Intesa tra Rilegno e il Centro Agroalimentare Roma per la gestione e il riciclo degli imballaggi di legno

Rimini, 10 maggio 2018 – Avviare un’attività congiunta per ottimizzare i processi di raccolta e riciclo degli imballaggi di legno presenti nel Centro Agroalimentare Roma secondo i principi della sostenibilità economica e ambientale, garantendo elevati standard di qualità dei materiali riciclati. E’ questo il principio ispiratore del protocollo di intesa firmato oggi nell’ambito di Macfrut, la grande fiera internazionale dell’ortofrutta in corso a Rimini, dal Presidente di Rilegno, Nicola Semeraro, e dal Direttore Generale del Centro Agroalimentare Roma, Fabio Massimo Pallottini.

Un importante accordo che permetterà di gestire correttamente la raccolta e il riciclo degli imballaggi in legno provenienti dai Mercati ortofrutticoli della Capitale, ricordando che il Centro Agroalimentare di Roma è la più importate struttura logistico-distributiva di prodotti agroalimentari italiana e la quarta struttura in Europa.

Nello specifico l’intesa prevede la destinazione di un’area presidiata, ubicata all’interno del Centro Agroalimentare Roma, per favorire il recupero degli imballaggi in legno per ortofrutta (cassette, pallet, bancali) prodotti all’interno del C.A.R e non più utilizzabili, che verranno poi conferiti presso le piattaforme aderenti a Rilegno ed avviati al riciclo. Presso la medesima area verrà garantita anche la possibilità di acquistare imballaggi in legno nuovi.

L’accordo siglato oggi con la più importante realtà italiana nei mercati ortofrutticoli è particolarmente importante perché è un esempio virtuoso, in continuità con il lavoro di Rilegno, di una gestione degli imballaggi in legno ispirata ai principi del recupero del riuso e del riciclo in linea con l’economia circolare e la sostenibilità ambientale” – ha dichiarato Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno. “Una best practice che vogliamo presto replicare anche in altre città italiane. Il nostro Consorzio” – ha aggiunto Semeraro – “grazie ai suoi 2.367 consorziati e alle oltre 400 piattaforme di raccolta private, capillarmente diffuse sul territorio al servizio del tessuto industriale e commerciale, ha garantito lo scorso anno il recupero e il riciclo di quasi 1.800.000 tonnellate di imballaggi in legno con una percentuale del 63% rispetto all’immesso al consumo. Numeri che certificano la validità di una filiera che in 20 anni ha permesso all’industria italiana del riciclo del legno di diventare un’eccellenza riconosciuta in tutta Europa”.

“Si tratta di una decisione e al contempo di un impegno che la governance di CAR ha voluto assumere nella convinzione che gli obiettivi di una Impresa come il CAR debbano tenere conto, là dove possibile, sia di cogliere profitti che di incidere in materia di sviluppo ambientale. La misurazione delle performance aziendali non può mancare di evidenziare anche il carattere sociale dell’iniziativa imprenditoriale” – ha dichiarato Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale di CAR ScpA – “Si impone lo sforzo di trovare spazi di azione per iniziative imprenditoriali in cui si coniughino valori diversi ma parimenti importanti. Con la sottoscrizione di questo Protocollo al Centro Agroalimentare si incontreranno sostenibilità economica e sviluppo di un sistema eco compatibile che di fatto rielabora il percorso lineare dell’economia tradizionale. In questo modo, per mezzo di un nuovo processo di trasformazione l’imballaggio, identificato come risorsa, viene riciclato e reindirizzato alla catena produttiva, sino alla sua origine”.

RILEGNO: CHI E’ E COSA FA

Rilegno, nato a seguito del decreto Ronchi nel 1997, ha il compito di organizzare e garantire in tutta Italia la prevenzione, il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno. In questi 20 anni la filiera gestita dal Consorzio ha recuperato 27,5 milioni di tonnellate di legno diventando così un’eccellenza riconosciuta in tutta Europa. Rilegno ogni anno recupera oltre il 63% degli imballaggi immessi al consumo e li trasforma principalmente in pannelli per realizzare mobili. Con i suoi 2.367 consorziati Rilegno promuove la cultura e l’innovazione ponendo l’uomo al centro di un’economia circolare del legno verso un futuro sostenibile.