Dentice

    DenticeDentice

    Caratteristiche
    Il dentice è un pesce di mare, che ha un corpo ovale, alto e compatto, la testa grossa, gli occhi piccoli, la pinna dorsale lunga, la coda possente a forma di mezza luna e le pinne pettorali strette e lunghe. Il dorso è di color grigio azzurro con numerose macchie scure e riflessi argentati lungo i fianchi. La testa è inoltre caratterizzata da due denti sporgenti da entrambe le mascelle. Come dimensioni, può superare il metro di lunghezza e i dieci kg di peso. Il dentice, che predilige le acque profonde, è comune nel Mediterraneo e pure nell'Atlantico orientale, sebbene qualche volta arrivi fino alle coste meridionali della Gran Bretagna. I buongustai apprezzano entusiasticamente le pregiate carni del dentice, che sono bianche, sode, compatte e saporite, ancorché magre e salutari.

    Nomi dialettali
    Dentisgiu (Sardegna), Lentici (Sicilia), Dotto (Puglia), Denticuozzo (Campania), Dental (Veneto).

    Quando si trova
    Si pesca tutto l’anno.

    Varietà
    Specie di aspetto simile sono il dentice corazziere (Dentex gibbosus), che ha i primi due raggi della dorsale molto piccoli e i restanti lunghi e filamentosi; il dentice occhione (Dentex macrophthalmus) è invece riconoscibile per i grandi occhi e per il colore del corpo rossastro e privo di macchie.

    Come sceglierlo e conservarlo
    Esemplari congelati, pescati nel versante atlantico dell'Africa, vengono regolarmente immessi sul mercato, ma osservando attentamente la lucentezza dei colori e dell'occhio, che non deve essere incavato, potrete fare un'ottima scelta. E’ venduto fresco e congelato, ma si trova facilmente anche conservato sott’olio.

    Perché fa bene alla salute
    Come tutti i pesci ha buon un valore nutritivo, è ricco di vitamine (A e B), di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro: importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine e carboidrati.

    Come trattarlo
    Si presta bene per essere cucinato lesso, ma anche al forno od alla griglia.

    Ricetta: Dentice alla casalinga (4 persone)
    Acquistate 4 tranci di dentice, di 250 g ognuno, lavateli, asciugateli e sistemateli in un piatto, indi spargetevi sopra un trito composto da 1 cipolla, qualche foglia di alloro, sale e pepe. Bagnateli con olio ed il succo di un limone e lasciateli marinare per un’ora. Nel frattempo preparate la pastella; sbattete 1 uovo con un pizzico di sale e 2 cucchiai di olio, poi diluite 100 g di farina con questo miscuglio, sbattete per eliminare i grumi ed allungate il composto con dell’acqua, per ottenere una pastella semifluida, nella quale si immergono i tranci di pesce, dopo averli sgocciolati dalla marinata. In una padella con l’olio soffriggete, per qualche minuto, una cipolla, un peperone in salamoia a dadini, 30 g di capperi e qualche cetriolino sotto aceto. Infine, dopo aver fritto i tranci si ricoprono di questo composto.

    Nel Lazio
    Nel Lazio è presente soprattutto nelle Isole Pontine, al largo di Terracina e Sabaudia, sulle secche del Circeo, ad Anzio, a nord tra Santa Marinella e Civitavecchia. Tutta l’area rocciosa delle Secche di Tor Paterno (solo nelle aree esterne alla riserva ove la pesca è consentita…) è una zona di caccia dei dentici.

    truetruetruetruetruetruetruetruetruetruetruetruePUBLIC1.0a.deamicis2014021210012920140212100129


    DenticeDentice

    Caratteristiche
    Il dentice è un pesce di mare, che ha un corpo ovale, alto e compatto, la testa grossa, gli occhi piccoli, la pinna dorsale lunga, la coda possente a forma di mezza luna e le pinne pettorali strette e lunghe. Il dorso è di color grigio azzurro con numerose macchie scure e riflessi argentati lungo i fianchi. La testa è inoltre caratterizzata da due denti sporgenti da entrambe le mascelle. Come dimensioni, può superare il metro di lunghezza e i dieci kg di peso. Il dentice, che predilige le acque profonde, è comune nel Mediterraneo e pure nell'Atlantico orientale, sebbene qualche volta arrivi fino alle coste meridionali della Gran Bretagna. I buongustai apprezzano entusiasticamente le pregiate carni del dentice, che sono bianche, sode, compatte e saporite, ancorché magre e salutari.

    Nomi dialettali
    Dentisgiu (Sardegna), Lentici (Sicilia), Dotto (Puglia), Denticuozzo (Campania), Dental (Veneto).

    Quando si trova
    Si pesca tutto l’anno.

    Varietà
    Specie di aspetto simile sono il dentice corazziere (Dentex gibbosus), che ha i primi due raggi della dorsale molto piccoli e i restanti lunghi e filamentosi; il dentice occhione (Dentex macrophthalmus) è invece riconoscibile per i grandi occhi e per il colore del corpo rossastro e privo di macchie.

    Come sceglierlo e conservarlo
    Esemplari congelati, pescati nel versante atlantico dell'Africa, vengono regolarmente immessi sul mercato, ma osservando attentamente la lucentezza dei colori e dell'occhio, che non deve essere incavato, potrete fare un'ottima scelta. E’ venduto fresco e congelato, ma si trova facilmente anche conservato sott’olio.

    Perché fa bene alla salute
    Come tutti i pesci ha buon un valore nutritivo, è ricco di vitamine (A e B), di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro: importanti per ossa, sangue e tessuti), proteine e carboidrati.

    Come trattarlo
    Si presta bene per essere cucinato lesso, ma anche al forno od alla griglia.

    Ricetta: Dentice alla casalinga (4 persone)
    Acquistate 4 tranci di dentice, di 250 g ognuno, lavateli, asciugateli e sistemateli in un piatto, indi spargetevi sopra un trito composto da 1 cipolla, qualche foglia di alloro, sale e pepe. Bagnateli con olio ed il succo di un limone e lasciateli marinare per un’ora. Nel frattempo preparate la pastella; sbattete 1 uovo con un pizzico di sale e 2 cucchiai di olio, poi diluite 100 g di farina con questo miscuglio, sbattete per eliminare i grumi ed allungate il composto con dell’acqua, per ottenere una pastella semifluida, nella quale si immergono i tranci di pesce, dopo averli sgocciolati dalla marinata. In una padella con l’olio soffriggete, per qualche minuto, una cipolla, un peperone in salamoia a dadini, 30 g di capperi e qualche cetriolino sotto aceto. Infine, dopo aver fritto i tranci si ricoprono di questo composto.

    Nel Lazio
    Nel Lazio è presente soprattutto nelle Isole Pontine, al largo di Terracina e Sabaudia, sulle secche del Circeo, ad Anzio, a nord tra Santa Marinella e Civitavecchia. Tutta l’area rocciosa delle Secche di Tor Paterno (solo nelle aree esterne alla riserva ove la pesca è consentita…) è una zona di caccia dei dentici.

    truetruetruetruetruetruetruetruetruetruetruetruePUBLIC1.0a.deamicis2014021210012920140212100129