SETTEMBRE: LA FRUTTA E LA VEDURA DI STAGIONE

Il prossimo 23 settembre l’estate lascerà il posto all’autunno. Sino ad allora continueremo a godere, tempo permettendo, delle ultime risonanze della bella stagione.

Vento in poppa e buon umore – sempre e comunque – conditi da cibo di qualità perché, come scrive il poeta Marino Moretti,

“Il cielo ride un suo riso turchino benché senta l’inverno ormai vicino.

Il bosco scherza con le foglie gialle benché l’inverno senta ormai alle spalle.

Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo, benché senta nell’onda il primo gelo.

E’ sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo un fiore strano, un fiore a ombrello, un fungo”.

I PRODOTTI DI SETTEMBRE: in linea generale possiamo continuare a godere dei buoni frutti agostani a cominciare dall’uva da tavola: settembre è uno dei mesi prediletti per l’uva Italia, coltivata principalmente in Puglia e in Sicilia. Ma settembre è soprattutto il mese dei fichi neri, i dolcissimi settembrini. Ultimi giorni per meloni e cocomeri ma al loro posto durano le pesche e le prugne. A chi piacciono il mese di settembre è prodigo di fichi d’India siciliani: è il momento dei tardivi o bastardoni, grossi, succulenti, perfetti per essere assaporati sulle nostre tavole a fine pasto oppure per golosi spuntini, ma anche per il gelato. Non dimenticate poi i frutti di bosco, dalle more al lampone, dai mirtillo al ribes.

Al Centro Agroalimentare di Roma ospiti di riguardo i Kiwi dell’Agro Pontino, che raggiungeranno il loro giusto grado di dolcezza nel mese di ottobre.  Tornano le pere, in particolare per le varietà Bartlett, Conference, Abate Fétel e Kaiser. Dalla metà di settembre, in Trentino, parte anche la raccolta delle mele: il periodo migliore per gustarle prodotti di stagione è tuttavia il mese di ottobre.

Tra gli ortaggi e le verdure tengono i fagiolini e rispuntano cavolfiori, prima avanguardia delle schiere di cavoli e broccoli che arriveranno sulle nostre tavole a partire da ottobre, con i finocchi e le patate che fanno buona compagnia ai pomodori da sugo. Non ci lasciamo sfuggire gli ultimi ruggiti del classico tridente zucchine-melanzane-peperoni (che possiamo anche serbare in congelatore). A fine settembre si potranno gustare anche le prime cime di rapa di stagione, nonché le zucche e una seconda raccolta degli spinaci.

Per gli appassionati cercatori siamo nel pieno del periodo della raccolta dei porcini, iniziato ad agosto e che durerà fino a ottobre. Anche per i finferli settembre è il mese giusto. Sulla fascia appenninica si conclude la raccolta del tartufo estivo, lo scorzone, ottimo ma meno pregiato del “cugino” invernale il cui periodo buono inizierà a fine novembre.