Lievi aumenti di prezzo nel Settore Ittico. Presenti l’aguglia e il moscardino bianco del mediterraneo

    Lievi aumenti di prezzo nel Settore Ittico. Presenti l’aguglia e il moscardino bianco del mediterraneoarticolo20150506Lievi aumenti di prezzo nel Settore Ittico. Presenti l’aguglia e il moscardino bianco del MediterraneoFoto

    Guidonia, 06 maggio 2015 .In questa settimana, grazie al miglioramento delle condizioni climatiche anche se con forti venti, le attività di pesca si sono svolte regolarmente su tutte le coste nazionali. Il prodotto commercializzato nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, è risultato di buona qualità, per cui si sono osservati diversi aumenti nei molluschi cefalopodi e nei pesci pescati.
    Nel comparto dei crostacei tra i principali assenti della settimana si segnalano: scampo, mazzancolla e gamberi rosso. Assenze dovute all’attività di pesca effettuata vicino alle coste. Presente il gambero rosa del Mediterraneo che rileva aumenti di prezzo fino ad arrivare a 10 €/kg.

    Tra i molluschi cefalopodi, aumenti di 1,00 €/kg hanno interessato il moscardino bianco del Tirreno  (6,00-7,00 €/kg), il polpo pescato 2kg+ nei mari nazionali (12,00 €/kg per il prodotto) e la Seppia di tutte le provenienze (12,50-13,50 €/kg). Inoltre è stato rilevato un rialzo tra 1,00-3,00 €/kg per il totano di tutte le pezzature e provenienze (fino a 13,00 €/kg).

    Tra i pesci, le alici o acciughe di piccola pezzatura hanno presentato dei cali di prezzo fino a 1,40 €/kg attestandosi sui 2,20 €/kg . Calo dovuto alla grande quantità di pescato. I rialzi di prezzo hanno interessato il Dentice del Tirreno (18,00-20,00 €/kg), il pagro del Mediterraneo (20,00 €/kg per la pezzatura più grande), il pesce sciabola (6,50-7,50 €/kg), l’orata dell’Atlantico Nord-orientale (20,00-22,00 €/kg), la frittura mista (9,00-10,00 €/kg per la provenienza Tirreno) e il nasello 0.400-0.600 kg  del Tirreno (14,00-16,00 €/kg). Si è rilevata, inoltre, la presenza sul mercato di aguglie provenienti dal Mediterraneo (2,50-3,50 €/kg) e della ricciola, sia del Mediteranno che dell’Adriatico su livelli di prezzo medio-bassi (10,00-12,00 €/kg).

    Nel comparto dell’allevato si rilevano lievi rialzi per la cozza nazionale (1,30-1,70 €/kg), ostrica concava della Francia (3,80-11,80 €/kg e della vongola nazionale (6,00-6,30 €/kg per la pezzatura grande).

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    Lievi aumenti di prezzo nel Settore Ittico. Presenti l’aguglia e il moscardino bianco del mediterraneoarticolo20150506Lievi aumenti di prezzo nel Settore Ittico. Presenti l’aguglia e il moscardino bianco del MediterraneoFoto

    Guidonia, 06 maggio 2015 .In questa settimana, grazie al miglioramento delle condizioni climatiche anche se con forti venti, le attività di pesca si sono svolte regolarmente su tutte le coste nazionali. Il prodotto commercializzato nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, è risultato di buona qualità, per cui si sono osservati diversi aumenti nei molluschi cefalopodi e nei pesci pescati.
    Nel comparto dei crostacei tra i principali assenti della settimana si segnalano: scampo, mazzancolla e gamberi rosso. Assenze dovute all’attività di pesca effettuata vicino alle coste. Presente il gambero rosa del Mediterraneo che rileva aumenti di prezzo fino ad arrivare a 10 €/kg.

    Tra i molluschi cefalopodi, aumenti di 1,00 €/kg hanno interessato il moscardino bianco del Tirreno  (6,00-7,00 €/kg), il polpo pescato 2kg+ nei mari nazionali (12,00 €/kg per il prodotto) e la Seppia di tutte le provenienze (12,50-13,50 €/kg). Inoltre è stato rilevato un rialzo tra 1,00-3,00 €/kg per il totano di tutte le pezzature e provenienze (fino a 13,00 €/kg).

    Tra i pesci, le alici o acciughe di piccola pezzatura hanno presentato dei cali di prezzo fino a 1,40 €/kg attestandosi sui 2,20 €/kg . Calo dovuto alla grande quantità di pescato. I rialzi di prezzo hanno interessato il Dentice del Tirreno (18,00-20,00 €/kg), il pagro del Mediterraneo (20,00 €/kg per la pezzatura più grande), il pesce sciabola (6,50-7,50 €/kg), l’orata dell’Atlantico Nord-orientale (20,00-22,00 €/kg), la frittura mista (9,00-10,00 €/kg per la provenienza Tirreno) e il nasello 0.400-0.600 kg  del Tirreno (14,00-16,00 €/kg). Si è rilevata, inoltre, la presenza sul mercato di aguglie provenienti dal Mediterraneo (2,50-3,50 €/kg) e della ricciola, sia del Mediteranno che dell’Adriatico su livelli di prezzo medio-bassi (10,00-12,00 €/kg).

    Nel comparto dell’allevato si rilevano lievi rialzi per la cozza nazionale (1,30-1,70 €/kg), ostrica concava della Francia (3,80-11,80 €/kg e della vongola nazionale (6,00-6,30 €/kg per la pezzatura grande).

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