Finocchio

    FinocchioFinocchioFinocchio

    Caratteristiche
    Esistono due specie: quello dolce, di cui si mangia la guaina (ortaggio da fusto) a grumolo bianco, che si sviluppa alla base; quello amaro o selvatico, di cui si utilizzano le foglioline aromatizzanti. Per finocchio, tuttavia, gli orticoltori, intendono la varietà per la quale, mediante selezione, è stato favorito lo sviluppo della guaina. Il finocchio è una pianta mediterranea, nota fin dall'antichità per i suoi semi e l'aroma. Il suo sapore, simile a quello dell'anice, si usava per insaporire cibi o per coprirne i difetti. Da questo deriva il verbo infinocchiare: nel passato, i venditori di vino offrivano del finocchio ai loro clienti, che sembra renda accettabile il sapore del vino anche se scadente.

    Quando si trova
    Varietà a raccolta estiva od invernale.

    Varietà
    Fra le specie più diffuse ricordiamo: il Bianco Perfezione (la raccolta avviene in luglio e agosto), il Gigante di Napoli, il finocchio di Sicilia e il finocchio di Parma (varietà invernale, raccolta da settembre a dicembre).

    Come sceglierlo e conservarlo
    Le guaine devono essere bianche, carnose, sode e compatte; la parte costituita dalle foglioline deve essere fresca. Si usa distinguere i finocchi in maschi e femmine: non c'è nulla di scientifico in questo, si fa solo riferimento alla forma che, nel caso del maschio è tondeggiante, nella femmina più allungata. Si conservano al fresco, per una decina di giorni, in sacchetti forati. Si surgelano solo dopo averli cotti.

    Come trattarlo
    Si toglie la base e le guaine nel punto in cui diventano tubolari e si tagliano a spicchi. Se si cuociono, è meglio aggiungere del succo di limone nell’acqua, per evitare che si anneriscano.

    Perché fa bene alla salute
    Il finocchio contiene sali minerali, vitamine ed oli essenziali, che lo rendono molto digeribile (per la presenza di anetolo), inoltre è diuretico e quindi disintossica l'organismo, è carminativo, perché agisce sul sistema digerente grazie alla sua abilità di rilasciare i gas dal tratto intestinale ed è ricco di acqua

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    Caratteristiche
    Esistono due specie: quello dolce, di cui si mangia la guaina (ortaggio da fusto) a grumolo bianco, che si sviluppa alla base; quello amaro o selvatico, di cui si utilizzano le foglioline aromatizzanti. Per finocchio, tuttavia, gli orticoltori, intendono la varietà per la quale, mediante selezione, è stato favorito lo sviluppo della guaina. Il finocchio è una pianta mediterranea, nota fin dall'antichità per i suoi semi e l'aroma. Il suo sapore, simile a quello dell'anice, si usava per insaporire cibi o per coprirne i difetti. Da questo deriva il verbo infinocchiare: nel passato, i venditori di vino offrivano del finocchio ai loro clienti, che sembra renda accettabile il sapore del vino anche se scadente.

    Quando si trova
    Varietà a raccolta estiva od invernale.

    Varietà
    Fra le specie più diffuse ricordiamo: il Bianco Perfezione (la raccolta avviene in luglio e agosto), il Gigante di Napoli, il finocchio di Sicilia e il finocchio di Parma (varietà invernale, raccolta da settembre a dicembre).

    Come sceglierlo e conservarlo
    Le guaine devono essere bianche, carnose, sode e compatte; la parte costituita dalle foglioline deve essere fresca. Si usa distinguere i finocchi in maschi e femmine: non c'è nulla di scientifico in questo, si fa solo riferimento alla forma che, nel caso del maschio è tondeggiante, nella femmina più allungata. Si conservano al fresco, per una decina di giorni, in sacchetti forati. Si surgelano solo dopo averli cotti.

    Come trattarlo
    Si toglie la base e le guaine nel punto in cui diventano tubolari e si tagliano a spicchi. Se si cuociono, è meglio aggiungere del succo di limone nell’acqua, per evitare che si anneriscano.

    Perché fa bene alla salute
    Il finocchio contiene sali minerali, vitamine ed oli essenziali, che lo rendono molto digeribile (per la presenza di anetolo), inoltre è diuretico e quindi disintossica l'organismo, è carminativo, perché agisce sul sistema digerente grazie alla sua abilità di rilasciare i gas dal tratto intestinale ed è ricco di acqua

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