Caratteristiche
Nomi dialettali
Quando si trova
Come sceglierla e conservarla
Perché fa bene alla salute
Come trattarla
Ricetta: Aguglie ad anello (4 persone)
Nel Lazio
Pesce gregario vivente in mare aperto, l’aguglia appartiene alla famiglia del “pesce azzurro” e nel periodo primaverile-estivo migra dalle profondità marine alle coste. E' presente nel Mediterraneo e nell'Atlantico da nord a sud. Il tipico colore azzurro-verdastro sul dorso e argenteo sul ventre agevola il suo mimetismo nei fondi e nei flutti, mentre il corpo sottile e allungato (di solito 30/60 cm) con pinne arretrate oltre la metà del corpo. Peculiarità dell'aguglia sono mascelle così sottili e prominenti da formare un becco (con quella inferiore più lunga) e denti grossi a punta. L'aguglia ha inoltre uno scheletro verdastro dovuto a un pigmento biliare che la rende poco appetita. Inoltre le carni sono un po’ stoppose e con molte spine.
Agora, Agusello (Abruzzo); Augella (Lazio); Agon, Becassin de mar (Liguria); Acr (Puglia); Agucchia (Toscana); Ugghia, Uglia (Sicilia); Angusigola, Angusier, Bisigola (Veneto).
E' reperibile tutto l'anno, ma in primavera e autunno migra verso la costa in gruppo per deporre le uova e cercare cibo. Spesso è possibile vederla appena sotto la superficie o mentre compie balzi fuori dell’acqua.
Per riconoscere il pesce fresco bisogna che l’odore sia leggero, il colore non opaco, le squame non molli, gli occhi lucidi, il ventre non molliccio, le branchie non biancastre o scure, la coda rigida. L’aguglia viene commercializzata sia fresca che congelata.
E’ ricca di sali minerali (Fosforo, Ferro e Zinco), proteine, grassi e carboidrati. Come tutto il pesce azzurro anch’essa è preziosa poiché detiene rilevanti quantità di acidi grassi polinsaturi (Omega 3) e pur essendo un pesce semigrasso è facilmente digeribile rispetto ai grassi di altri animali.
Per conservarla al meglio prima di cucinarla è bene eviscerarla subito con un taglio lungo la pancia.
Si prendono 4 aguglie del peso complessivo di 1 kg, si puliscono svuotandole delle interiora e dopo averle lavate si asciugano; quindi, si infilza la punta del loro “becco” nella coda, formando così un anello. In seguito si cuociono in una padella per 25 minuti, con olio e prezzemolo. Nel frattempo si fanno a fette 4 pomodori medi e si grigliano per 5 minuti, dopodiché si mettono in un piatto di portata e si condiscono con aglio, prezzemolo, sale e pepe. Infine sopra si pongono le aguglie salate e pepate, con qualche goccia di limone.
L’”Augella”, nome con il quale si designa l’aguglia nel Lazio, si trova spesso nella zona della Riviera di Circe, lungo la costa o nei porti tra Gaeta, Sabaudia, Sperlonga, Ponza, Ventotene, Latina e Terracina.
Caratteristiche
Pesce gregario vivente in mare aperto, l’aguglia appartiene alla famiglia del “pesce azzurro” e nel periodo primaverile-estivo migra dalle profondità marine alle coste. E' presente nel Mediterraneo e nell'Atlantico da nord a sud. Il tipico colore azzurro-verdastro sul dorso e argenteo sul ventre agevola il suo mimetismo nei fondi e nei flutti, mentre il corpo sottile e allungato (di solito 30/60 cm) con pinne arretrate oltre la metà del corpo. Peculiarità dell'aguglia sono mascelle così sottili e prominenti da formare un becco (con quella inferiore più lunga) e denti grossi a punta. L'aguglia ha inoltre uno scheletro verdastro dovuto a un pigmento biliare che la rende poco appetita. Inoltre le carni sono un po’ stoppose e con molte spine.
Nomi dialettali
Agora, Agusello (Abruzzo); Augella (Lazio); Agon, Becassin de mar (Liguria); Acr (Puglia); Agucchia (Toscana); Ugghia, Uglia (Sicilia); Angusigola, Angusier, Bisigola (Veneto).
Quando si trova
E' reperibile tutto l'anno, ma in primavera e autunno migra verso la costa in gruppo per deporre le uova e cercare cibo. Spesso è possibile vederla appena sotto la superficie o mentre compie balzi fuori dell’acqua.
Come sceglierla e conservarla
Per riconoscere il pesce fresco bisogna che l’odore sia leggero, il colore non opaco, le squame non molli, gli occhi lucidi, il ventre non molliccio, le branchie non biancastre o scure, la coda rigida. L’aguglia viene commercializzata sia fresca che congelata.
Perché fa bene alla salute
E’ ricca di sali minerali (Fosforo, Ferro e Zinco), proteine, grassi e carboidrati. Come tutto il pesce azzurro anch’essa è preziosa poiché detiene rilevanti quantità di acidi grassi polinsaturi (Omega 3) e pur essendo un pesce semigrasso è facilmente digeribile rispetto ai grassi di altri animali.
Come trattarla
Per conservarla al meglio prima di cucinarla è bene eviscerarla subito con un taglio lungo la pancia.
Ricetta: Aguglie ad anello (4 persone)
Si prendono 4 aguglie del peso complessivo di 1 kg, si puliscono svuotandole delle interiora e dopo averle lavate si asciugano; quindi, si infilza la punta del loro “becco” nella coda, formando così un anello. In seguito si cuociono in una padella per 25 minuti, con olio e prezzemolo. Nel frattempo si fanno a fette 4 pomodori medi e si grigliano per 5 minuti, dopodiché si mettono in un piatto di portata e si condiscono con aglio, prezzemolo, sale e pepe. Infine sopra si pongono le aguglie salate e pepate, con qualche goccia di limone.
Nel Lazio
L’”Augella”, nome con il quale si designa l’aguglia nel Lazio, si trova spesso nella zona della Riviera di Circe, lungo la costa o nei porti tra Gaeta, Sabaudia, Sperlonga, Ponza, Ventotene, Latina e Terracina.