L’Organizzazione Mondiale dei Mercati all’Ingrosso, intervista Massimo Pallottini in qualità di capogruppo della Federazione Europea del WUWM.

Perché è importante vedere la voce dei Mercati europei inclusa nelle azioni delle Nazioni Unite per un sistema alimentare più sostenibile?

 Il nostro compito è garantire l’accesso a cibi sani e nutrienti sostenendo l’accesso al Mercato per i produttori e dimostrando rispetto per la natura. È importante mobilitare la nostra conoscenza derivante da questo ruolo per contribuire alle azioni delle Nazioni Unite volte a realizzare un sistema alimentare più sostenibile. Riconosciamo la necessità di trasformare i nostri Mercati e il nostro settore per garantire collegamenti ottimali per l’approvvigionamento di alimenti freschi. Da anni investiamo nella modernizzazione e nella sostenibilità dei nostri Mercati, anche attraverso importanti investimenti in una buona gestione dei rifiuti. Infatti, alcuni dei nostri Mercati hanno percentuali di riciclaggio vicine al 100%, fonti di energia rinnovabile con impianti fotovoltaici e alcuni sono impegnati nella promozione di un uso rispettoso dell’acqua e degli imballaggi.

I Mercati all’ingrosso europei svolgono un ruolo essenziale anche nella riduzione dello spreco alimentare, lavorando fianco a fianco con le associazioni per consentire un’efficace donazione di cibo per combattere gli sprechi. A questo proposito, le linee guida dell’Unione europea sulla donazione di cibo hanno il merito di creare un sistema a livello continentale. Per contribuire alle azioni delle Nazioni Unite, intendiamo, come abbiamo fatto in passato con la FAO e con la Commissione europea, offrire e condividere la nostra esperienza e professionalità nel plasmare collettivamente un sistema alimentare più sostenibile. L’Europa può contare su questa lunga tradizione commerciale in cui i Mercati all’ingrosso hanno sempre svolto un ruolo importante. Oggi, in questo momento difficile della storia, essi continuano a dimostrare la loro capacità di servire da modello per il mondo intero.

2) Quali sono alcune delle principali sfide dei Mercati nella vostra regione e perché la discussione regionale e internazionale su queste sfide aiuterebbe a far avanzare soluzioni concrete?

Prendiamo il caso dell’epidemia di Covid-19, che ha visto altri attori subire blocchi nella catena di approvvigionamento alimentare. I Mercati all’ingrosso hanno dimostrato la loro resilienza e capacità di rispondere alle sfide di questa crisi globale. Con una rete di fornitura robusta e diversificata, i Mercati all’ingrosso sono stati in grado di garantire i volumi necessari di alimenti freschi, sicuri e accessibili a tutti i cittadini europei. C’è molto da imparare dalle strategie dei Mercati per affrontare queste sfide, e una discussione sia a livello regionale che internazionale porterebbe la visibilità necessaria. I Mercati all’ingrosso, infatti, sono diventati poli agroindustriali-logistici in cui interagiscono in modo virtuoso i protagonisti dell’industria agroalimentare. La nostra logistica moderna ed efficiente rappresenta la migliore piattaforma per operare per tutti gli attori del cibo fresco. In Europa, in media, il 50% di tutti i prodotti e il 40% dei prodotti ittici sono attualmente gestiti dai Mercati all’ingrosso. Tuttavia, le sfide per il futuro sono le stesse per tutti i Mercati all’ingrosso. Pertanto, devono essere affrontate con politiche attive che dimostrino rispetto per l’ambiente, attenzione al consumatore e politiche inclusive per i produttori primari. In Europa possiamo farlo attraverso un’alleanza consolidata con i produttori agricoli che abbiamo sviluppato attraverso spazi organizzati all’interno delle nostre strutture. In questo modo siamo in grado di produrre prodotti freschi pronti al consumo in grado di attrarre nuovi clienti, nonché di informare i cittadini sulla qualità del loro cibo e confermando il ruolo centrale svolto dai Mercati nel garantire trasparenza, tracciabilità e sicurezza nel settore. In relazione a quest’ultimo aspetto, sulla base delle raccomandazioni contenute nella direttiva Farm to Fork, i Mercati all’ingrosso europei stanno implementando programmi di monitoraggio dei residui di pesticidi. Essi hanno dimostrato il loro ruolo di piattaforma logistica senza rivali per il cibo fresco biologico in linea con la trasformazione del settore.

3) Quali sono le idee “di svolta” che i Mercati all’ingrosso potrebbero offrire per garantire la disponibilità di una dieta sana nella vostra regione?

 I Mercati all’ingrosso moderni hanno dimostrato di essere dei veri “punti di svolta” nel garantire la disponibilità di cibo fresco in Europa. Le loro strutture sono fondamentali per supportare l’intero sistema agroalimentare europeo con strutture che rafforzano un collegamento virtuoso tra agricoltori, grossisti, operatori logistici, dettaglianti e consumatori. In questo senso, promuovere e investire nella modernizzazione dei Mercati all’ingrosso europei è una strategia facile ma “di svolta” per garantire diete sane e convenienti.

«La nutrizione è più complessa del semplice cibo», ha affermato il dottor Kalibata in una recente intervista. Per rendere il nostro sistema alimentare più sostenibile, dovremo trasformare il modo in cui mangiamo. I Mercati europei si sono attivati ​​per sensibilizzare una parte sempre crescente della popolazione, promuovendo diete sane e il consumo di prodotti freschi. Ciò si ottiene aumentando l’attrattività del consumo di frutta e verdura per ogni fascia di età, il che rappresenta, ancora oggi, il miglior supporto alle politiche delle Nazioni Unite per la promozione di una corretta alimentazione. In questo senso, un’idea “di svolta” potrebbe essere quella di far diventare i Mercati all’ingrosso europei “Le case degli chef”, costruendo strategie di comunicazione innovative e accattivanti per promuovere il consumo di diete sane e cibo sicuro. Oggi gli chef hanno un vasto pubblico e possono influenzare profondamente i modelli di consumo, aiutando i cittadini a mangiare meglio e a comprendere meglio la catena alimentare. Ciò potrebbe essere fatto offrendo ai cittadini europei consigli su come utilizzare i nostri prodotti freschi e freschissimi attraverso video, social media, ecc… Potremmo anche creare veri e propri orti urbani con produttori e operatori all’ingrosso nei nostri Mercati per insegnare ai consumatori come riconoscere la qualità dei prodotti.