Continuano gli aumenti dei prezzi nei prodotti ittici, il maltempo riduce le quantità disponibili

    Continuano gli aumenti dei prezzi nei prodotti ittici, il maltempo riduce le quantità disponibiliarticolo20150527Continuano gli aumenti dei prezzi nei prodotti ittici, il maltempo riduce le quantità disponibilifoto 01

    Guidonia, 27 Maggio 2015. Le avverse condizioni climatiche che hanno colpito i mari Adriatico e Tirreno, hanno portato a dei rialzi di prezzi e cali considerevoli delle commercializzazioni di prodotti ittici all’interno del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma. Tali aumenti, sono stati causati da quantitativi di pesca inferiori a quelli previsti.

    Nel settore dei crostacei si rileva un rialzo di prezzo per il gambero rosa che si attesta sui 12,00 €/kg mentre risultano essere assenti il gambero rosso, mazzancolla, scampo e la pannocchia.

    Si rilevano aumenti anche nel settore dei molluschi cefalopodi, il moscardino bianco si attesta intorno a 8,00 €/kg, il polpo verace 2kg+ viene circa 12,00 €/kg e la seppia del mediterraneo arriva a 12,00 €/kg. I prodotti di provenienza estera risultano avere una certa stabilità dei prezzi vista la buona disponibilità di prodotto.

    Nel settore del pesce pescato fresco si rilevano aumenti di prezzo generalizzati, in particolare le acciughe o alici arrivano a 4,20 €/kg, il pesce spada del mediterraneo sale a 13,50 €/kg, la frittura mista 9,00 €/kg, il nasello 14,00 €/kg. La spigola nazionale a differenza di quella estera che rimane stabile, subisce un rincaro di circa 3,00 €/kg attestandosi sui 28,00 €/kg. La buona disponibilità del pesce San Pietro ha indotto ad una diminuzione del suo prezzo attestandosi intorno ai 18,00-20,00 €/kg. Il melù e lo sgombro risultano avere un andamento stabile nei prezzi vista la buona disponibilità costando rispettivamente 3,00 e 3,20 €/kg.

    Nel settore dell’allevamento e congelato  non si sono rilevate particolari variazioni di prezzo rispetto alla scorsa settimana.

    Il Centro Agroalimentare Roma questa settimana consiglia lo sgombro. Questo pesce, che rientra tra quelli cosiddetti “poveri”, ha un sapore intenso ed è molto apprezzato in cucina, sia come pesce affumicato, sia come pesce per conserve; si può cuocere alla griglia, al forno, al cartoccio o in casseruola con vino o aceto, tutte preparazioni con poco o nessun condimento poiché è un pesce un leggermente grasso. Si consigliano gli esemplari piccoli e giovani perché delicati e meno grassi. Inoltre lo sgombro si rivela importante anche per la dieta con un elevato contenuto di vitamine (A e B) e di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro), nonché per la presenza degli acidi grassi Omega 3, che hanno molteplici effetti protettivi sull’apparato cardiovascolare: antitrombotico od antiarteriosclerotico. Se il pesce è di piccole dimensioni, i dentisti a volte consigliano di mangiarlo tutto, senza buttare la lisca, perché ha elevati contenuti di calcio.

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    Guidonia, 27 Maggio 2015. Le avverse condizioni climatiche che hanno colpito i mari Adriatico e Tirreno, hanno portato a dei rialzi di prezzi e cali considerevoli delle commercializzazioni di prodotti ittici all’interno del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma. Tali aumenti, sono stati causati da quantitativi di pesca inferiori a quelli previsti.

    Nel settore dei crostacei si rileva un rialzo di prezzo per il gambero rosa che si attesta sui 12,00 €/kg mentre risultano essere assenti il gambero rosso, mazzancolla, scampo e la pannocchia.

    Si rilevano aumenti anche nel settore dei molluschi cefalopodi, il moscardino bianco si attesta intorno a 8,00 €/kg, il polpo verace 2kg+ viene circa 12,00 €/kg e la seppia del mediterraneo arriva a 12,00 €/kg. I prodotti di provenienza estera risultano avere una certa stabilità dei prezzi vista la buona disponibilità di prodotto.

    Nel settore del pesce pescato fresco si rilevano aumenti di prezzo generalizzati, in particolare le acciughe o alici arrivano a 4,20 €/kg, il pesce spada del mediterraneo sale a 13,50 €/kg, la frittura mista 9,00 €/kg, il nasello 14,00 €/kg. La spigola nazionale a differenza di quella estera che rimane stabile, subisce un rincaro di circa 3,00 €/kg attestandosi sui 28,00 €/kg. La buona disponibilità del pesce San Pietro ha indotto ad una diminuzione del suo prezzo attestandosi intorno ai 18,00-20,00 €/kg. Il melù e lo sgombro risultano avere un andamento stabile nei prezzi vista la buona disponibilità costando rispettivamente 3,00 e 3,20 €/kg.

    Nel settore dell’allevamento e congelato  non si sono rilevate particolari variazioni di prezzo rispetto alla scorsa settimana.

    Il Centro Agroalimentare Roma questa settimana consiglia lo sgombro. Questo pesce, che rientra tra quelli cosiddetti “poveri”, ha un sapore intenso ed è molto apprezzato in cucina, sia come pesce affumicato, sia come pesce per conserve; si può cuocere alla griglia, al forno, al cartoccio o in casseruola con vino o aceto, tutte preparazioni con poco o nessun condimento poiché è un pesce un leggermente grasso. Si consigliano gli esemplari piccoli e giovani perché delicati e meno grassi. Inoltre lo sgombro si rivela importante anche per la dieta con un elevato contenuto di vitamine (A e B) e di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro), nonché per la presenza degli acidi grassi Omega 3, che hanno molteplici effetti protettivi sull’apparato cardiovascolare: antitrombotico od antiarteriosclerotico. Se il pesce è di piccole dimensioni, i dentisti a volte consigliano di mangiarlo tutto, senza buttare la lisca, perché ha elevati contenuti di calcio.

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