Una tre giorni di appuntamenti con i migliori professionisti della scienza culinaria ai quali il CAR non ha voluto mancare per esaltare ancor più il suo ruolo di “multi role player” . Questa mattina l’avvio dei lavori con una conferenza stampa a cui, tra gli altri, hanno partecipato l’assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale Claudio Cafarotti e il Presidente dell”omonima Commissione Andrea Coia. Presenti il Direttore Generale di CAR Fabio Massimo Pallottini ed il Consigliere David Granieri.
Sull”auspicio di trovare e presto il filo rosso che tiene unite innovazione e tradizione potendo cosi conservare in un insieme di eccellenze il Made in Italy il Presidente Giammaria ha tenuto a richiamare l’attenzione sulla necessità di dare corso a tutte quelle iniziative che, come questa, possano dare e rinnovare l’interesso verso il setrore del commercio agroalimentare. Il turismo congressuale, insieme a quello enogastronomico, potrebbero essere due tra le tante leve utili a non disperdere un patrimonio di grandi potenzialità. Insieme per vincere la sfida, ha detto il Presidente di CAR Giammaria. Bisogna creare una task force fatta di istituzioni che dettano regole e di operatori che le rispettino ha proseguito, regole snelle, tanto semplici quanto efficaci, fatte per essere rispettate e non per gravare su un comparto, quello del commercio alimentare di qualità e della ristorazione storica, già fortemente penalizzato. Snellire la burocrazia può aiutare a creare sviluppo e posti di lavoro.
Dai vari interventi si è colto che la forza del Made in Italy è nel concettualizzare con determinazione la sua unicità ed il suo valore. Di questo devono tenere conto a Bruxelles perché le aziende italiane, e tra queste vi è il CAR, sono una grande ricchezza.
Come ha tenuto a sottolineare Fabio Campoli, art director della kermesse, l’innovazione è la chiave di volta per ridare vigore e consistenzs ad una tradizione che gli chef di tutto il mondo si provano a rivisitare. Conservare ma in modo nuovo, sposando e reiventando esperienze quotidiane, ottimizzando spazi, luoghi e tempi. Sono 12 anni che siamo al CAR, ha detto Fabio Campoli, lì la nostra attività ha preso vita ed è cresciuta.Studiare sempre per conoscere nuove recnologie mantenendo fede alla tradizione si può, ha proseguito Fabio Campoli. Ogni imprenditore deve riuscire di tanto in tanto a fermarsi per ripartire con maggiore forza. Tradizione, innovazione, continuità, studio, tecnologia ed una buona dose di umiltà per capire quando è il momento di pensare.
Una ricetta perfetta, quella dettata oggi da Fabio Campoli, ha detto il Direttore Generale di CAR Fabio Massimo Pallottini. Siamo felici ed orgogliosi del fatto che tutti questi ingredienti li abbia trovati al CAR e che con noi abbia intenzione di proseguire, nel modo egregio in cui sta facendo, la sua brillante carriera professionale. La presenza degli studi televisivi di Alice TV e la nuova Sala Congressi che andremo presto ad inaugurare fanno da cornice.