Era il maggio dello scorso anno quando l’Autorità di sistema portuale e il Centro agroalimentare di Roma (Car) sottoscrissero un protocollo d’intesa mirato a incrementare i volumi di merci in transito e in import/export dei prodotti ortofrutticoli laziali dal porto di Civitavecchia verso il Car, oltre che per generare possibili ricadute positive per l’economia in termini fiscali e occupazionali. A sigiare l’accordo .denominato “Portunus – Porti e Mercati di Roma insieme nel Mediterraneo”, il presidente dell’Adsp Francesco Maria di Majo, il presidente e il direttore generale del Centro agroalimentare di Guidonia, rispettivamente Valter Giammaria e Fabio Massimo Pallottini.
«Con questa collaborazione aveva sottolineato proprio Pallottini – i grandi volumi di mercé provenienti da tutto il mondo che giungono nelle piattaforme del Car transiteranno anche attraverso il porto laziale, che potrà così aumentare ulteriormente il proprio ruolo nel settore delle merci e in particolare nell’ortofrutta. Civitavecchia gioca un ruolo già importante per il traffico delle banane, ma credo abbia ampi margini di PORTO crescita anche con altri prodotti ortofrutticoli. Questa intesa crea i presupposti per creare nuove possibilità sia agli operatori del nostro Centro agroalimentare, sia ai terminalisti dello scalo regionale».
Da quella mattina di maggio i rapporti tra i due enti sono proseguiti e hanno portato a un incremento della mercé in transito, anche se non con i risultati che erano stati auspicati nel maggio scorso. Per questo nei giorni scorsi Pallottini e il presidente di Majo sono tornati a incontrarsi per fare il punto della situazione e hanno deciso di fare un gruppo di lavoro interistituzionale.
«Nonostante il traffico di merci sia aumentato – afferma infatti il numero uno di Molo Vespucci – ancora una parte importante rimane fuori. Civitavecchia ha tutte le caratteristiche per diventare, ancora di più, il gateway dell’import/export intercettando, in particolar modo, le merci provenienti e dirette in Spagna e in Nord Africa. E da questo punto di vista il Car si è reso disponibile a condividere queste strategie sia per il rilancio della Regione Lazio che per contenere, grazie a un maggior utilizzo delle nostre Autostrade del Mare, l’impatto ambientale nei trasporti». Anche il direttore generale del Car, dal canto suo, ha confermato l’interesse dell’Agromercato romano e delle aziende attive al suo intemo. «Con l’Autorità portuale abbiamo convenuto – le parole di Pallottini – di farci promotori dell’istituzione di un Gruppo di lavoro che, con il coinvolgimento delle istituzioni e delle imprese, individui, entro il mese di febbraio, criticità, strumenti e soluzioni per aprire dei canali commerciali con i paesi dell’area Mediterranea, a partire da Spagna ed Egitto, con i quali abbiamo già dei rapporti consolidati» e che possono quindi essere ulteriormente implementati.
Fonte: Messaggero Civitavecchia