Calamaretto

    CalamarettoCalamaretto

    Caratteristiche
    Il calamaretto è un mollusco “pelagico” (vive in mare aperto), che migra verso la costa stagionalmente. Il corpo è allungato e fusiforme, con l’estremità aguzza e con due pinne triangolari, inserite su oltre la metà del corpo. La testa sporge dal mantello, con gli occhi in posizione laterale ed attorno alla bocca si trovano quattro paia di braccia ed un paio di tentacoli ricchi di ventose all’estremità. Ha un colore lattiginoso con sfumature dal rossiccio-rosato al bruno. Può raggiungere una misura di 12-14 cm, ma è più comune attorno ai 3-7 cm. La conchiglia è interna ed ha la consistenza di un velo trasparente. Si può confondere con il calamaro, ma per esser certi si deve osservare l’estremità del corpo, in tal caso più aguzza. Specie comune nel Mediterraneo occidentale, nell'alto Adriatico e nell'area tunisina-libica; nell'Atlantico orientale delle Isole britanniche. Le carni sono buone, delicate e gustose.

    Nomi dialettali
    Caamà, Totano gentile (Liguria); Calamàr, Calamaretto (Veneto); Calamarello, Totano del riso (Venezia G.); Tòtano, Totanino (Toscana); Trufèllo, Calamaretti (Marche); Calamare (Abruzzi); Calamaio (Lazio); Calamaro verace, Calamaio, Calamarielli (Campania); Calamàre, Calamaricchie (Puglie); Calamàru (Calabria); Cadamàru, Calamàru, Calamaricchiu (Sicilia); Tòtanu, Toutinus, Calamarèddus, Toutinèddus (Sardegna).

    Quando si trova
    Tutto l'anno con punte di maggiori catture durante l'autunno.

    Come sceglierlo e conservarlo
    Per riconoscerne la freschezza, deve avere un colore vivo ed intenso, la carne deve essere bianca, la pelle umida, ma non bagnata, i tentacoli integri e sodi, che non si spezzano tirandoli, il colore della sacca metallico e la sua consistenza oleosa. Si deve consumare freschissimo onde evitare il deterioramento molto rapido.

    Perché fa bene alla salute
    E’ un mollusco ricco di sali minerali(Fosforo, Calcio, Ferro: importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine, vitamine (A e B) e con pochi grassi.

    Come trattarlo
    Bisogna lavare il calamaretto con acqua corrente strofinando i tentacoli, per eliminare i residui di sabbia. Dopo averlo asciugato si levi la testa dal corpo, si eliminino occhi e bocca (la protuberanza a forma di becco di pappagallo), si estragga la conchiglia e le interiora. Per certe preparazioni bisogna o che la testa resti attaccata alla sacca, in tal caso si apre la sacca con un taglio verticale, per estrarre le interiora.

    Ricetta: Calamaretti fritti in padella (4 persone)
    Pulite 800 g di calamaretti e, se molto piccoli, lasciateli interi, altrimenti staccate i tentacoli, lasciandoli interi e tagliate i sacchetti orizzontalmente, ottenendo tanti anelli. Lavateli, asciugateli ed infarinateli, scuotendo la farina in eccesso. Friggetteli in padella con olio ben caldo. Quando saranno ben dorati, sgocciolateli, salateli e bagnateli con del limone.

    Nel Lazio
    La cattura si effettua nel mare attorno Fiumicino, Anzio e Nettuno (Rm).

    falsefalsefalsefalsetruetruetruetruetruetruefalsefalsePUBLIC1.0a.deamicis2014021210475320140212104753


    CalamarettoCalamaretto

    Caratteristiche
    Il calamaretto è un mollusco “pelagico” (vive in mare aperto), che migra verso la costa stagionalmente. Il corpo è allungato e fusiforme, con l’estremità aguzza e con due pinne triangolari, inserite su oltre la metà del corpo. La testa sporge dal mantello, con gli occhi in posizione laterale ed attorno alla bocca si trovano quattro paia di braccia ed un paio di tentacoli ricchi di ventose all’estremità. Ha un colore lattiginoso con sfumature dal rossiccio-rosato al bruno. Può raggiungere una misura di 12-14 cm, ma è più comune attorno ai 3-7 cm. La conchiglia è interna ed ha la consistenza di un velo trasparente. Si può confondere con il calamaro, ma per esser certi si deve osservare l’estremità del corpo, in tal caso più aguzza. Specie comune nel Mediterraneo occidentale, nell'alto Adriatico e nell'area tunisina-libica; nell'Atlantico orientale delle Isole britanniche. Le carni sono buone, delicate e gustose.

    Nomi dialettali
    Caamà, Totano gentile (Liguria); Calamàr, Calamaretto (Veneto); Calamarello, Totano del riso (Venezia G.); Tòtano, Totanino (Toscana); Trufèllo, Calamaretti (Marche); Calamare (Abruzzi); Calamaio (Lazio); Calamaro verace, Calamaio, Calamarielli (Campania); Calamàre, Calamaricchie (Puglie); Calamàru (Calabria); Cadamàru, Calamàru, Calamaricchiu (Sicilia); Tòtanu, Toutinus, Calamarèddus, Toutinèddus (Sardegna).

    Quando si trova
    Tutto l'anno con punte di maggiori catture durante l'autunno.

    Come sceglierlo e conservarlo
    Per riconoscerne la freschezza, deve avere un colore vivo ed intenso, la carne deve essere bianca, la pelle umida, ma non bagnata, i tentacoli integri e sodi, che non si spezzano tirandoli, il colore della sacca metallico e la sua consistenza oleosa. Si deve consumare freschissimo onde evitare il deterioramento molto rapido.

    Perché fa bene alla salute
    E’ un mollusco ricco di sali minerali(Fosforo, Calcio, Ferro: importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine, vitamine (A e B) e con pochi grassi.

    Come trattarlo
    Bisogna lavare il calamaretto con acqua corrente strofinando i tentacoli, per eliminare i residui di sabbia. Dopo averlo asciugato si levi la testa dal corpo, si eliminino occhi e bocca (la protuberanza a forma di becco di pappagallo), si estragga la conchiglia e le interiora. Per certe preparazioni bisogna o che la testa resti attaccata alla sacca, in tal caso si apre la sacca con un taglio verticale, per estrarre le interiora.

    Ricetta: Calamaretti fritti in padella (4 persone)
    Pulite 800 g di calamaretti e, se molto piccoli, lasciateli interi, altrimenti staccate i tentacoli, lasciandoli interi e tagliate i sacchetti orizzontalmente, ottenendo tanti anelli. Lavateli, asciugateli ed infarinateli, scuotendo la farina in eccesso. Friggetteli in padella con olio ben caldo. Quando saranno ben dorati, sgocciolateli, salateli e bagnateli con del limone.

    Nel Lazio
    La cattura si effettua nel mare attorno Fiumicino, Anzio e Nettuno (Rm).

    falsefalsefalsefalsetruetruetruetruetruetruefalsefalsePUBLIC1.0a.deamicis2014021210475320140212104753