Il Mercato Ittico del CAR, non risente dello sciopero degli autotrasportatori

    Il Mercato Ittico del CAR, non risente dello sciopero degli autotrasportatoriarticolo20131212Il Mercato Ittico del CAR, non risente dello sciopero degli autotrasportatoriTonni al CAR

    Guidonia, 10 dicembre 2013. La settimana di riferimento è stata caratterizzata da buone temperature che hanno interessato quasi tutta la penisola italiana. Le buone condizioni climatiche hanno favorito l’attività di pesca implementando così i quantitativi di prodotto ittico pescato.

    In questa settimana, lo sciopero degli autotrasportatori non ha influito sull’andamento dei prezzi del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma. Infatti  l’offerta e la qualità dei prodotti ittici è proseguita nella norma.

    Il comparto dei crostacei pescati freschi ha riscontrato degli aumenti in linea con la settimana scorsa.  In particolare l’aumento più evidente si è avuto con la mazzancolla del Mediterraneo che ha toccato quota  20 €/kg, un aumento di ben 2 euro/kg. Gli scampi non hanno risentito molto degli aumenti di prezzo, stabilizzandosi sui 35 €/kg; gli altri crostacei non hanno subito variazioni  rilevanti.

    La stabilità ha interessato anche i molluschi bivalvi e cefalopodi. In particolare i quantitativi di calamari e seppie sono stati molto buoni fissando i prezzi. Stabile anche il prezzo dei totani 4-5 €/kg, mentre il polpo verace 2+kg ha subito un lieve aumento portandosi a 11 €/kg (↑).

    L’andamento dei prezzi dei pesci pescati freschi è stato un po’ altalenante. Si è riscontrato una diminuzione della sogliola Atlantico Nord Orientale che si attesta intorno ai 20 €/kg (↓), la frittura mista del Tirreno si è stabilizza sui 7 €/kg(=), mentre quella pescata nell’ Adriatico si è attestata sui 4 €/kg(=). Il prezzo delle alici o acciughe rimane notevolmente elevato arrivando per la I taglia a circa 8 €/kg e per la II taglia  a circa 6 €/kg , la gallinella o cappone del Mediterraneo invece si stabilizza sui 22 €/kg.

    Per quanto concerne il settore dell’allevato si sono riscontrati lievi aumenti per la spigola della Grecia con pezzatura 0,300-0,400 salita di circa 0.20 €/kg(↑) mentre per quella di 0,600+ il prezzo è diminuito di circa 1 €/kg (↓). Per le altre specie allevate non si sono verificate particolari variazioni rispetto alla scorsa settimana.

    La situazione meteorologica dei prossimi giorni offre una certa stabilità. Previsti pochi annuvolamenti sul medio Adriatico, sul basso Ionio e intorno alla Sicilia. Cielo sostanzialmente sereno altrove ma con il rischio di locali nebbie o nubi molto basse a ridosso dei litorali tra Veneto ed Emilia Romagna.


    La ventilazione tenderà ad attenuarsi anche al Sud e sull'Adriatico con rinforzi dai quadranti settentrionali sempre più localizzati; venti moderati un po' più insistenti saranno presenti solo intorno al Salento e sul resto dello Ionio. I mari saranno molto mossi sul basso Ionio, mossi il basso Adriatico, l'alto Ionio, il Tirreno meridionale e i canali delle Isole, poco mossi i rimanenti bacini. Si prevedono quantitativi di pesca nella media con una certa stabilità di prezzi, aumenti repentini sono da imputare all’avvicinamento delle festività natalizie dove il consumo di pesce tende sempre ad aumentare.

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    Il Mercato Ittico del CAR, non risente dello sciopero degli autotrasportatoriarticolo20131212Il Mercato Ittico del CAR, non risente dello sciopero degli autotrasportatoriTonni al CAR

    Guidonia, 10 dicembre 2013. La settimana di riferimento è stata caratterizzata da buone temperature che hanno interessato quasi tutta la penisola italiana. Le buone condizioni climatiche hanno favorito l’attività di pesca implementando così i quantitativi di prodotto ittico pescato.

    In questa settimana, lo sciopero degli autotrasportatori non ha influito sull’andamento dei prezzi del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma. Infatti  l’offerta e la qualità dei prodotti ittici è proseguita nella norma.

    Il comparto dei crostacei pescati freschi ha riscontrato degli aumenti in linea con la settimana scorsa.  In particolare l’aumento più evidente si è avuto con la mazzancolla del Mediterraneo che ha toccato quota  20 €/kg, un aumento di ben 2 euro/kg. Gli scampi non hanno risentito molto degli aumenti di prezzo, stabilizzandosi sui 35 €/kg; gli altri crostacei non hanno subito variazioni  rilevanti.

    La stabilità ha interessato anche i molluschi bivalvi e cefalopodi. In particolare i quantitativi di calamari e seppie sono stati molto buoni fissando i prezzi. Stabile anche il prezzo dei totani 4-5 €/kg, mentre il polpo verace 2+kg ha subito un lieve aumento portandosi a 11 €/kg (↑).

    L’andamento dei prezzi dei pesci pescati freschi è stato un po’ altalenante. Si è riscontrato una diminuzione della sogliola Atlantico Nord Orientale che si attesta intorno ai 20 €/kg (↓), la frittura mista del Tirreno si è stabilizza sui 7 €/kg(=), mentre quella pescata nell’ Adriatico si è attestata sui 4 €/kg(=). Il prezzo delle alici o acciughe rimane notevolmente elevato arrivando per la I taglia a circa 8 €/kg e per la II taglia  a circa 6 €/kg , la gallinella o cappone del Mediterraneo invece si stabilizza sui 22 €/kg.

    Per quanto concerne il settore dell’allevato si sono riscontrati lievi aumenti per la spigola della Grecia con pezzatura 0,300-0,400 salita di circa 0.20 €/kg(↑) mentre per quella di 0,600+ il prezzo è diminuito di circa 1 €/kg (↓). Per le altre specie allevate non si sono verificate particolari variazioni rispetto alla scorsa settimana.

    La situazione meteorologica dei prossimi giorni offre una certa stabilità. Previsti pochi annuvolamenti sul medio Adriatico, sul basso Ionio e intorno alla Sicilia. Cielo sostanzialmente sereno altrove ma con il rischio di locali nebbie o nubi molto basse a ridosso dei litorali tra Veneto ed Emilia Romagna.


    La ventilazione tenderà ad attenuarsi anche al Sud e sull'Adriatico con rinforzi dai quadranti settentrionali sempre più localizzati; venti moderati un po' più insistenti saranno presenti solo intorno al Salento e sul resto dello Ionio. I mari saranno molto mossi sul basso Ionio, mossi il basso Adriatico, l'alto Ionio, il Tirreno meridionale e i canali delle Isole, poco mossi i rimanenti bacini. Si prevedono quantitativi di pesca nella media con una certa stabilità di prezzi, aumenti repentini sono da imputare all’avvicinamento delle festività natalizie dove il consumo di pesce tende sempre ad aumentare.

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