A primavera, le mille qualità  degli asparagi

asparagus on a dark wood background. the toning. selective focus

In questo periodo, nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, tra i prodotti di stagione disponibili, primeggiano senza dubbio gli asparagi. Ma che siano verdi, viola o bianchi, tranne che per il sapore, non ci sono differenze. Tutti i tipi di asparagi, condividono le medesime (e tante) proprietà benefiche per il nostro organismo. Infatti gli asparagi, sono ricchi di fibre, vitamina A, B1, B2, C e PP, sali minerali (calcio, fosforo, magnesio e potassio, importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine, asparagina (costituente di sostanze proteiche), zuccheri ed elementi antiossidanti. Sebbene diano uno scarso apporto di calorie (circa 25 per 100 gr di prodotto), hanno la caratteristica di stimolare l’appetito. Sono depurativi e diuretici, perciò sconsigliati a chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.
Tra gli ancora tanti altri effetti benefici, sembra che questi ortaggi abbiano anche una funzione antidepressiva! Infatti alcuni studi dimostrerebbero che proprio la loro azione disintossicante e diuretica, influisca positivamente su questo disturbo oggi così diffuso.

Gli asparagi, sono ortaggi le cui parti commestibili sono dei germogli, detti turioni, che si sviluppano alla base di rizomi interrati (fusti), detti zampe. I turioni hanno forma allungata, sono carnosi e di tonalità: verde, bianca o violetta. L’asparago originario dell’Asia, era già conosciuto, come pianta spontanea (asparagina), al tempo degli Egizi, che ne diffusero la coltivazione nell’area del Mediterraneo.

Ovviamente le punte sono la parte migliore dell’asparago, perché senza scarto, mentre dal gambo va tolta la parte finale fibrosa. Per cuocerli si riuniscono in mazzetti, legandoli con filo bianco da cucina, per eliminare più facilmente l’acqua di scolatura. Meno diffuso, ma non meno squisito, è l’utilizzo a crudo. Infatti, tagliandoli a fettine piccole e unendoli all’insalata, daranno un tocco originale e gustoso ad una semplice preparazione.

Per scegliere gli asparagi, prima di acquistarli, verificate che i turioni siano dritti, sodi, integri, senza ammaccature e con i gambi che devono risultare poco legnosi. Si conservano in frigorifero, avvolti in un panno umido, per circa 4 giorni, oppure si possono immergere anche in acqua fredda, ma non durano più di un giorno. In ultimo, ma non ultimo, bisogna tenere presente che la stagione degli asparagi va dalla fine di marzo fino a maggio-giugno. Questo ci aiuterà senz’altro ad acquistare un prodotto dalle caratteristiche organolettiche migliori e pure a risparmiare non pochi euro.

Esistono molte varietà di asparago, come i tipici turioni bianchi di Bassano e di Cesena, l‘asparago verde di Altedo (Bo) ad Indicazione Geografica Protetta, gli asparagi verdi Mary Washington e gli asparagi violetti Napoletani, ma nel Lazio, l’asparago verde di Canino e di Montalto di Castro ha raggiunto in poco tempo un posto di primo piano nel panorama dei prodotti agricoli di qualità della Tuscia Viterbese. La sua caratteristica primaria è che si può mangiare senza scarti.