La visita del Mercato di Rungis a Parigi è un passaggio obbligatorio per tutti i candidati all’elezione presidenziale francese. A conferma di ciò, anche le recenti visite di Emmanuel Macron e di Marine Le Pen del 18 e del 25 aprile scorsi per incontrare “la Francia che si sveglia presto”. Il Centro Agroalimentare di Parigi – Rungis, primo mercato al mondo di prodotti freschi, è sempre stato un luogo importante per la comunicazione di tutti i politici francesi che vogliono promuovere il valore del lavoro e ricordare la qualità della gastronomia francese riconosciuta a livello internazionale.
Il grande interesse riservato alla distribuzione alimentare in Francia, alla sua creazione di lavori, ma anche al suo ruolo nella promozione di un’identità nazionale ed un’immagine internazionale devono fare riflettere sull’impegno della classe politica nella valorizzazione di un intero settore che, in Italia, non è ancora abbastanza sostenuto.
Non è solo un invito il nostro, ma un appello.
Riconoscere il ruolo che svolgono i Centri Agroalimentari in termini di garanzia, sicurezza, trasparenza nei prezzi, sostenibilità e molto altro, nel rispetto di una economia, quella agroalimentare, in continua crescita ma anche sempre più in competizione con i Mercati emergenti, specie asiatici e sud americani.
Un ruolo ed una funzione pubblica che si sviluppa in buona parte del mondo, voluta dal legislatore in una prospettiva lungimirante, polifunzionale, di qualità.
L’Italia, con i suoi più grandi Centri Agroalimentari, può fare la propria parte in un Mercato Agroalimentare Europeo che, pur nelle sue peculiari caratterizzazioni, deve reggere il confronto in un ambito sempre più cosmopolita.
L’UFFICIO SVILUPPO