14 luglio 2017. Girando tra gli stand oggi ci siamo imbattuti in uno strano ortaggio di cui ignoravamo l’esistenza. Si tratta di un fagiolino, noto come “Fagiolino di Sant’Anna” od anche, essendo di origine toscana, “Fagiolino serpente di Lucca”. Sono infatti molto simili all’asparagina, fili lunghissimi come serpentelli, con un colore verde non molto intenso ed un diametro di circa 4mm.
Di solito vengono raccolti in piena estate, nel vivo del sole agostano, ricorrendo sant’Anna il 26 luglio ma, viste le temperature di questi giorni, eccoli belli e pronti.
La sua origine è molto antica, sembra infatti che alcune specie fossero già presenti nel Medioevo.
Ci siamo ripromessi di cucinarli e di assaggiarli per raccontarvi meglio il loro sapore. In effetti, sbirciando sulla rete, abbiamo scoperto che possono essere consumati lessi ma anche ripassati al pomodoro o nelle zuppe e li abbiamo provati.
Se vi piacciono gli ortaggi dai sapori decisi, con un piglio un po’ amaro simile alla cicoria di campo, provateli. Non hanno un costo elevato e si prestano anche ad essere congelati crudi, lavati e ben asciugati al fine di mantenerne inalterate le caratteristiche organolettiche, per essere poi consumati durante l’inverno in saporose e calde zuppe.
UFFICIO SVILUPPO