Caratteristiche
Nomi dialettali
Quando si trova
Varietà
Come sceglierla e conservarla
Perché fa bene alla salute
Come trattarla
Ricetta: Cozze al sugo (4 persone)
Nel Lazio
La cozza pelosa è un mollusco bivalve dalla conchiglia solida, la cui parte posteriore esterna è pelosa e mostra dei filamenti più o meno lunghi e fitti, che possono essere presenti anche sulla parte anteriore. La colorazione esterna è bruno-rossastra, quella interna è madreperlacea, con riflessi violacei. Al massimo raggiunge una lunghezza di 6 cm, ma è frequente di 4.5 cm; rispetto alle altre specie è di dimensioni minori. E’ presente in tutto il Mediterraneo. E’ una specie pregiata con carni gustose e saporite.
Mussolo peloso, Muzzolo, Peocio peloso, Pedocchio peloso (Veneto); Pidocchio barbato, Mussolo col pel, (Venezia G.); Dattero peloso (Toscana); Peocio pelosom Pidocchio barbato (Marche); Cozzeca pelosa (Campania, Puglie); Catacuzzulu pilusa, Cossa pilusa (Sicilia); Cocciola pilosa, Musculu pilusu (Sardegna).
La specie allevata presenta maggiore accrescimento nei mesi primaverili, durante i quali viene raccolta in notevoli quantitativi.
Cozza spagnola; Cozza comune.
Deve essere commercializzata ancora viva per assicurarne la freschezza ed il prodotto deve essere obbligatoriamente accompagnato dall’etichetta, che riporta la data di confezionamento e la provenienza. Per conservarle possono essere messe in un recipiente, con acqua fredda e salata.
E’ ricco di sali minerali, soprattutto di Zinco, Ferro e Magnesio, indispensabili per la formazione delle ossa, per l’attività nervosa e muscolare. Inoltre ha molte vitamine (A, B, C ed E).
Raschiare le cozze con un coltello per togliere le incrostazioni e passarle sotto l'acqua corrente. Staccare il residuo del filamento che spunta da ogni conchiglia, metterle in una larga pentola, a fuoco vivo, sino a che si aprono le valve, ricordandosi che se alcune cozze non si aprono sono da buttare via perché il mollusco all'interno può essere nocivo.
Lavate 2 kg di cozze, raschiatele e privatele delle “barbe”, soffrigete uno spicchio d’aglio in un tegame con dell’olio, unite 500 g di pomodori pelati a pezzetti e cuoceteli per 5 minuti. Unitevi le cozze, coprite e fatele aprire a fuoco vivo. Aggiungete sale, pepe e del prezzemolo tritato.
I fondali sabbiosi laziali, come Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio e Latina accolgono una vasta quantità di questi molluschi.
Caratteristiche
La cozza pelosa è un mollusco bivalve dalla conchiglia solida, la cui parte posteriore esterna è pelosa e mostra dei filamenti più o meno lunghi e fitti, che possono essere presenti anche sulla parte anteriore. La colorazione esterna è bruno-rossastra, quella interna è madreperlacea, con riflessi violacei. Al massimo raggiunge una lunghezza di 6 cm, ma è frequente di 4.5 cm; rispetto alle altre specie è di dimensioni minori. E’ presente in tutto il Mediterraneo. E’ una specie pregiata con carni gustose e saporite.
Nomi dialettali
Mussolo peloso, Muzzolo, Peocio peloso, Pedocchio peloso (Veneto); Pidocchio barbato, Mussolo col pel, (Venezia G.); Dattero peloso (Toscana); Peocio pelosom Pidocchio barbato (Marche); Cozzeca pelosa (Campania, Puglie); Catacuzzulu pilusa, Cossa pilusa (Sicilia); Cocciola pilosa, Musculu pilusu (Sardegna).
Quando si trova
La specie allevata presenta maggiore accrescimento nei mesi primaverili, durante i quali viene raccolta in notevoli quantitativi.
Varietà
Cozza spagnola; Cozza comune.
Come sceglierla e conservarla
Deve essere commercializzata ancora viva per assicurarne la freschezza ed il prodotto deve essere obbligatoriamente accompagnato dall’etichetta, che riporta la data di confezionamento e la provenienza. Per conservarle possono essere messe in un recipiente, con acqua fredda e salata.
Perché fa bene alla salute
E’ ricco di sali minerali, soprattutto di Zinco, Ferro e Magnesio, indispensabili per la formazione delle ossa, per l’attività nervosa e muscolare. Inoltre ha molte vitamine (A, B, C ed E).
Come trattarla
Raschiare le cozze con un coltello per togliere le incrostazioni e passarle sotto l'acqua corrente. Staccare il residuo del filamento che spunta da ogni conchiglia, metterle in una larga pentola, a fuoco vivo, sino a che si aprono le valve, ricordandosi che se alcune cozze non si aprono sono da buttare via perché il mollusco all'interno può essere nocivo.
Ricetta: Cozze al sugo (4 persone)
Lavate 2 kg di cozze, raschiatele e privatele delle “barbe”, soffrigete uno spicchio d’aglio in un tegame con dell’olio, unite 500 g di pomodori pelati a pezzetti e cuoceteli per 5 minuti. Unitevi le cozze, coprite e fatele aprire a fuoco vivo. Aggiungete sale, pepe e del prezzemolo tritato.
Nel Lazio
I fondali sabbiosi laziali, come Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio e Latina accolgono una vasta quantità di questi molluschi.