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20 Gennaio 2017

Ortofrutta 14 novembre

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20 Gennaio 2017

Ortofrutta 15 novembre

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20 Gennaio 2017

Come devo fare se ho bisogno di altre informazioni non presenti nelle F.A.Q.?

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Si può chiamare il Numero Verde al numero 800.980.248, un operatore le risponderà fornendole le informazioni necessarie

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20 Gennaio 2017

La ricetta di Fabio Campoli: Cappelli alle Castagne

La ricetta di Fabio Campoli: Cappelli alle Castagnericetta20131113La ricetta di Fabio Campoli: Cappelli alle CastagneCappelli_alle_Castagne

Guidonia, 13 novembre 2013. La bella stagione lascia il passo all’autunno e ai suoi colori caldi e morbidi, che poi ritroviamo nei nostri piatti. Si ritorna alle ricette più elaborate, alle cotture al forno, alle zuppe fino ad arrivare a ricette più alternative.

L'autunno è una stagione ricca di poesia, forse un po' malinconica per alcuni, ma molto speciale in cucina e densa di profumi. E' la stagione della vendemmia, le campagne sono inebriate dagli aromi  del mosto e ricche dei riti della raccolta dell'uva. I frantoi si preparano alla spremitura delle olive, l'orto arricchisce la nostra tavola di nuovi prodotti: radicchio, zucche, cicoria, cavoli, funghi e castagne, che sono i simboli di questi mesi. Non dimentichiamo poi i legumi, ricchi di proteine e sapore, con una lunga tradizione in cucina, tramandati dai saperi contadini e oggi riscoperti anche nei ristoranti più chic.
Dulcis in fundo la classica frutta autunnale con cui elaborare confetture aromatizzate, dolci, ma anche primi e insalate. Sarà una cucina ricca di proteine da un punto di vista nutrizionale, a cui abbinare le vitamine della frutta e della verdura, che non devono mai mancare nella alimentazione quotidiana.

La ricetta proposta si rivela come una ricetta moderna dall’animo tradizionale, che scorre tranquilla e piacevole e che suscita grande impatto sulle persone, uno gnocco fatto con farina di castagne dall’insolito colore bruno con un cuore di morbida fonduta, che trasmette al palato e alla mente l’idea della morbidezza e del calore.

Cappelli alle castagne con cuore di fontina e funghi cardoncelli
Ingredienti per 4 persone

Per gli gnocchi
250 g di patate a pasta bianca bollite
60 g di farina di castagne
50 g di farina 00
un tuorlo d’uovo
3 g di cacao amaro
sale grosso qb


Per il ripieno degli gnocchi150 g di Fontina Dop
3 g di agar-agar
0,75 dl di panna fresca

Per il condimento
300 g di funghi cardoncelli
30 g di scalogno
1/2 bicchiere di vino bianco secco
una foglia d’alloro
45 g d’olio extravergine d’oliva taggiasca
sale qb

Per guarnire
70 g di castagne bollite e spellate
60 g di chicchi di melagrana

Procedimento

Metto a cuocere le patate ben lavate in una casseruola dai bordi medi - faccio attenzione che siano
più o meno della stessa grandezza - poi ci metto del sale grosso e, quando penso che basti, ne aggiungo ancora un po’, perché il sale è igroscopico, attira cioè l’acqua cambiandone la consistenza e, perciò, per osmosi (scambio dei liquidi), le lascia più asciutte. Le distribuisco in un unico strato con dell’acqua fredda che le supera di due dita. Le metto sul fuoco medio, perché devono cuocere piano piano: se vado di fretta il calore aggredisce subito l’amido che, gonfiandosi, non trova pronta la massa, e spacca la buccia. Preso il bollore, la fiamma va abbassata e deve rimanere costante.
Appena cotte, le sbuccio, poi le passo immediatamente al setaccio e le dispongo su una superficie fredda (di marmo o d’acciaio), creando così un contrasto di temperature che fa evaporare l’acqua superflua dal tubero. Per quanto riguarda la fonduta di formaggio, metto a bagno la fontina tagliata a cubetti nella panna 73 fresca e lascio riposare in frigo per quattro ore. Dopo di che, la faccio sciogliere in una bastardella a bagnomaria e, appena il composto diventa cremoso, aggiungo l’agar-agar, lasciando riposare senza rigirare, fino a quando il tutto assume un aspetto gelatinoso. Successivamente, la riscaldo, la verso in uno stampino da ghiaccio e la faccio raffreddare rapidamente nell’abbattitore di temperatura (per chi non lo possedesse, va bene anche il freezer). Nel frattempo, preparo velocemente i funghi, pulendoli e passandoli sotto l’acqua corrente con il cappello rivolto verso l’alto, di modo che non si inzuppino. Li taglio per la lunghezza a lamelle non troppo sottili e li verso in un’ampia padella con dell’olio caldo, facendoli cuocere a fiamma media per almeno un quarto d’ora (altrimenti, risulterebbero indigesti, contrariamente a quanto accade con la maggior parte degli ortaggi). Verso la fine, alzo il fuoco, faccio ben rosolare e li cospargo con lo scalogno tagliato al coltello e maturato in un po’ di vino bianco con la foglia d’alloro. Impasto velocemente le patate passate al setaccio col tuorlo, poi aggiungo le farine (di castagne e 00) precedentemente miscelate e il cacao (che rende la massa aromatica); le lavoro ulteriormente in modo veloce ottenendo un impasto alquanto morbido. Lo stendo con il matterello, con un coltello ricavo dei quadrati di circa otto centimetri di lato, al cui centro metto i cubetti di formaggio ghiacciati tolti dallo stampo. Sigillo i cappelli unendo i lembi estremi del quadrato e faccio cuocere in acqua bollente salata per tre minuti; una volta pronti, li scolo bene, in quanto l’acqua in eccesso può penalizzare la riuscita del piatto. Condisco con i funghi, guarnendo con delle castagne lesse e dei chicchi di melagrana. Ne infilzo uno al centro con la forchetta, di modo che la fonduta di formaggio fuoriesca e si mescoli ai funghi e alla pasta.
Quindi, servo i cappelli ben caldi.


 

 

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20 Gennaio 2017

Importante presenza ed iniziativa delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto al Centro Agroalimentare

Importante presenza ed iniziativa delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto al Centro Agroalimentarearticolo20130715Importante presenza ed iniziativa delle Forze dell’Ordine e della Capitaneria di Porto al Centro Agroalimentare RomaMultilogo forze dell_ordine

Guidonia Montecelio, 15 luglio 2013. La scorsa settimana si sono svolte importanti iniziative di controllo da parte delle Forze di Polizia, dell’Arma dei Carabinieri e della Capitaneria di Porto. Martedì 8 luglio u.s. la Questura di Tivoli attraverso il Commissariato P.S. di Tivoli ha effettuato un significativo intervento presso il Centro Agroalimentare Roma. Le operazioni che si sono svolte con il supporto del servizio di sicurezza del Centro Agroalimentare Roma ed in piena collaborazione con la Direzione della Società di gestione Cargest Srl hanno portato al fermo di 15 persone di nazionalità egiziana sprovviste di regolare titolo di soggiorno e condotte presso l’Ufficio Immigrazione.
Mercoledì 9 luglio e giovedì 10 luglio u.s. i Carabinieri della Compagnia di Tivoli e della Tenenza di Guidonia hanno operato due giorni di controllo al Centro Agroalimentare Roma in particolare al mercato ortofrutticolo. Prima è stato arrestato per rapina un uomo di 38 anni cittadino egiziano e successivamente è stato denunciato un italiano di 56 anni che si era avventato contro un cittadino marocchino dopo una lite per motivi di parcheggio. Inoltre 3 quattordicenni di origine nordafricana sono stati trovati all’opera al servizio di ditte acquirenti. Altri 2 imprenditori sono stati deferiti per sfruttamento di manodopera clandestina avendo impiegato come facchini cittadini privi del permesso di soggiorno.
Venerdì 11 luglio u.s. presso il mercato ittico è intervenuta per gli ordinari controlli la Capitaneria di Porto che ha effettuato alcuni sequestri di pesce sanzionando alcune aziende per il non rispetto delle normative sulle etichettature. L’attività di monitoraggio e di contrasto al lavoro irregolare da parte della Questura di Tivoli e della Compagnia dei Carabinieri di Tivoli fa emergere violazioni sulle normative e sulle discipline del lavoro con conseguenti turbative sul piano economico concorrenziale.
Le attività di controllo della Capitaneria di Porto così come in altre circostanze di altri Enti e quotidianamente da parte della ASL RMG segnalano come ci sia un costante monitoraggio sulle applicazioni delle normative e delle legislazione sulla tracciabilità dei prodotti, sull’origine e sulla salubrità dei  prodotti messi in vendita al Centro Agroalimentare Roma. I risultati ottenuti sia sul versante della lotta al lavoro irregolare che quelli sulle più generali attività di controllo da parte degli Enti preposti sono anche il risultato di un costante impegno e di una stretta collaborazione con la Direzione della Cargest Srl – Società di gestione del Centro Agroalimentare Roma.
Cargest Srl nel ribadire lo sforzo e l’impegno delle Forze di Polizia e dell’Arma dei Carabinieri del Territorio, alle quali rivolge un sentito ringraziamento, sottolinea la necessità di continuare nell’attività intrapresa e soprattutto di un intervento più organico e strutturale da parte delle Istituzione preposte così come segnalato in diverse circostanze e da ultimo con una lettera inviata alle massime autorità  delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni Comunali e Regionali.

 

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