Guidonia, 17 dicembre 2015. Il Comitato di gestione di Italmercati si è riunito a Roma per l'ultima riunione ristretta ai cinque Mercati fondatori (Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli) ed ha deliberato ufficialmente l'ingresso nella Rete d'Imprese del Centro Agroalimentare di Bologna CAAB, dopo aver incassato lo scorso novembre l'adesione di Veronamercato. Da gennaio 2016 dunque, il Comitato vedrà la partecipazione dei rappresentanti dei sette principali Mercati italiani, diventando - come sottolinea il presidente Fabio Massimo Pallottini - "un punto di riferimento imprescindibile per le politiche di settore e per la filiera a livello nazionale, mentre sul piano internazionale prevediamo di giocare un ruolo attivo sia nelle fiere estere come la prossima Fruit Logistica sia all'interno dell'Associazione mondiale Wuwm".
A Berlino, il 4 febbraio, Italmercati si presenterà infatti alla ribalta europea con un evento che è allo studio. Intanto, il Comitato di gestione ha approvato il closing del Bando per l'Energia, la gara per la fornitura di energia elettrica promossa dalla Rete, che, nel 2016, permetterà ai Mercati aderenti all'iniziativa (in questo caso Roma, Milano e Firenze) un risparmio di 250 mila euro.
Dopo un recente incontro tra il presidente Pallottini e il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, è sul tappeto la stesura di un protocollo sulla legalità nella filiera dell'ortofrutta. "Ci stiamo lavorando - ha precisato il presidente Pallottini - perché riteniamo che ognuno sia chiamato a fare la sua parte sul piano della sicurezza e della legalità ma che sia ancora più importante trovare accordi lungo la filiera per il rispetto comune delle regole. Questo è un terreno su cui ci siamo trovati in perfetta sintonia con il presidente Moncalvo e credo possiamo trovare la formula per fare non solo qualcosa di doveroso sul piano concettuale ma di utile a vantaggio di due componenti fondamentali della filiera". L'argomento tornerà dunque presto all'ordine del giorno del Comitato di gestione.
Roma, 19 marzo 2014. Ha una mela nel logo tricolore perché sulla frutta e sulla valorizzazione dell'italianità ha i suoi punti di forza Italmercati, prima rete di imprese costituita dai più grandi centri agroalimentari ed agroalimentari all'ingrosso italiani. Un debutto, l ministero delle Politiche agricole, con numeri da ''big player'': Italmercati rappresenta un grande asset industriale con superfici attrezzate di 330 ettari in totale, fatturati societari di circa 55 milioni di euro ed un giro d'affari per 5 miliardi di euro. Sono soci fondatori il Caat di Torino, la So.Ge.Mi di Milano, il Mercafir di Firenze, il Car di Roma, ed il Caan di Napoli, le più grandi strutture logistiche-distributive italiane nel settore del fresco alimentare.
''Abbiamo scelto di lavorare insieme per creare un campione nazionale - ha detto il presidente Italmercati Massimo Pallottini - e per offrire nuove opportunità alle 1.500 aziende attive con 8.000 addetti complessivamente. Vogliamo rivendicare un ruolo e funzione che pensiamo utili a noi e al sistema Paese.
Il legame tra grandi mercati all'ingrosso e sistema agricolo italiano c'è sempre stato ma va rivitalizzato e ripensato per certi aspetti. Italmercati punta - ha sottolineato Pallottini - all'interlocuzione diretta col governo, su materie finora decentrate alle Regioni. Su temi come le relazioni di filiera, la formazione del prezzo, la sicurezza alimentare, la logistica, la qualità dei servizi Italmercati può essere, anche in vista dell'Expo, un interlocutore fondamentale per i ministeri delle Politiche agricole, Sviluppo Economico, ed Economia. Già ora movimentiamo il 50% della frutta, nostro assett principale, e con due ingressi attesi raggiungeremo presto il 70%''.
(FONTE ANSA).