Sotto l`Etna un rubino che sa di mirto

Una decina di anni fa Pucci Giuffrida, stimato commercialista catanese, decide di dare ascolto alla sua passione per la viticoltura acquisendo circa venti ettari di vigneti alle pendici dell’Etna, star di primo piano nel firmamento dei territori italiani ad alta vocazione. Fa nascere qui AlCantàra, azienda il cui nome riprende quello del fiume che scorre dove si trovano la cantina, le vigne e il piccolo museo aziendale. Il forte legame di questi vini con la terra siciliana e la poesia viene sottolineato dai nomi ispirati da importanti poeti siciliani. Come Salvatore Di Pietro, autore dei versi “Muddichi di Suli”, briciole di sole, nome del Nerello Mascalese che affonda le radici nella parte nord del vulcano, a circa 650 metri di quota. Un luminoso rosso rubino apre la porta a profumi intensi di more mature, mirto e ciclamini, tabacco e vaniglia. Morbido al sorso, fresco, con tannini vellutati di pregevole fattura. Piacevolissimo.

Fonte: Il Messaggero