Roma, 30 maggio 2017. "Le condizioni del grossista ortofrutticolo del CAR assalito ieri mattina sulla bretella autostradale per Settecamini, derubato e ferito in una rapina stradale di efferata violenza, avvenuta all'esterno del Centro Agroalimentare Roma e a qualche chilometro dalla sua azienda, non destano più preoccupazioni. E a giudizio dei sanitari appaiono destinate a un imminente miglioramento ulteriore nelle prossime ore". I vertici della società conduttrice e proprietaria della struttura già ieri pomeriggio hanno personalmente comunicato con il ferito al quale si esprimono l'affetto, la solidarietà e gli auguri di una velocissima guarigione da parte di tutti i membri della grande comunità di lavoro del Centro Agroalimentare Roma, a prescindere dai ruoli e dai settori di impresa. Ma anche una ferma, indignata ed unanime condanna di quanto avvenuto, con una rinnovata richiesta unitaria di attenzione e di vigilanza per un luogo così importante nell'Italia centrale per la produzione di redditi e di lavoro".
Appello ai ministri Martina e Calenda: “Ponete fine a un paradosso"
Il Comitato di gestione di Italmercati, riunitosi venerdì 10 giugno, ha deliberato su proposta del presidente Fabio Massimo Pallottini, di non partecipare ad alcuna fiera di settore in Italia nel 2017, come risposta critica ad un sistema fieristico "che non riesce a fare sintesi" e come elemento di pressione verso la politica. Italmercati rivolge un appello ai ministri Martina e Calenda affinché, nell'interesse del sistema ortofrutticolo nazionale, si ponga fina ad una situazione definita “paradossale”.
La Rete d’Imprese che riunisce i Mercati di Roma, Milano, Torino, Verona, Bologna, Firenze, Napoli e Cagliari, non parteciperà dunque, in assenza di cambiamenti sostanziali, né a Fruit&Veg Innovation in calendario a Milano dall’8 all’11 maggio 2017, in concomitanza con Tuttofood, né a Macfrut in calendario a Rimini dal 10 al 12 maggio dello stesso anno. Le due iniziative non solo si svolgono nello stesso anno e nello stesso mese ma hanno addirittura una sovrapposizione di due giorni. “Una situazione del genere è difficile persino da immaginare, se poi dovesse davvero verificarsi metterebbe il sistema ortofrutticolo italiano in seria difficoltà e ci porrebbe in grave imbarazzo verso fornitori e clienti esteri”, ha concluso Pallottini.