Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.

    Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.articolo20160429Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.verdura

    Guidonia, 29 aprile 2016. Le attività del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, hanno mostrato una lieve ripresa. Si sono osservati aumenti per frutta, agrumi e quegli ortaggi a foglia per i quali l’abbassamento delle temperature ha determinato un rallentamento del ciclo, con conseguente riduzione dell’offerta.

    AGRUMI
    Dopo flessioni a inizio settimana, le arance tarocco (1,00-1,20 €/kg per il calibro 4) hanno segnato rialzi di 0,20 €/kg. Per queste bisogna segnalare una riduzione delle quantità in offerta, in quanto il prodotto di buona qualità deriva solo da cultivar tardive. Aumenti di 0,10 €/kg per i limoni primo fiore siciliani (1,10-1,30 €/kg).

    FRUTTA
    Si sono osservati aumenti di 0,10 €/kg per l’actinidia (1,20-1,50 €/kg per il calibro 130-140 gr) e di 0,20 €/kg per le nespole giapponesi (1,20-1,60 €/kg). Relativamente alle fragole (1,80-3,50 €/kg), il calo delle temperature ha determinato un rallentamento della produzione con conseguente aumento dei prezzi di 0,50 €/kg. Nel corso della settimana si è incrementato notevolmente il flusso di pesche e nettarine, soprattutto di origine spagnola, anche con primi scarichi dalle regioni meridionali. Si è osservata la presenza di esigui quantitativi, ancora moto acerbi, di albicocche spagnole e poche partite di albicocche Ninfa dalla Basilicata. Negli ultimi giorni della settimana è iniziata la campagna delle ciliegie Bigarreau pugliesi sui 12,00 €/kg, di buona qualità e per le quali è probabile un calo vista l’entità degli scarichi.

    ORTAGGI
    Si sono registrate flessioni fino a 0,70 €/kg per i cipollotti rossi di Tropea (1,50-1,70 €/kg), presenti in grande quantità. Tra i fagiolini, i piatti verdi laziali (2,20-2,50 €/kg) hanno perso 0,60 €/kg, in aumento di 0,20 €/kg i piatti verdi marocchini (2,00-2,50 €/kg) e fino a 0,80 €/kg i fagiolini raccolti a mano (3,80-4,50 €/kg). I meloni retati (1,60-1,80 €/kg) siciliani, dopo i ribassi di 0,50 €/kg d’inizio settimana, hanno recuperato 0,30 €/kg nel prosieguo. Anche i piselli verdi (1,00-1,20 €/kg), dopo aver ceduto 0,30 €/kg nella giornata di martedì, hanno recuperato 0,20 €/kg. Tra i peperoni lunghi, i gialli sono aumentati di 0,40 €/kg (1,20-1,50 €/kg), mentre i rossi hanno mostrato una flessione di 0,10 €/kg (1,20-1,40 €/kg). In calo ciliegini piccoli (1,00-1,20 €/kg), cuore di bue verdi (0,90-1,30 €/kg) e datterini (1,80-2,00 €/kg); in aumento i costoluti, sia verdi (1,20-1,70 €/kg) che tipo Merinda (3,00-3,50 €/kg). Ribassi di 0,10 €/kg per il radicchio rosso tondo (0,90-1,10 €/kg) e lungo precoce (1,50-1,60 €/kg), mentre il tardivo del Veneto (5,00-6,50 €/kg) ha mostrato un rialzo di 1,50 €/kg. Aumenti fino a 0,20 €/kg per ravanelli tondi rossi (0,30-0,50 €/kg), spinaci ricci (0,50-0,80 €/kg) e melanzane chiare (0,80-0,90 €/kg). Cali di 0,70 €/kg per l’agretto (1,00-1,50 €/kg), la cui campagna è ormai terminata ed il cui sviluppo della pianta è eccessivo per la commercializzazione. Dopo i forti cali della settimana precedente, i prezzi dell’asparago sono tornati su livelli medi per il periodo, in seguito al calo delle temperature che ha ridotto l’offerta, pur a fronte di un aumento di produzione nelle zone settentrionali. Rialzi di 0,60 €/kg per le zucchine sia costolute (1,00-1,40 €/kg) che scure lunghe (1,00-1,20 €/kg).

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    Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.articolo20160429Il calo delle temperature fa salire i prezzi di frutta e ortaggi a foglia.verdura

    Guidonia, 29 aprile 2016. Le attività del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, hanno mostrato una lieve ripresa. Si sono osservati aumenti per frutta, agrumi e quegli ortaggi a foglia per i quali l’abbassamento delle temperature ha determinato un rallentamento del ciclo, con conseguente riduzione dell’offerta.

    AGRUMI
    Dopo flessioni a inizio settimana, le arance tarocco (1,00-1,20 €/kg per il calibro 4) hanno segnato rialzi di 0,20 €/kg. Per queste bisogna segnalare una riduzione delle quantità in offerta, in quanto il prodotto di buona qualità deriva solo da cultivar tardive. Aumenti di 0,10 €/kg per i limoni primo fiore siciliani (1,10-1,30 €/kg).

    FRUTTA
    Si sono osservati aumenti di 0,10 €/kg per l’actinidia (1,20-1,50 €/kg per il calibro 130-140 gr) e di 0,20 €/kg per le nespole giapponesi (1,20-1,60 €/kg). Relativamente alle fragole (1,80-3,50 €/kg), il calo delle temperature ha determinato un rallentamento della produzione con conseguente aumento dei prezzi di 0,50 €/kg. Nel corso della settimana si è incrementato notevolmente il flusso di pesche e nettarine, soprattutto di origine spagnola, anche con primi scarichi dalle regioni meridionali. Si è osservata la presenza di esigui quantitativi, ancora moto acerbi, di albicocche spagnole e poche partite di albicocche Ninfa dalla Basilicata. Negli ultimi giorni della settimana è iniziata la campagna delle ciliegie Bigarreau pugliesi sui 12,00 €/kg, di buona qualità e per le quali è probabile un calo vista l’entità degli scarichi.

    ORTAGGI
    Si sono registrate flessioni fino a 0,70 €/kg per i cipollotti rossi di Tropea (1,50-1,70 €/kg), presenti in grande quantità. Tra i fagiolini, i piatti verdi laziali (2,20-2,50 €/kg) hanno perso 0,60 €/kg, in aumento di 0,20 €/kg i piatti verdi marocchini (2,00-2,50 €/kg) e fino a 0,80 €/kg i fagiolini raccolti a mano (3,80-4,50 €/kg). I meloni retati (1,60-1,80 €/kg) siciliani, dopo i ribassi di 0,50 €/kg d’inizio settimana, hanno recuperato 0,30 €/kg nel prosieguo. Anche i piselli verdi (1,00-1,20 €/kg), dopo aver ceduto 0,30 €/kg nella giornata di martedì, hanno recuperato 0,20 €/kg. Tra i peperoni lunghi, i gialli sono aumentati di 0,40 €/kg (1,20-1,50 €/kg), mentre i rossi hanno mostrato una flessione di 0,10 €/kg (1,20-1,40 €/kg). In calo ciliegini piccoli (1,00-1,20 €/kg), cuore di bue verdi (0,90-1,30 €/kg) e datterini (1,80-2,00 €/kg); in aumento i costoluti, sia verdi (1,20-1,70 €/kg) che tipo Merinda (3,00-3,50 €/kg). Ribassi di 0,10 €/kg per il radicchio rosso tondo (0,90-1,10 €/kg) e lungo precoce (1,50-1,60 €/kg), mentre il tardivo del Veneto (5,00-6,50 €/kg) ha mostrato un rialzo di 1,50 €/kg. Aumenti fino a 0,20 €/kg per ravanelli tondi rossi (0,30-0,50 €/kg), spinaci ricci (0,50-0,80 €/kg) e melanzane chiare (0,80-0,90 €/kg). Cali di 0,70 €/kg per l’agretto (1,00-1,50 €/kg), la cui campagna è ormai terminata ed il cui sviluppo della pianta è eccessivo per la commercializzazione. Dopo i forti cali della settimana precedente, i prezzi dell’asparago sono tornati su livelli medi per il periodo, in seguito al calo delle temperature che ha ridotto l’offerta, pur a fronte di un aumento di produzione nelle zone settentrionali. Rialzi di 0,60 €/kg per le zucchine sia costolute (1,00-1,40 €/kg) che scure lunghe (1,00-1,20 €/kg).

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