L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributive

    L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributivearticolo20160307L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributiveManuel Estrada

    Presidente dell’Unione Mondiale dei Mercati Alimentari all’Ingrosso (World Union of Wholesale Markets), Manuel Estrada-Nora de Villaviciosa spiega perché i moderni mercati agroalimentari all’ingrosso stanno riposizionandosi – sotto l’aspetto organizzativo e a livello strategico – in una dimensione ben piu’ ampia ed ambiziosa di piattaforma logistico-distributiva. (Da un articolo pubblicato da “Eurofresh”, il 5-1-2016).

    In quali termini ed in quale misura i servizi ad alto valore aggiunto stanno rendendo più competitivi gli agromercati all’ingrosso?
    Oggi molti dei mercati europei all’ingrosso sono ciò che ci siamo abituati a considerare “Mercati di terza generazione” perché hanno funzioni ed attività che vanno molto al di là di quelle semplici e consuete di vendita ed acquisto di cibo fresco. I grossisti dispongono di superfici e di servizi per sviluppare un ampio novero di attività, comunque pertinenti ai loro interessi commerciali, come: lavare, selezionare, tagliare
    a spicchi o spiccare dai gambi, classificare le qualità, confezionare, gestire le maturazioni, stoccaggio e stoccaggio refrigerato, disbrigo degli ordini di acquisto, spedizioni, marketing, consegne.  Questo genere di attività, che si può definire di “product segmentation”, sta progressivamente assumendo importanza crescente nei mercati agroalimentari all’ingrosso poiché i grossisti non riforniscono più solo e soltanto i piccoli dettaglianti tradizionali e le bancarelle di rivendita al consumo dei mercati stradali, ma anche ristoranti, catene alberghiere, gruppi della grande distribuzione organizzata cioè super e ipermercati. Per quest’ordine di situazioni, termini come “food complex” (compendio agroalimentare) e “food logistics platform” (piattaforma logistica agroalimentare) definiscono meglio quello che oggigiorno un moderno mercato alimentare all’ingrosso è o dev’essere. In alcuni di essi, i volumi di frutta e verdure movimentati da questo genere di servizi complementari pareggia o addirittura supera i quantitativi commercializzati nei padiglioni adibiti ai commerci all’ingrosso (ad esempio in quelli di Mercabarna a Barcellona, di Rungis a Parigi ed a Padova, come in altri mercati di città italiane del Nord, specialmente per le esportazioni).

    Attualmente quanto sono valide e ben gestite la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti nei mercati agroalimentari all’ingrosso?
    I mercati agroalimentari all’ingrosso in Europa costituiscono un punto di riferimento sia per la sicurezza alimentare che per la rintracciabilità dei prodotti alimentari. Il rispetto delle norme igienico-sanitarie è una priorità per i titolari e per i manager dei mercati agroalimentari all’ingrosso. I livelli di professionalità dei produttori agricoli e dei grossisti, oggigiorno, sono un imprescindibile elemento-chiave del sistema di sicurezza alimentare all’interno dei nostri mercati agroalimentari all’ingrosso. Fortunatamente, il settore dei commerci all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli freschi è tanto avanzato e competitivo da assicurare di per se stesso elevatissimi standard qualitativi. Il mantenimento gestionale di un "brand" nel comparto dei prodotti freschi ed i requisiti per le certificazioni impongono, altresì, parametri qualitativi ai grossisti, così come agli importatori e agli esportatori, che talora sono persino più severi delle normative ufficiali.
    Non soltanto le condizioni igienico-sanitarie dei prodotti, ma pure l’assoluta pulizia sanificata dei servizi, dei magazzini e delle aree di comune impiego sono un obiettivo chiave per ogni manager che gestisca un agromercato all’ingrosso. In questo comparto la Wuwm ha elaborato una “Guida Comunitaria alle buone pratiche igieniche”, adottata dalla Commissione Europea nel 2009 a supporto del settore. Inoltre nei box dei mercati agroalimentari all’ingrosso avvengono inaspettate ispezioni dei pubblici ufficiali. Le rispettive documentazioni commerciali vengono verificate e campionature dei loro prodotti vengono prelevate per essere sottoposte ad analisi scientifiche. E nelle situazioni di allerta relative alla sicurezza alimentare, gli agromercati all’ingrosso operano come un rapido strumento efficiente, sia per indagini che per l’attività di messa in sicurezza assicurando procedure di rintracciabilità in grado di individuare quali siano le cause e le origini di provenienza dell’emergenza e di limitarne i danni.

    Quali grandi questioni inerenti all’ortofrutta vengono affrontate dalla Wuwm?
    C’è un gran numero di questioni e di iniziative di elevato rilievo per i manager dei mercati agroalimentari all’ingrosso per implementare il servizio reso ai commercianti: energie verdi pulite,  campagne e progetti di limitazione dello spreco alimentare e di riduzione delle percentuali di perdita e di degrado del cibo, di riciclaggio dei rifiuti alimentari, di qualificazione degli standard igienico-sanitari, di implementazione dei modelli di gestione, oltre a progetti di collaborazione e di cooperazione tra grossisti in “reti di impresa”. C’e’ un ampio repertorio di temi, questioni ed iniziative di elevata rilevanza sociale come, ad esempio, le forme di supporto e promozione concesse ai produttori locali, la pubblica istruzione sulla alimentazione   più salutare, l’incoraggiamento e il sostegno alle piccole e medie imprese produttrici di livello regionale o locale, gli impatti dei mutamenti climatici sui mercati alimentari internazionali. Ognuno di questi temi e problemi viene, ovviamente, correlato strettamente e rapportato ai successi ed alle sfide che i mercati agroalimentari all’ingrosso affrontano nel mondo.

    Che cosa si può dire sul rinnovamento dei mercati agroalimentari all’ingrosso?
    Nei paesi in via di sviluppo i mercati agroalimentari all’ingrosso stanno compiendo sforzi davvero enormi per aumentare e alzare gli standard di efficienza e funzionalità.  A riscontro di tale impegno, sotto diversi aspetti, queste attività di gestione sviluppano prestazioni di assoluta eccellenza. In Messico, in Brasile, in Cina, ad esempio, cospicui investimenti si muovono verso lo sviluppo degli agromercati all’ingrosso.
    In Europa, il settore dei mercati agroalimentari all’ingrosso è più “maturo” e così molti mercati sono stati parzialmente o anche integralmente modernizzati e rinnovati. Alcuni hanno dovuto essere chiusi per poi essere trasferiti in questi anni perché erano stati ormai circondati da nuove realizzazioni edilizie urbane. E questo è il motivo per cui si possono trovare mercati agroalimentari all’ingrosso nuovi di zecca, oppure vecchi e purtuttavia moderni in Inghilterra, Francia, Italia, Germania, Spagna, Polonia, così come in tante altre nazioni. Bisogna pure tener in mente che il regime legislastivo europeo sta diventando sempre più restrittivo e severo sull’igiene, la sicurezza del lavoro, i trasporti ed il traffico, l’efficienza energetica e la gestione dei rifiuti, etc. I manager che gestiscono i mercati agroalimentari all’ingrosso sono i responsabili di tutti questi aspetti, che richiedono il continuo aggiornamento delle competenze e delle infrastrutture.

    Come si differenziano i mercati agroalimentari all’ingrosso tra loro, a seconda che operino in Paesi con sistemi economici sviluppati o in via di sviluppo?
    Gli agromercati all’ingrosso sono spesso associati all’idea dei cibi locali, all’agricultura locale e ai prodotti a “Km 0”. Ciò è corretto nelle economie sviluppate come in quelle in via di sviluppo ed ha un’importanza capitale sotto il profilo socioeconomico e per l’agricoltura sostenibile.La differenza, secondo il mio punto di vista, è che in economie avanzate come quelle europee, i mercati agroalimentari all’ingrosso attirano e distribuiscono anche una larga quota di prodotti freschi importati dall’estero per soddisfare la domanda di prodotti provenienti da altre aree del pianeta o di prodotti pur nazionali, ma fuori stagione. Anche in paesi con grandi attività di produzione e di esportazione, come in quelli dell’Europa del Sud, l’importazione di prodotti ortofrutticoli attraverso gli agromercati all’ingrosso rappresenta probabilmente una buona metà del totale complessivo.

    Che cosa è successo e che cosa sta avvenendo con la campagna “Ama il tuo mercato locale” (“LYLM”)?
    La campagna ‘Love Your Local Market’ è stata molto ricca di successi nel 2015, grazie alla partecipazione attiva di oltre 2.000 mercati alimentari di 16 nazioni. Questa campagna internazionale si è rivelata molto efficace nel generar interesse pubblico per il ruolo e l’importanza dei mercati tradizionali in Europa e nel mondo. Voglio ringraziare la Nabma, (National association of British market authorities”, che è associata alla Wuwm e che nel 2014 ci ha gratuitamente offerto lo spunto progettuale e l’esperienza conquistata Quattro anni prima in una campagna nazionale condotta in Inghilterra, in modo che potessimo a nostra volta gestirla a livello mondiale e incoraggiare la partecipazione dei mercati di tutto il mondo a quel che adesso è ormai diventata la più grande celebrazione di mercati mai vista. Nell’arco dell’anno in corso, ci auguriamo ovviamente di ampliare ulteriormente la campagna, con una partecipazione allargata anche all’Asia ed all’America Latina.

    Che cos’altro altro c’è stato da evidenziare nel 2015 e da sottolineare riguardo all’agenda del 2016?
    Guardando indietro all’anno scorso, ci siamo anche appassionati a due interessantissime conferenze, la prima a Budapest in Ungheria a maggio e l’altra a settembre a Campinas (nello stato di San Paolo in Brasile). Abbiamo siglato un accord ufficiale di collaborazione con la FAO che ha iniziato a mostrare reciproci vantaggi.
    La nostra prossima Conferenza internazionale si terrà a Lublino in Polonia a maggio. Dopo il mutamento di sistema politico alla fine del secolo scorso, la Polonia ha creato e sviluppato rapidamente un’efficiente rete di agromercati all’ingrosso nel Paese. A Dublino, vogliamo focalizzare la peculiare situazione del commercio all’ingrosso, del dettaglio, dei farmers markets nell’Europa dell’est e nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Ci soffermeremo altresì sul mercato dei Fiori, componente essenziale dello sviluppo di numerosi agromercati all’ingrosso del fresco in tutto il mondo.

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    L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributivearticolo20160307L’evoluzione dei mercati all’ingrosso del fresco in piattaforme agroalimentari logistiche e distributiveManuel Estrada

    Presidente dell’Unione Mondiale dei Mercati Alimentari all’Ingrosso (World Union of Wholesale Markets), Manuel Estrada-Nora de Villaviciosa spiega perché i moderni mercati agroalimentari all’ingrosso stanno riposizionandosi – sotto l’aspetto organizzativo e a livello strategico – in una dimensione ben piu’ ampia ed ambiziosa di piattaforma logistico-distributiva. (Da un articolo pubblicato da “Eurofresh”, il 5-1-2016).

    In quali termini ed in quale misura i servizi ad alto valore aggiunto stanno rendendo più competitivi gli agromercati all’ingrosso?
    Oggi molti dei mercati europei all’ingrosso sono ciò che ci siamo abituati a considerare “Mercati di terza generazione” perché hanno funzioni ed attività che vanno molto al di là di quelle semplici e consuete di vendita ed acquisto di cibo fresco. I grossisti dispongono di superfici e di servizi per sviluppare un ampio novero di attività, comunque pertinenti ai loro interessi commerciali, come: lavare, selezionare, tagliare
    a spicchi o spiccare dai gambi, classificare le qualità, confezionare, gestire le maturazioni, stoccaggio e stoccaggio refrigerato, disbrigo degli ordini di acquisto, spedizioni, marketing, consegne.  Questo genere di attività, che si può definire di “product segmentation”, sta progressivamente assumendo importanza crescente nei mercati agroalimentari all’ingrosso poiché i grossisti non riforniscono più solo e soltanto i piccoli dettaglianti tradizionali e le bancarelle di rivendita al consumo dei mercati stradali, ma anche ristoranti, catene alberghiere, gruppi della grande distribuzione organizzata cioè super e ipermercati. Per quest’ordine di situazioni, termini come “food complex” (compendio agroalimentare) e “food logistics platform” (piattaforma logistica agroalimentare) definiscono meglio quello che oggigiorno un moderno mercato alimentare all’ingrosso è o dev’essere. In alcuni di essi, i volumi di frutta e verdure movimentati da questo genere di servizi complementari pareggia o addirittura supera i quantitativi commercializzati nei padiglioni adibiti ai commerci all’ingrosso (ad esempio in quelli di Mercabarna a Barcellona, di Rungis a Parigi ed a Padova, come in altri mercati di città italiane del Nord, specialmente per le esportazioni).

    Attualmente quanto sono valide e ben gestite la sicurezza alimentare e la tracciabilità dei prodotti nei mercati agroalimentari all’ingrosso?
    I mercati agroalimentari all’ingrosso in Europa costituiscono un punto di riferimento sia per la sicurezza alimentare che per la rintracciabilità dei prodotti alimentari. Il rispetto delle norme igienico-sanitarie è una priorità per i titolari e per i manager dei mercati agroalimentari all’ingrosso. I livelli di professionalità dei produttori agricoli e dei grossisti, oggigiorno, sono un imprescindibile elemento-chiave del sistema di sicurezza alimentare all’interno dei nostri mercati agroalimentari all’ingrosso. Fortunatamente, il settore dei commerci all’ingrosso dei prodotti ortofrutticoli freschi è tanto avanzato e competitivo da assicurare di per se stesso elevatissimi standard qualitativi. Il mantenimento gestionale di un "brand" nel comparto dei prodotti freschi ed i requisiti per le certificazioni impongono, altresì, parametri qualitativi ai grossisti, così come agli importatori e agli esportatori, che talora sono persino più severi delle normative ufficiali.
    Non soltanto le condizioni igienico-sanitarie dei prodotti, ma pure l’assoluta pulizia sanificata dei servizi, dei magazzini e delle aree di comune impiego sono un obiettivo chiave per ogni manager che gestisca un agromercato all’ingrosso. In questo comparto la Wuwm ha elaborato una “Guida Comunitaria alle buone pratiche igieniche”, adottata dalla Commissione Europea nel 2009 a supporto del settore. Inoltre nei box dei mercati agroalimentari all’ingrosso avvengono inaspettate ispezioni dei pubblici ufficiali. Le rispettive documentazioni commerciali vengono verificate e campionature dei loro prodotti vengono prelevate per essere sottoposte ad analisi scientifiche. E nelle situazioni di allerta relative alla sicurezza alimentare, gli agromercati all’ingrosso operano come un rapido strumento efficiente, sia per indagini che per l’attività di messa in sicurezza assicurando procedure di rintracciabilità in grado di individuare quali siano le cause e le origini di provenienza dell’emergenza e di limitarne i danni.

    Quali grandi questioni inerenti all’ortofrutta vengono affrontate dalla Wuwm?
    C’è un gran numero di questioni e di iniziative di elevato rilievo per i manager dei mercati agroalimentari all’ingrosso per implementare il servizio reso ai commercianti: energie verdi pulite,  campagne e progetti di limitazione dello spreco alimentare e di riduzione delle percentuali di perdita e di degrado del cibo, di riciclaggio dei rifiuti alimentari, di qualificazione degli standard igienico-sanitari, di implementazione dei modelli di gestione, oltre a progetti di collaborazione e di cooperazione tra grossisti in “reti di impresa”. C’e’ un ampio repertorio di temi, questioni ed iniziative di elevata rilevanza sociale come, ad esempio, le forme di supporto e promozione concesse ai produttori locali, la pubblica istruzione sulla alimentazione   più salutare, l’incoraggiamento e il sostegno alle piccole e medie imprese produttrici di livello regionale o locale, gli impatti dei mutamenti climatici sui mercati alimentari internazionali. Ognuno di questi temi e problemi viene, ovviamente, correlato strettamente e rapportato ai successi ed alle sfide che i mercati agroalimentari all’ingrosso affrontano nel mondo.

    Che cosa si può dire sul rinnovamento dei mercati agroalimentari all’ingrosso?
    Nei paesi in via di sviluppo i mercati agroalimentari all’ingrosso stanno compiendo sforzi davvero enormi per aumentare e alzare gli standard di efficienza e funzionalità.  A riscontro di tale impegno, sotto diversi aspetti, queste attività di gestione sviluppano prestazioni di assoluta eccellenza. In Messico, in Brasile, in Cina, ad esempio, cospicui investimenti si muovono verso lo sviluppo degli agromercati all’ingrosso.
    In Europa, il settore dei mercati agroalimentari all’ingrosso è più “maturo” e così molti mercati sono stati parzialmente o anche integralmente modernizzati e rinnovati. Alcuni hanno dovuto essere chiusi per poi essere trasferiti in questi anni perché erano stati ormai circondati da nuove realizzazioni edilizie urbane. E questo è il motivo per cui si possono trovare mercati agroalimentari all’ingrosso nuovi di zecca, oppure vecchi e purtuttavia moderni in Inghilterra, Francia, Italia, Germania, Spagna, Polonia, così come in tante altre nazioni. Bisogna pure tener in mente che il regime legislastivo europeo sta diventando sempre più restrittivo e severo sull’igiene, la sicurezza del lavoro, i trasporti ed il traffico, l’efficienza energetica e la gestione dei rifiuti, etc. I manager che gestiscono i mercati agroalimentari all’ingrosso sono i responsabili di tutti questi aspetti, che richiedono il continuo aggiornamento delle competenze e delle infrastrutture.

    Come si differenziano i mercati agroalimentari all’ingrosso tra loro, a seconda che operino in Paesi con sistemi economici sviluppati o in via di sviluppo?
    Gli agromercati all’ingrosso sono spesso associati all’idea dei cibi locali, all’agricultura locale e ai prodotti a “Km 0”. Ciò è corretto nelle economie sviluppate come in quelle in via di sviluppo ed ha un’importanza capitale sotto il profilo socioeconomico e per l’agricoltura sostenibile.La differenza, secondo il mio punto di vista, è che in economie avanzate come quelle europee, i mercati agroalimentari all’ingrosso attirano e distribuiscono anche una larga quota di prodotti freschi importati dall’estero per soddisfare la domanda di prodotti provenienti da altre aree del pianeta o di prodotti pur nazionali, ma fuori stagione. Anche in paesi con grandi attività di produzione e di esportazione, come in quelli dell’Europa del Sud, l’importazione di prodotti ortofrutticoli attraverso gli agromercati all’ingrosso rappresenta probabilmente una buona metà del totale complessivo.

    Che cosa è successo e che cosa sta avvenendo con la campagna “Ama il tuo mercato locale” (“LYLM”)?
    La campagna ‘Love Your Local Market’ è stata molto ricca di successi nel 2015, grazie alla partecipazione attiva di oltre 2.000 mercati alimentari di 16 nazioni. Questa campagna internazionale si è rivelata molto efficace nel generar interesse pubblico per il ruolo e l’importanza dei mercati tradizionali in Europa e nel mondo. Voglio ringraziare la Nabma, (National association of British market authorities”, che è associata alla Wuwm e che nel 2014 ci ha gratuitamente offerto lo spunto progettuale e l’esperienza conquistata Quattro anni prima in una campagna nazionale condotta in Inghilterra, in modo che potessimo a nostra volta gestirla a livello mondiale e incoraggiare la partecipazione dei mercati di tutto il mondo a quel che adesso è ormai diventata la più grande celebrazione di mercati mai vista. Nell’arco dell’anno in corso, ci auguriamo ovviamente di ampliare ulteriormente la campagna, con una partecipazione allargata anche all’Asia ed all’America Latina.

    Che cos’altro altro c’è stato da evidenziare nel 2015 e da sottolineare riguardo all’agenda del 2016?
    Guardando indietro all’anno scorso, ci siamo anche appassionati a due interessantissime conferenze, la prima a Budapest in Ungheria a maggio e l’altra a settembre a Campinas (nello stato di San Paolo in Brasile). Abbiamo siglato un accord ufficiale di collaborazione con la FAO che ha iniziato a mostrare reciproci vantaggi.
    La nostra prossima Conferenza internazionale si terrà a Lublino in Polonia a maggio. Dopo il mutamento di sistema politico alla fine del secolo scorso, la Polonia ha creato e sviluppato rapidamente un’efficiente rete di agromercati all’ingrosso nel Paese. A Dublino, vogliamo focalizzare la peculiare situazione del commercio all’ingrosso, del dettaglio, dei farmers markets nell’Europa dell’est e nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Ci soffermeremo altresì sul mercato dei Fiori, componente essenziale dello sviluppo di numerosi agromercati all’ingrosso del fresco in tutto il mondo.

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