Caratteristiche
Quando si trova
Varietà
Come sceglierlo e conservarlo
Come trattarlo
Perché fa bene alla salute
Nel Lazio
E’ un ortaggio le cui parti commestibili sono dei germogli, detti turioni, che si sviluppano alla base di rizomi interrati (fusti), detti zampe. I turioni hanno forma allungata, sono carnosi e di tonalità: verde, bianca o violetta. L’asparago originario dell'Asia, era già conosciuto, come pianta spontanea (asparagina), al tempo degli Egizi, che ne diffusero la coltivazione nell’areale mediterraneo.
La stagione degli asparagi va dalla fine di marzo fino a maggio-giugno.
Esistono i tipici turioni bianchi di Bassano e di Cesena, l'asparago verde di Altedo (Bo) ad Indicazione Geografica Protetta, gli asparagi verdi Mary Washington e gli asparagi violetti Napoletani.
I turioni devono essere dritti, sodi, integri, senza ammaccature ed i gambi devono risultare poco legnosi. Si conservano in frigorifero, avvolti in un panno umido, per circa 4 giorni, oppure si possono immergere anche in acqua fredda, ma non durano più di un giorno.
Le punte sono la parte migliore dell’asparago, perché senza scarto, mentre dal gambo va tolta la parte finale fibrosa. Per cuocerli si riuniscono in mazzetti, legandoli con filo bianco da cucina, per eliminare più facilmente l’acqua di scolatura.
Gli asparagi sono ricchi di fibre, vitamina A, B1, B2, C e PP, sali minerali (calcio, fosforo, magnesio e potassio, importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine, asparagina (costituente di sostanze proteiche), zuccheri ed elementi antiossidanti. Sebbene diano uno scarso apporto di calorie, hanno la caratteristica di stimolare l'appetito. Sono depurativi e diuretici, perciò sconsigliati a chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.
L’asparago verde di Canino e di Montalto di Casto ha raggiunto in poco tempo un posto di primo piano nel panorama dei prodotti agricoli di qualità della Tuscia Viterbese. La sua caratteristica primaria è che si può mangiare senza scarti.
Caratteristiche
E’ un ortaggio le cui parti commestibili sono dei germogli, detti turioni, che si sviluppano alla base di rizomi interrati (fusti), detti zampe. I turioni hanno forma allungata, sono carnosi e di tonalità: verde, bianca o violetta. L’asparago originario dell'Asia, era già conosciuto, come pianta spontanea (asparagina), al tempo degli Egizi, che ne diffusero la coltivazione nell’areale mediterraneo.
Quando si trova
La stagione degli asparagi va dalla fine di marzo fino a maggio-giugno.
Varietà
Esistono i tipici turioni bianchi di Bassano e di Cesena, l'asparago verde di Altedo (Bo) ad Indicazione Geografica Protetta, gli asparagi verdi Mary Washington e gli asparagi violetti Napoletani.
Come sceglierlo e conservarlo
I turioni devono essere dritti, sodi, integri, senza ammaccature ed i gambi devono risultare poco legnosi. Si conservano in frigorifero, avvolti in un panno umido, per circa 4 giorni, oppure si possono immergere anche in acqua fredda, ma non durano più di un giorno.
Come trattarlo
Le punte sono la parte migliore dell’asparago, perché senza scarto, mentre dal gambo va tolta la parte finale fibrosa. Per cuocerli si riuniscono in mazzetti, legandoli con filo bianco da cucina, per eliminare più facilmente l’acqua di scolatura.
Perché fa bene alla salute
Gli asparagi sono ricchi di fibre, vitamina A, B1, B2, C e PP, sali minerali (calcio, fosforo, magnesio e potassio, importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine, asparagina (costituente di sostanze proteiche), zuccheri ed elementi antiossidanti. Sebbene diano uno scarso apporto di calorie, hanno la caratteristica di stimolare l'appetito. Sono depurativi e diuretici, perciò sconsigliati a chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti.
Nel Lazio
L’asparago verde di Canino e di Montalto di Casto ha raggiunto in poco tempo un posto di primo piano nel panorama dei prodotti agricoli di qualità della Tuscia Viterbese. La sua caratteristica primaria è che si può mangiare senza scarti.