Cocomero Igp, partita la sfida sfruttando lo “stress”

II cocomero? Se è sotto stress è più buono e se è coltivato nella piana pontina lo è ancora di più, perché quella striscia di terra che va dai confini del comune di Nettuno fino a Sperlonga riesce a dare un frutto da molti considerato il migliore del mondo, una vera eccellenza pontina. Dolce, dissetante e ricco, tra l’altro, di vitamina A, di potassio e soprattutto di licopene, un potente antitumorale naturale. E lo stress? Presto detto, diminuendo nell’imminenza del raccolto la quantità di acqua al terreno, la pianta aumenta la concentrazione dei valori nutritivi risultando più buona al palato e più benefica all’organismo. La Piana pontina con i suoi 4.000 ettari, 70 cooperative e 6.000 addetti per un indotto che supera i cento milioni di euro, produce il 25% delle angurie italiane. Una qualità garantita, ma non ancora certificata. Per questo da un paio di anni un team guidato da Claudio Filosa (foto), perito agrario, presidente della cooperativa Latina Ortaggi, Giuseppe Nocca docente di Scienze dell’Alimentazione e Tiziana Briguglio (Agroalimentare in rosa) si sta battendo per ottenere il marchio Igp. Un primo risultato è stato raggiunto con l’inserimento del cocomero pontino nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (Pat). «Un punto di partenza precisa Filosa – non certo di arrivo. Vogliamo portare sui mercati un prodotto che possa essere identificato e che dia al consumatore la certezza della qualità». Ma non finisce qui, perché c’è l’intenzione di promuovere il cocomero pontino come protagonista in cucina, dall’antipasto alla frutta. Con il progetto Red Taste, acronimo di Rosso Eccellente Differente, alcuni chef pontini si sono cimentati nella creazione di pietanze all’anguria. Sette gli appuntamenti. Si è partiti con Simone Nardoni (Essenze Terracina e il suo sorprendente “carpaccio di cocomero”) e il barman Donatello Baioni. Si proseguirà con Fabio Sti vali (Simposio, Sermoneta 25 luglio), Luigi e Oreste Sarra (Bottega Sarra Terracina 26 luglio), Francesco Fugaro (Pan di Via lido di Latina 2 agosto). Luca Naili (Incontramare San Felice Circeo, 30 agosto), Davide De Luca (Bea Ponza 14 settembre). Previsti inoltre due pie nie al chiaro di luna domenica 4 agosto alle 18 presso Cavata Flumen con la guida Francesco Savero D’ottavi e martedì 27 agosto presso la cooperativa Latina Ortaggi.

Fonte: Messaggero Ltina