Guidonia, 11 luglio 2016. Frutta e ortaggi che costano quanto un’utilitaria o una bella vacanza alle Maldive? Ebbene sì, tra i tanti prodotti di lusso esistenti al mondo, ce ne sono alcuni che ad occhio potrebbero passare inosservati perché somigliano alla comune frutta di cui ci nutriamo normalmente, ed invece si tratta di vere e proprie rarità alla portata di pochi. Allora per semplice curiosità proviamo a scoprirle e capire il perché di prezzi così esorbitanti.
Anguria Densuke
Per noi in questo momento sono di stagione e arrivano da più regioni d’Italia ma, in un paese in cui le angurie sono rare, questi ortaggi possono diventare una merce vale oro quanto pesa. Infatti, sull'isola giapponese di Hokkaido dove vengono coltivate, sono così care in quanto straordinariamente rare. Tutta la produzione di una stagione, può risultare di soli 65 frutti! In Giappone, un'anguria nera da 8 kg di questa tipologia, ha spuntato il prezzo record di 6.100 dollari.
Melone Yubari
Come per l’anguria anche il melone in questo periodo in Italia è di stagione, frutto (ma è più giusto chiamarlo ortaggio) apprezzato soprattutto per la sua dolcezza. Ma quanto sareste disposti a pagare per quello che è considerato il melone più dolce al mondo? Si chiama "il re" è di forma tondeggiante perfetta e proviene sempre dal Giappone, lo Yubari che prende il nome dalla cittadina dalla quale proviene, è forse il frutto più caro del mondo. Venduto normalmente in coppia può raggiungere varie migliaia di Euro. Anche in questo caso è una rarità anche nella stessa isola da cui proviene. Ma sono anche le cure maniacali che i contadini di Yubari applicano a questo tipo di melone a portare così in alto i prezzi. Si passa da piante innestate su un’altra pianta con radici già formate e quindi più forti, a frutti lavati anche una volta al giorno e protetti dal suolo con un piccolo vassoio di plastica posto tra il melone e la terra. Lo Yubari King, è un vero e proprio frutto di lusso, che viene spesso offerto come regalo in occasioni molto importanti.
Funghi Matsutake
Nemmeno a dirlo anche questi originali funghi dall'odore caratteristico provengono dal Giappone. I funghi Matsutake, crescono solo nelle foreste di pini, in un preciso momento dell'anno e dunque davvero molto rari. Inoltre l'arrivo di un insetto che distrugge gli alberi su cui questi funghi crescono ha portato ad un calo decisivo della loro produzione. Questi funghi possono arrivare a costare anche più di 2000 dollari al chilo.
Patate Bonnotte
La Bonnotte, una rara specie di tuberi coltivata esclusivamente sull'isola francese di Noirmoutier, viene rigorosamente raccolta a mano solo 10 giorni (dall’1 al 10 maggio) all'anno. Pare che il suo particolare e gustoso sapore (nuances di limone, mare e terra francese), dato dal terreno fertilizzato con le alghe, renda questa patata, il Santo Graal dei prodotti della terra per gourmet, intenditori e appassionati. Per accaparrarsi 1 kg dei soli 20.000 raccolti, basta sborsare appena 500 euro.
Guidonia, 12 agosto 2016. Nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, le attività sono risultate in leggero calo, soprattutto a causa della riduzione della domanda determinata dal periodo festivo. Con il proseguire della stagione la produzione di molti prodotti estivi comincia a calare determinando alcuni leggeri aumenti per pesche, nettarine e susine. Per quanto riguarda gli ortaggi non si segnalano variazioni consistenti anche se si osserva un leggero aumento per lattughe, peperoni, melanzane e zucchine, prodotti la cui produzione e qualità sono diminuite a causa del lungo periodo di temperature calde e secche.
AGRUMI
Non si sono registrate particolari variazioni per gli agrumi. Leggeri incrementi per le arance del Sud Africa dei quali si sono osservati i primi scarichi della Valencia Late. Ancora stabili su prezzi molto elevati, 2,40-2,70 €/kg i limoni Eureka.
FRUTTA
In leggero rialzo pesche e nettarine, che nonostante il calo produttivo legato al periodo, hanno avuto un miglioramento della qualità dei frutti 1,10-1,20 €/kg e 1,00-1,30 €/kg. Stabili le susine Tipo Black e le gialle, già presente la Fortune (rossa) e alcune susine di tipo europeo come Stanley. Stabili i prezzi dell’uva da tavola. Per la Vittoria le quotazioni si sono attestate tra 1,20-1,50 €/kg. Presenti ancora discreti quantitativi di albicocche tardive con quotazioni che variano tra 2,00-2,50 €/kg.
Scarsa la domanda per le pere estive, delle quali hanno riscosso maggior interesse le Carmen e le Coscia con prezzi tra 1,20-1,50 €/kg.
ORTAGGI
In ribasso di circa 50 centesimi il prezzo dei fagiolini (1,80-2,00 €/kg), la cui produzione è in leggero aumento. Stabili i prezzi dei meloni che nonostante mostrino un calo della qualità esteriore, i frutti mantengono un grado zuccherino particolarmente elevato (0,60-0,80 €/kg). In leggero aumento, ma sempre su livelli di prezzi bassi, le angurie 0,25-0,35 €/kg. In aumento i peperoni locali 1,40-1,80 €/kg, trascinati da un incremento dei prezzi del prodotto olandese che si sfiora i 2.00 €. Relativamente ai pomodori, le quotazioni si sono mantenute sostanzialmente stabili. Leggero aumento, nell’ordine dei 10 centesimi per le zucchine romanesche (1,20-1,30 €/kg). Infine sono risultati in forte aumento i finocchi di provenienza dal Fucino, la cui produzione ha subìto cali notevoli.