1,00 €/kg per i Piccadilly). Si è invece registrato un rialzo di 1,20 €/kg per gli agli rosa dell’Abruzzo, il cui prezzo si è attestato sui 4,50 €/kg. In aumento di 0,20 €/kg anche i peperoncini lunghi verdi Friggitelli (0,60-0,90 €/kg), che risultano particolarmente richiesti. Le zucchine hanno mostrato rialzi di 0,10 €/kg per le costolute con fiore (0,70-1,00 €/kg) e di 0,30 €/kg per le chiare lunghe (0,80-1,00 €/kg).

    PUBLIC2.0a.deamicis2014080116505020140808161106