Per la Cassazione vietato vendere frutta e verdura esposte all’esterno: multe ai commercianti

    Per la Cassazione vietato vendere frutta e verdura esposte all’esterno: multe ai commerciantiarticolo20140213Per la Cassazione vietato vendere frutta e verdura esposte all’esterno: multe ai commerciantiFrutteria

    La Cassazione, a seguito di una sentenza del Tribunale di Nola, ha vietato la vendita di frutta e verdura esposte sulla strada. I commercianti sorpresi ad esibire sulla strada le cassette con la merce, rischiano una condanna penale, punita con l'ammenda per violazione della legge 283/1962, in materia di " disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande."
    Infatti, la terza Sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna inflitta dal Tribunale di Nola, alla pena dell'ammenda, ad un commerciante ortofrutticolo di Pomigliano d'Arco " per aver detenuto per la vendita, tre cassette di vario tipo in cattivo stato di conservazione".  Dopo l’ammenda inflittagli nel 2009, il negoziante si era appellato alla Suprema Corte, spiegando che il Tribunale di Nola gli aveva affermato la penale responsabilità su una responsabilità “apparente”, valorizzando “la sola collocazione all’aperto degli alimenti, ritenuti esposti agli agenti atmosferici e senza considerare la presenza di segni evidenti della cattiva conservazione o l’inosservanza di particolari prescrizioni finalizzate alla preservazione delle sostanze alimentari”. Invece, la Cassazione ha dato ragione ai giudici motivando la sentenza che " il cattivo stato di conservazione dell'alimento può assumere rilievo anche per il solo fatto dell'obiettivo insudiciamento della sola confezione, conseguente alla sua custodia in locali sporchi e quindi igienicamente inidonei alla conservazione ed è configurabile anche nel caso di condizioni igieniche precarie."

    PUBLIC2.0a.deamicis2014021315595920140218114617


    Per la Cassazione vietato vendere frutta e verdura esposte all’esterno: multe ai commerciantiarticolo20140213Per la Cassazione vietato vendere frutta e verdura esposte all’esterno: multe ai commerciantiFrutteria

    La Cassazione, a seguito di una sentenza del Tribunale di Nola, ha vietato la vendita di frutta e verdura esposte sulla strada. I commercianti sorpresi ad esibire sulla strada le cassette con la merce, rischiano una condanna penale, punita con l'ammenda per violazione della legge 283/1962, in materia di " disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande."
    Infatti, la terza Sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna inflitta dal Tribunale di Nola, alla pena dell'ammenda, ad un commerciante ortofrutticolo di Pomigliano d'Arco " per aver detenuto per la vendita, tre cassette di vario tipo in cattivo stato di conservazione".  Dopo l’ammenda inflittagli nel 2009, il negoziante si era appellato alla Suprema Corte, spiegando che il Tribunale di Nola gli aveva affermato la penale responsabilità su una responsabilità “apparente”, valorizzando “la sola collocazione all’aperto degli alimenti, ritenuti esposti agli agenti atmosferici e senza considerare la presenza di segni evidenti della cattiva conservazione o l’inosservanza di particolari prescrizioni finalizzate alla preservazione delle sostanze alimentari”. Invece, la Cassazione ha dato ragione ai giudici motivando la sentenza che " il cattivo stato di conservazione dell'alimento può assumere rilievo anche per il solo fatto dell'obiettivo insudiciamento della sola confezione, conseguente alla sua custodia in locali sporchi e quindi igienicamente inidonei alla conservazione ed è configurabile anche nel caso di condizioni igieniche precarie."

    PUBLIC2.0a.deamicis2014021315595920140218114617