Caratteristiche
Quando si trova
Varietà
Come sceglierla e conservarla
Perché fa bene alla salute
Nel Lazio
Il frutto è una “drupa” profumata (frutto con la parte esterna, sottile, la media carnosa e l’interna, che contiene il seme, legnosa), tondeggiante, solitamente con una polpa soda, bianca o gialla e di sapore dolce. Conosciute in Cina già 3000 anni fa, le pesche si diffusero ovunque. In Europa giunsero dalla Persia, ed è per questo, che i romani antichi chiamavano le pesche "mala persica", che significa "mele persiane". Oggi vengono coltivate nei paesi del Mediterraneo, in Asia, in America ed in Australia. In Italia le maggiori produzioni sono concentrate in Emilia-Romagna, Campania, Veneto e Lazio.
A seconda delle cultivar tra maggio e settembre.
Le pesche si possono distinguere in vellutate a pasta gialla ( June Gold, lSpring Crest, Red Haven, Sun Crest), o bianca (Michelini e K2.), pesche glabre dette nettarine (pesca noce) e percoche frutti tomentosi gialli con polpa gialla, adatti alla sciroppatura. Un altro modo per distinguerle fa capo alla polpa: le pesche duracine sono quelle che hanno la polpa molto aderente al nocciolo; le pesche spiccagnole, invece, hanno la polpa che si stacca facilmente.
Bisogna scartare i frutti molli e con ammaccature, meglio sodi. E’ necessario saper che è un frutto che continua a maturare anche dopo la raccolta, per questo è meglio conservarlo in frigo, mentre per farle maturare prima, basta tenerle a temperatura ambiente per due o tre giorni, chiuse in una busta di carta.
Contengono buone quantità di fibre, vitamina A e C, potassio e sono povere di calorie. Stimolano l'attività dei reni e dell'intestino e la secrezione dei succhi gastrici, che favoriscono la digestione.
Una buona produzione è concentrata a Scandriglia e nei paesi vicini (Rieti), ma anche in provincia di Roma, come Palombara Sabina ed a Latina, in zone come Fondi e Terracina.
Caratteristiche
Il frutto è una “drupa” profumata (frutto con la parte esterna, sottile, la media carnosa e l’interna, che contiene il seme, legnosa), tondeggiante, solitamente con una polpa soda, bianca o gialla e di sapore dolce. Conosciute in Cina già 3000 anni fa, le pesche si diffusero ovunque. In Europa giunsero dalla Persia, ed è per questo, che i romani antichi chiamavano le pesche "mala persica", che significa "mele persiane". Oggi vengono coltivate nei paesi del Mediterraneo, in Asia, in America ed in Australia. In Italia le maggiori produzioni sono concentrate in Emilia-Romagna, Campania, Veneto e Lazio.
Quando si trova
A seconda delle cultivar tra maggio e settembre.
Varietà
Le pesche si possono distinguere in vellutate a pasta gialla ( June Gold, lSpring Crest, Red Haven, Sun Crest), o bianca (Michelini e K2.), pesche glabre dette nettarine (pesca noce) e percoche frutti tomentosi gialli con polpa gialla, adatti alla sciroppatura. Un altro modo per distinguerle fa capo alla polpa: le pesche duracine sono quelle che hanno la polpa molto aderente al nocciolo; le pesche spiccagnole, invece, hanno la polpa che si stacca facilmente.
Come sceglierla e conservarla
Bisogna scartare i frutti molli e con ammaccature, meglio sodi. E’ necessario saper che è un frutto che continua a maturare anche dopo la raccolta, per questo è meglio conservarlo in frigo, mentre per farle maturare prima, basta tenerle a temperatura ambiente per due o tre giorni, chiuse in una busta di carta.
Perché fa bene alla salute
Contengono buone quantità di fibre, vitamina A e C, potassio e sono povere di calorie. Stimolano l'attività dei reni e dell'intestino e la secrezione dei succhi gastrici, che favoriscono la digestione.
Nel Lazio
Una buona produzione è concentrata a Scandriglia e nei paesi vicini (Rieti), ma anche in provincia di Roma, come Palombara Sabina ed a Latina, in zone come Fondi e Terracina.