Gennaio

20 Gennaio 2017

Ortofrutta 22 Ottobre 2015

Ortofrutta 22 Ottobre 201520151022Ortofrutta 22 Ottobre 2015PUBLIC1.0a.cortoni20151022172627
20 Gennaio 2017

Cuor di CAR a Fruit Attraction 2015

Cuor di CAR a Fruit Attraction 2015articolo20151030Cuor di CAR a Fruit Attraction 2015Fruit_Attraction_15_logo

Madrid, 30 ottobre 2015. Si è conclusa oggi, con grande successo per lo stand Cuor di Car del Centro Agroalimentare Roma, la fiera internazionale Fruit Attraction 2015 di Madrid. Il Centro Agroalimentare Roma ha chiuso così la stagione fieristica dell’anno dopo le importanti partecipazioni a Berlino, Bruxelles, Milano e Rimini.

Anche quest’anno il Centro Agroalimentare Roma ha scelto di essere presente con uno stand ispirato a “Cuor di Car” e realizzato con pannelli retroilluminati riproducenti infografiche e immagini dell’ultima campagna di comunicazione con i prodotti di stagione. Folto il numero delle Aziende del CAR presenti nelle tre giornate: Alimentari Ortofrutticoli ABC, Battaglio, Centro Ingrosso Ortofrutta, Gruppo Consetra, Erra Luigi, Ferrini, Fruttiera, Marrama, Novafrutta, Ortofrutticola Lacatena, Ortopiazzolla, Pegaso, Siwa Società per il Commercio Ortofrutticolo, Tomassetti, Turchetti e Recchia, gran parte di queste hanno già aderito al sistema Cuor di Car.

Lo stand è ubicato nel Padiglione 7 alla posizione B10A.

Per CAR ScpA sono presenti il Presidente Valter Giammaria, il Direttore Generale Fabio Massimo Pallottini ed il Direttore Operativo Mauro Ottaviano.

“L’importante presenza degli imprenditori del Centro Agroalimentare Roma – dichiara Massimo Pallottini – è la testimonianza di una crescente internazionalizzazione della nostra struttura. In una prospettiva sempre più basata sulla promozione del Made in Italy il CAR è il candidato più accreditato a rappresentare il settore agroalimentare italiano non solo nella sede della Fruit Attraction di Madrid, ma anche in tutte le altre città, a livello nazionale ed internazionale, dove vengono svolte le più importanti kermesse di questo settore”.

Sulla stessa linea si esprime il Presidente Valter Giammaria. “L’assidua presenza del CAR in queste fiere, viene ripagata dal sempre maggiore interesse che riscuote tra gli imprenditori. Anche per le Istituzioni, che con i loro contributi danno una spinta a questo settore, è un segnale positivo, perché mostra che la strada che si sta seguendo è quella giusta”.

Sempre nello stand del CAR è presente Italmercati Rete di Imprese, i cui soci sono, oltre al CAR stesso, il C.A.A.N. Centro Agro Alimentare Napoli ScpA, il C.A.A.T. Centro Agro Alimentare Torino ScpA, Mercafir Firenze ScpA e SOGEMI Milano SpA, che saranno a Madrid per testimoniare l’importanza di fare Sistema ed aggregare, oltreché i mercati, gli operatori e le proprie professionalità.

Anche la Regione Lazio - tramite l'ARSIAL Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio - ha voluto partecipare con il CAR a questo importante evento. “La fiera di Madrid è una vetrina importante per il Sistema Lazio – dichiara l’Assessore Sonia Ricci -  attraverso la quale raccontare la storia del nostro territorio a 360°.
La nostra idea di promozione è infatti incentrata sulla valorizzazione dei prodotti, attraverso cui illustrare le bellezze del patrimonio storico, culturale, paesaggistico del Lazio.
Non è un caso che la nostra identità visiva veda protagonisti non solo le eccellenze agroalimentari, ma anche i luoghi e i volti rappresentativi di una cultura millenaria, che guarda al futuro non dimenticando le tradizioni”.

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20 Gennaio 2017

Avviso di aggiudicazione relativo all’affidamento dei servizi di pulizia, raccolta, rimozione, trasporto e smaltimento rifiuti del Centro Agroalimentare Roma

Avviso di aggiudicazione relativo all’affidamento dei servizi di pulizia, raccolta, rimozione, trasporto e smaltimento rifiuti del Centro Agroalimentare Romaarticolo20151022Avviso di aggiudicazione relativo all’affidamento dei servizi di pulizia, raccolta, rimozione, trasporto e smaltimento rifiuti del Centro Agroalimentare Roma

Guidonia, 22 ottobre 2015. Siamo lieti di comunicare che è stata aggiudicata la gara relativa all’affidamento dei servizi di pulizia, raccolta, rimozione, trasporto e smaltimento rifiuti nonché raccolta differenziata, trasbordo, compattazione, trasporto e avvio e recupero mediante utilizzo o riciclaggio degli imballaggi o simili sulle aree e nei fabbricati del Centro Agroalimentare Roma.

Per conoscerne tutti i dettagli, cliccare sul link di seguente.

GUCE 21 10 2015 003.pdf
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20 Gennaio 2017

L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributive

L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributivearticolo20160307L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributiveManuel Estrada

Presidente dell’Unione Mondiale dei Mercati Alimentari all’Ingrosso (World Union of Wholesale Markets), Manuel Estrada-Nora de Villaviciosa spiega perché i moderni mercati agroalimentari all’ingrosso stanno riposizionandosi – sotto l’aspetto organizzativo e a livello strategico – in una dimensione ben piu’ ampia ed ambiziosa di piattaforma logistico-distributiva. (Da un articolo pubblicato da “Eurofresh”, il 5-1-2016).

In quali termini ed in quale misura i servizi ad alto valore aggiunto stanno rendendo più competitivi gli agromercati all’ingrosso?
Oggi molti dei mercati europei all’ingrosso sono ciò che ci siamo abituati a considerare “Mercati di terza generazione” perché hanno funzioni ed attività che vanno molto al di là di quelle semplici e consuete di vendita ed acquisto di cibo fresco. I grossisti dispongono di superfici e di servizi per sviluppare un ampio novero di attività, comunque pertinenti ai loro interessi commerciali, come: lavare, selezionare, tagliare
a spicchi o spiccare dai gambi, classificare le qualità, confezionare, gestire le maturazioni, stoccaggio e stoccaggio refrigerato, disbrigo degli ordini di acquisto, spedizioni, marketing, consegne.  Questo genere di attività, che si può definire di “product segmentation”, sta progressivamente assumendo importanza crescente nei mercati agroalimentari all’ingrosso poiché i grossisti non riforniscono più solo e soltanto i piccoli dettaglianti tradizionali e le bancarelle di rivendita al consumo dei mercati stradali, ma anche ristoranti, catene alberghiere, gruppi della grande distribuzione organizzata cioè super e ipermercati. Per quest’ordine di situazioni, termini come “food complex” (compendio agroalimentare) e “food logistics platform” (piattaforma logistica agroalimentare) definiscono meglio quello che oggigiorno un moderno mercato alimentare all’ingrosso è o dev’essere. In alcuni di essi, i volumi di frutta e verdure movimentati da questo genere di servizi complementari pareggia o addirittura supera i quantitativi commercializzati nei padiglioni adibiti ai commerci all’ingrosso (ad esempio in quelli di Mercabarna a Barcellona, di Rungis a Parigi ed a Padova, come in altri mercati di città italiane del Nord, specialmente per le esportazioni).

Attualmente quanto sono valide e ben gestite la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti nei mercati agroalimentari all’ingrosso?
I mercati agroalimentari all’ingrosso in Europa costituiscono un punto di riferimento sia per la sicurezza alimentare che per la rintracciabilità dei prodotti alimentari. Il rispetto delle norme igienico-sanitarie è una priorità per i titolari e per i manager dei mercati agroalimentari all’ingrosso. I livelli di professionalità dei produttori agricoli e dei grossisti, oggigiorno, sono un imprescindibile elemento-chiave del sistema di sicurezza alimentare all’interno dei nostri mercati agroalimentari all’ingrosso. Fortunatamente, il settore dei commerci all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli freschi è tanto avanzato e competitivo da assicurare di per se stesso elevatissimi standard qualitativi. Il mantenimento gestionale di un "brand" nel comparto dei prodotti freschi ed i requisiti per le certificazioni impongono, altresì, parametri qualitativi ai grossisti, così come agli importatori e agli esportatori, che talora sono persino più severi delle normative ufficiali.
Non soltanto le condizioni igienico-sanitarie dei prodotti, ma pure l’assoluta pulizia sanificata dei servizi, dei magazzini e delle aree di comune impiego sono un obiettivo chiave per ogni manager che gestisca un agromercato all’ingrosso. In questo comparto la Wuwm ha elaborato una “Guida Comunitaria alle buone pratiche igieniche”, adottata dalla Commissione Europea nel 2009 a supporto del settore. Inoltre nei box dei mercati agroalimentari all’ingrosso avvengono inaspettate ispezioni dei pubblici ufficiali. Le rispettive documentazioni commerciali vengono verificate e campionature dei loro prodotti vengono prelevate per essere sottoposte ad analisi scientifiche. E nelle situazioni di allerta relative alla sicurezza alimentare, gli agromercati all’ingrosso operano come un rapido strumento efficiente, sia per indagini che per l’attività di messa in sicurezza assicurando procedure di rintracciabilità in grado di individuare quali siano le cause e le origini di provenienza dell’emergenza e di limitarne i danni.

Quali grandi questioni inerenti all’ortofrutta vengono affrontate dalla Wuwm?
C’è un gran numero di questioni e di iniziative di elevato rilievo per i manager dei mercati agroalimentari all’ingrosso per implementare il servizio reso ai commercianti: energie verdi pulite,  campagne e progetti di limitazione dello spreco alimentare e di riduzione delle percentuali di perdita e di degrado del cibo, di riciclaggio dei rifiuti alimentari, di qualificazione degli standard igienico-sanitari, di implementazione dei modelli di gestione, oltre a progetti di collaborazione e di cooperazione tra grossisti in “reti di impresa”. C’e’ un ampio repertorio di temi, questioni ed iniziative di elevata rilevanza sociale come, ad esempio, le forme di supporto e promozione concesse ai produttori locali, la pubblica istruzione sulla alimentazione   più salutare, l’incoraggiamento e il sostegno alle piccole e medie imprese produttrici di livello regionale o locale, gli impatti dei mutamenti climatici sui mercati alimentari internazionali. Ognuno di questi temi e problemi viene, ovviamente, correlato strettamente e rapportato ai successi ed alle sfide che i mercati agroalimentari all’ingrosso affrontano nel mondo.

Che cosa si può dire sul rinnovamento dei mercati agroalimentari all’ingrosso?
Nei paesi in via di sviluppo i mercati agroalimentari all’ingrosso stanno compiendo sforzi davvero enormi per aumentare e alzare gli standard di efficienza e funzionalità.  A riscontro di tale impegno, sotto diversi aspetti, queste attività di gestione sviluppano prestazioni di assoluta eccellenza. In Messico, in Brasile, in Cina, ad esempio, cospicui investimenti si muovono verso lo sviluppo degli agromercati all’ingrosso.
In Europa, il settore dei mercati agroalimentari all’ingrosso è più “maturo” e così molti mercati sono stati parzialmente o anche integralmente modernizzati e rinnovati. Alcuni hanno dovuto essere chiusi per poi essere trasferiti in questi anni perché erano stati ormai circondati da nuove realizzazioni edilizie urbane. E questo è il motivo per cui si possono trovare mercati agroalimentari all’ingrosso nuovi di zecca, oppure vecchi e purtuttavia moderni in Inghilterra, Francia, Italia, Germania, Spagna, Polonia, così come in tante altre nazioni. Bisogna pure tener in mente che il regime legislastivo europeo sta diventando sempre più restrittivo e severo sull’igiene, la sicurezza del lavoro, i trasporti ed il traffico, l’efficienza energetica e la gestione dei rifiuti, etc. I manager che gestiscono i mercati agroalimentari all’ingrosso sono i responsabili di tutti questi aspetti, che richiedono il continuo aggiornamento delle competenze e delle infrastrutture.

Come si differenziano i mercati agroalimentari all’ingrosso tra loro, a seconda che operino in Paesi con sistemi economici sviluppati o in via di sviluppo?
Gli agromercati all’ingrosso sono spesso associati all’idea dei cibi locali, all’agricultura locale e ai prodotti a “Km 0”. Ciò è corretto nelle economie sviluppate come in quelle in via di sviluppo ed ha un’importanza capitale sotto il profilo socioeconomico e per l’agricoltura sostenibile.La differenza, secondo il mio punto di vista, è che in economie avanzate come quelle europee, i mercati agroalimentari all’ingrosso attirano e distribuiscono anche una larga quota di prodotti freschi importati dall’estero per soddisfare la domanda di prodotti provenienti da altre aree del pianeta o di prodotti pur nazionali, ma fuori stagione. Anche in paesi con grandi attività di produzione e di esportazione, come in quelli dell’Europa del Sud, l’importazione di prodotti ortofrutticoli attraverso gli agromercati all’ingrosso rappresenta probabilmente una buona metà del totale complessivo.

Che cosa è successo e che cosa sta avvenendo con la campagna “Ama il tuo mercato locale” (“LYLM”)?
La campagna ‘Love Your Local Market’ è stata molto ricca di successi nel 2015, grazie alla partecipazione attiva di oltre 2.000 mercati alimentari di 16 nazioni. Questa campagna internazionale si è rivelata molto efficace nel generar interesse pubblico per il ruolo e l’importanza dei mercati tradizionali in Europa e nel mondo. Voglio ringraziare la Nabma, (National association of British market authorities”, che è associata alla Wuwm e che nel 2014 ci ha gratuitamente offerto lo spunto progettuale e l’esperienza conquistata Quattro anni prima in una campagna nazionale condotta in Inghilterra, in modo che potessimo a nostra volta gestirla a livello mondiale e incoraggiare la partecipazione dei mercati di tutto il mondo a quel che adesso è ormai diventata la più grande celebrazione di mercati mai vista. Nell’arco dell’anno in corso, ci auguriamo ovviamente di ampliare ulteriormente la campagna, con una partecipazione allargata anche all’Asia ed all’America Latina.

Che cos’altro altro c’è stato da evidenziare nel 2015 e da sottolineare riguardo all’agenda del 2016?
Guardando indietro all’anno scorso, ci siamo anche appassionati a due interessantissime conferenze, la prima a Budapest in Ungheria a maggio e l’altra a settembre a Campinas (nello stato di San Paolo in Brasile). Abbiamo siglato un accord ufficiale di collaborazione con la FAO che ha iniziato a mostrare reciproci vantaggi.
La nostra prossima Conferenza internazionale si terrà a Lublino in Polonia a maggio. Dopo il mutamento di sistema politico alla fine del secolo scorso, la Polonia ha creato e sviluppato rapidamente un’efficiente rete di agromercati all’ingrosso nel Paese. A Dublino, vogliamo focalizzare la peculiare situazione del commercio all’ingrosso, del dettaglio, dei farmers markets nell’Europa dell’est e nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Ci soffermeremo altresì sul mercato dei Fiori, componente essenziale dello sviluppo di numerosi agromercati all’ingrosso del fresco in tutto il mondo.

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20 Gennaio 2017

Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.

Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.articolo20160429Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.verdura

Guidonia, 29 aprile 2016. Le attività del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, hanno mostrato una lieve ripresa. Si sono osservati aumenti per frutta, agrumi e quegli ortaggi a foglia per i quali l’abbassamento delle temperature ha determinato un rallentamento del ciclo, con conseguente riduzione dell’offerta.

AGRUMI
Dopo flessioni a inizio settimana, le arance tarocco (1,00-1,20 €/kg per il calibro 4) hanno segnato rialzi di 0,20 €/kg. Per queste bisogna segnalare una riduzione delle quantità in offerta, in quanto il prodotto di buona qualità deriva solo da cultivar tardive. Aumenti di 0,10 €/kg per i limoni primo fiore siciliani (1,10-1,30 €/kg).

FRUTTA
Si sono osservati aumenti di 0,10 €/kg per l’actinidia (1,20-1,50 €/kg per il calibro 130-140 gr) e di 0,20 €/kg per le nespole giapponesi (1,20-1,60 €/kg). Relativamente alle fragole (1,80-3,50 €/kg), il calo delle temperature ha determinato un rallentamento della produzione con conseguente aumento dei prezzi di 0,50 €/kg. Nel corso della settimana si è incrementato notevolmente il flusso di pesche e nettarine, soprattutto di origine spagnola, anche con primi scarichi dalle regioni meridionali. Si è osservata la presenza di esigui quantitativi, ancora moto acerbi, di albicocche spagnole e poche partite di albicocche Ninfa dalla Basilicata. Negli ultimi giorni della settimana è iniziata la campagna delle ciliegie Bigarreau pugliesi sui 12,00 €/kg, di buona qualità e per le quali è probabile un calo vista l’entità degli scarichi.

ORTAGGI
Si sono registrate flessioni fino a 0,70 €/kg per i cipollotti rossi di Tropea (1,50-1,70 €/kg), presenti in grande quantità. Tra i fagiolini, i piatti verdi laziali (2,20-2,50 €/kg) hanno perso 0,60 €/kg, in aumento di 0,20 €/kg i piatti verdi marocchini (2,00-2,50 €/kg) e fino a 0,80 €/kg i fagiolini raccolti a mano (3,80-4,50 €/kg). I meloni retati (1,60-1,80 €/kg) siciliani, dopo i ribassi di 0,50 €/kg d’inizio settimana, hanno recuperato 0,30 €/kg nel prosieguo. Anche i piselli verdi (1,00-1,20 €/kg), dopo aver ceduto 0,30 €/kg nella giornata di martedì, hanno recuperato 0,20 €/kg. Tra i peperoni lunghi, i gialli sono aumentati di 0,40 €/kg (1,20-1,50 €/kg), mentre i rossi hanno mostrato una flessione di 0,10 €/kg (1,20-1,40 €/kg). In calo ciliegini piccoli (1,00-1,20 €/kg), cuore di bue verdi (0,90-1,30 €/kg) e datterini (1,80-2,00 €/kg); in aumento i costoluti, sia verdi (1,20-1,70 €/kg) che tipo Merinda (3,00-3,50 €/kg). Ribassi di 0,10 €/kg per il radicchio rosso tondo (0,90-1,10 €/kg) e lungo precoce (1,50-1,60 €/kg), mentre il tardivo del Veneto (5,00-6,50 €/kg) ha mostrato un rialzo di 1,50 €/kg. Aumenti fino a 0,20 €/kg per ravanelli tondi rossi (0,30-0,50 €/kg), spinaci ricci (0,50-0,80 €/kg) e melanzane chiare (0,80-0,90 €/kg). Cali di 0,70 €/kg per l’agretto (1,00-1,50 €/kg), la cui campagna è ormai terminata ed il cui sviluppo della pianta è eccessivo per la commercializzazione. Dopo i forti cali della settimana precedente, i prezzi dell’asparago sono tornati su livelli medi per il periodo, in seguito al calo delle temperature che ha ridotto l’offerta, pur a fronte di un aumento di produzione nelle zone settentrionali. Rialzi di 0,60 €/kg per le zucchine sia costolute (1,00-1,40 €/kg) che scure lunghe (1,00-1,20 €/kg).

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