Le elevate temperature danneggiano la conservabilità degli ortaggi, influenzandone negativamente disponibilità e prezzi.

    Le elevate temperature danneggiano la conservabilità degli ortaggi, influenzandone negativamente disponibilità e prezzi.articolo20140224Le elevate temperature danneggiano la conservabilità degli ortaggi, influenzandone negativamente disponibilità e prezzi.verdure

    Guidonia, 24 febbraio 2014. Anche se nei giorni scorsi sembrava che i consumi fossero ripartiti, la domanda è comunque rimasta costante verso il basso causando scarsi livelli di commercializzazioni di prodotti ortofrutticoli. Inoltre, le temperature insolitamente alte di questo periodo, hanno influito sul grado di conservabilità dei prodotti ed in particolare per gli ortaggi a foglia, provocando delle variazioni importanti di prezzo.

    Nel comparto degli agrumi, rispetto alla scorsa settimana, si è registrato un calo per le arance spagnole calibro 8 (-0,10 €/kg) che si sono attestate sui 0,40-0,60 €/kg. Invece, per le arance Tarocco di produzione siciliana, i prezzi sono aumentati di 0,10 €/kg arrivando a 0,80-0,90 €/kg. Per quanto riguarda i limoni, non si sono verificate particolari variazioni.

    Nel settore frutticolo, l’actinidia Hayward, la cui produzione è nella fase centrale e per cui quantità e qualità sono molto buone, non ha subito variazioni e si mantiene stabile.  Stabilità che ha riguardato anche mele e fragole; per le pere, invece, si sono osservati cali generalizzati per le varie tipologie. In particolare, il prezzo delle pere Abate Fetel dell’Emilia Romagna è sceso di -0,10€/kg fissando il prezzo a 1,20-1,50 €/kg. Questo è dovuto soprattutto alla loro facile deperibilità alle alte temperature, che ne ha ridotto il livello di domanda. In aumento invece, i prezzi dell’uva la cui produzione disponibile sul mercato è perlopiù peruviana, cilena e sudafricana. Per la frutta secca ed esotica non si sono registrate variazioni di rilievo.

    Nel comparto degli ortaggi a foglia si è rilevato nel fine settimana un aumento generale dei prezzi, causato da una minore disponibilità di prodotto. Infatti le lattughe subiscono un aumento generale di circa 0,10 €/kg.  In particolare la lattuga cappuccio arriva a 0,60-0,80 €/kg, la lattuga gentile a 0,50-0,70 €/kg mentre quella romana aumenta addirittura di 0,30 sfiorando quota 1,00 €/kg. In controtendenza la cicoria Catalogna ed il cavolo verza che registrano diminuzioni di circa 0,10 €/ arrivando a costare rispettivamente 0,40-0,70 €/kg e 0,40-0,60 €/kg.

    Aumentato anche il prezzo dei carciofi con spine provenienti dalla Sardegna passando da 0,50 €/cad della scorsa settimana a 0,60-0,65 €/cad di quella attuale. Interessati da ribassi di circa 0,10 €/kg invece i peperoni lunghi rossi della Sicilia, le melanzane, e le zucchine chiare lunghe. Le scure lunghe 14-21 cm del Lazio subiscono una contrazione maggiore pari a circa 0,20 €/kg. Della stessa entità, ma in aumento, il prezzo massimo della zucchina Romanesca con fiore che ha raggiunto questa settimana i 3,00 €/kg contro i 2,80€/kg di quella scorsa. Stabili i prezzi di pomodori, cipolle e patate.

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    Le elevate temperature danneggiano la conservabilità degli ortaggi, influenzandone negativamente disponibilità e prezzi.articolo20140224Le elevate temperature danneggiano la conservabilità degli ortaggi, influenzandone negativamente disponibilità e prezzi.verdure

    Guidonia, 24 febbraio 2014. Anche se nei giorni scorsi sembrava che i consumi fossero ripartiti, la domanda è comunque rimasta costante verso il basso causando scarsi livelli di commercializzazioni di prodotti ortofrutticoli. Inoltre, le temperature insolitamente alte di questo periodo, hanno influito sul grado di conservabilità dei prodotti ed in particolare per gli ortaggi a foglia, provocando delle variazioni importanti di prezzo.

    Nel comparto degli agrumi, rispetto alla scorsa settimana, si è registrato un calo per le arance spagnole calibro 8 (-0,10 €/kg) che si sono attestate sui 0,40-0,60 €/kg. Invece, per le arance Tarocco di produzione siciliana, i prezzi sono aumentati di 0,10 €/kg arrivando a 0,80-0,90 €/kg. Per quanto riguarda i limoni, non si sono verificate particolari variazioni.

    Nel settore frutticolo, l’actinidia Hayward, la cui produzione è nella fase centrale e per cui quantità e qualità sono molto buone, non ha subito variazioni e si mantiene stabile.  Stabilità che ha riguardato anche mele e fragole; per le pere, invece, si sono osservati cali generalizzati per le varie tipologie. In particolare, il prezzo delle pere Abate Fetel dell’Emilia Romagna è sceso di -0,10€/kg fissando il prezzo a 1,20-1,50 €/kg. Questo è dovuto soprattutto alla loro facile deperibilità alle alte temperature, che ne ha ridotto il livello di domanda. In aumento invece, i prezzi dell’uva la cui produzione disponibile sul mercato è perlopiù peruviana, cilena e sudafricana. Per la frutta secca ed esotica non si sono registrate variazioni di rilievo.

    Nel comparto degli ortaggi a foglia si è rilevato nel fine settimana un aumento generale dei prezzi, causato da una minore disponibilità di prodotto. Infatti le lattughe subiscono un aumento generale di circa 0,10 €/kg.  In particolare la lattuga cappuccio arriva a 0,60-0,80 €/kg, la lattuga gentile a 0,50-0,70 €/kg mentre quella romana aumenta addirittura di 0,30 sfiorando quota 1,00 €/kg. In controtendenza la cicoria Catalogna ed il cavolo verza che registrano diminuzioni di circa 0,10 €/ arrivando a costare rispettivamente 0,40-0,70 €/kg e 0,40-0,60 €/kg.

    Aumentato anche il prezzo dei carciofi con spine provenienti dalla Sardegna passando da 0,50 €/cad della scorsa settimana a 0,60-0,65 €/cad di quella attuale. Interessati da ribassi di circa 0,10 €/kg invece i peperoni lunghi rossi della Sicilia, le melanzane, e le zucchine chiare lunghe. Le scure lunghe 14-21 cm del Lazio subiscono una contrazione maggiore pari a circa 0,20 €/kg. Della stessa entità, ma in aumento, il prezzo massimo della zucchina Romanesca con fiore che ha raggiunto questa settimana i 3,00 €/kg contro i 2,80€/kg di quella scorsa. Stabili i prezzi di pomodori, cipolle e patate.

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