Guidonia, 30 giugno 2015. Il Centro Agroalimentare Roma, come deliberato nell'ultimo CdA di CAR ScpA, ha deciso di sottoscrivere la Carta di Milano e quindi di condividerne gli impegni in essa stabiliti nella sezione dedicata alle imprese.
In particolare il Centro agroalimentare Roma si impegna a proseguire il cammino peraltro già iniziato da diversi anni, nel "migliorare la produzione, la conservazione e la logistica, in modo da evitare (o eliminare) la contaminazione e da minimizzare lo spreco, anche dell'acqua, in tutte le fasi della filiera produttiva ed a produrre e commercializzare alimenti sani e sicuri, informando i consumatori su contenuti nutrizionali, impatti ambientali e implicazioni sociali del prodotto".
La Carta di Milano è il frutto del lavoro di 41 tavoli tematici composti da esperti di fama nazionale ed internazionale (ricordiamo che il tavolo n. 31 "la logistica del cibo" è stato coordinato dal Dr. Fabio Massimo Pallottini, direttore generale di CAR ScpA), ed è stata presentata pubblicamente lo scorso 28 aprile presso la sede dell'Università degli studi di Milano.
Ricordiamo che la Carta di Milano è un manifesto concreto e attuabile che coinvolge tutti, donne e uomini, cittadini ed imprese di questo pianeta, nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, promuovere un equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi.
La Carta di Milano, infatti, esplora il tema di Expo Milano 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" attraverso quattro prospettive interconnesse: cibo, energia, identità e dinamiche della convivenza.
Expo 2015, è un confronto vero su alcuni nodi cruciali della sfida alimentare globale che ci accompagnerà per i prossimi anni.
La Carta di Milano, esprime la proposta dell'Italia sui temi dell'Esposizione Universale ed è lo strumento per guidare il dibattito che si svolgerà nei prossimi mesi, e per tutte le iniziative che diventeranno eventi nel semestre dell'Expo.
Per la prima volta, quindi, un'Esposizione universale propone una Carta di responsabilità e impegni concreti e misurabili rivolta a cittadini, governi, istituzioni, associazioni e imprese.
La Carta arriverà a New York, alle Nazioni Unite e contribuirà alla discussione sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (primo fra tutti il problema della fame e della povertà) che dovevano essere raggiunti entro il 2015 e sui nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Guidonia, 30 giugno 2015. Il Centro Agroalimentare Roma, come deliberato nell'ultimo CdA di CAR ScpA, ha deciso di sottoscrivere la Carta di Milano e quindi di condividerne gli impegni in essa stabiliti nella sezione dedicata alle imprese.
In particolare il Centro agroalimentare Roma si impegna a proseguire il cammino peraltro già iniziato da diversi anni, nel "migliorare la produzione, la conservazione e la logistica, in modo da evitare (o eliminare) la contaminazione e da minimizzare lo spreco, anche dell'acqua, in tutte le fasi della filiera produttiva ed a produrre e commercializzare alimenti sani e sicuri, informando i consumatori su contenuti nutrizionali, impatti ambientali e implicazioni sociali del prodotto".
La Carta di Milano è il frutto del lavoro di 41 tavoli tematici composti da esperti di fama nazionale ed internazionale (ricordiamo che il tavolo n. 31 "la logistica del cibo" è stato coordinato dal Dr. Fabio Massimo Pallottini, direttore generale di CAR ScpA), ed è stata presentata pubblicamente lo scorso 28 aprile presso la sede dell'Università degli studi di Milano.
Ricordiamo che la Carta di Milano è un manifesto concreto e attuabile che coinvolge tutti, donne e uomini, cittadini ed imprese di questo pianeta, nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, promuovere un equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi.
La Carta di Milano, infatti, esplora il tema di Expo Milano 2015 "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita" attraverso quattro prospettive interconnesse: cibo, energia, identità e dinamiche della convivenza.
Expo 2015, è un confronto vero su alcuni nodi cruciali della sfida alimentare globale che ci accompagnerà per i prossimi anni.
La Carta di Milano, esprime la proposta dell'Italia sui temi dell'Esposizione Universale ed è lo strumento per guidare il dibattito che si svolgerà nei prossimi mesi, e per tutte le iniziative che diventeranno eventi nel semestre dell'Expo.
Per la prima volta, quindi, un'Esposizione universale propone una Carta di responsabilità e impegni concreti e misurabili rivolta a cittadini, governi, istituzioni, associazioni e imprese.
La Carta arriverà a New York, alle Nazioni Unite e contribuirà alla discussione sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (primo fra tutti il problema della fame e della povertà) che dovevano essere raggiunti entro il 2015 e sui nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.