L’Autunno è la stagione ideale per l’uva ed anche per quella senza semi, più comunemente detta apirenia, una specie che non produce naturalmente i semi come le classiche uve da tavola.
Il nostro Ufficio Studi ci ha informati che si tratta di un fenomeno naturale, già noto nell’antica Grecia. Le uve apirene più famose sono spesso utilizzate per l’appassimento e la produzione di uva secca o passa. I botanici le differenziano e così abbiamo la Stenospermocarpia in cui i semi vengono definiti rudimentali, come per la famosa uva Sultanina, e la Partenocarpia in cui i semi sono del tutto assenti, come nel caso dell’uva Corinto. Nel primo tipo vengono classificate tutte le varietà che sono vendute come frutta fresca, in cui compaiono dei semi molto piccoli, rudimentali appunto, che sono stati “abortiti” dalla pianta. Ne esistono diverse varietà: a bacca bianca la Centennial (fine agosto), la Sublima (metà luglio), la Sugraone (luglio), la Sultanina (fine agosto-inizio settembre). Altre varietà a bacca rossa sono la Autumn Royal (fine settembre), la Crimson (settembre) e la Perlon (fine luglio).
I grappoli si presentano regolari e non crescono troppo vicini l’uno all’altro, fattore che riduce il rischio di funghi e marciume. I piccoli acini presenti contengono preziosi sali minerali come potassio, fosforo e ferro ed alcune vitamine come la C, la B1, la B2, e la A.
UFFICIO SVILUPPO CAR