Il moscardino è un mollusco che assomiglia ad un piccolo polpo. Possiede otto tentacoli muniti di ventose, ad unica fila, il che lo distingue dal polpo; il colore è marroncino con riflessi grigio-brunastri e appena pescato emana il tipico odore di muschio da cui deriva il nome di moscardino. Raggiunge una lunghezza massima di 35 cm compresi i tentacoli, le dimensioni e il peso più consueti sono 15-20 cm e 100-300 g. E’ molto comune in tutto il Mediterraneo, vive su fondali sabbiosi e fangosi tra 100 e 300 m di profondità. A differenza del moscardino, il moscardino bianco predilige fondali più profondi. Infatti è più comune nel Medio e Basso Adriatico. E’ molto saporito e ha carni piuttosto sode senza essere coriacee.
E’ un mollusco ricco di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro: importanti per ossa, sangue e tessuti), di proteine, di vitamine (A e B) e con pochi grassi. Per riconoscerne la freschezza bisogna osservarne il colore che deve essere vivo e intenso, la carne bianca, la pelle umida ma non bagnata, i tentacoli integri e sodi (che non si spezzano tirandoli), il colore della sacca metallico e la sua consistenza oleosa.
Per una ottimale conservazione, come tutto il pesce, è preferibile consumarlo fresco o al massimo congelarlo sempre dopo averlo pulito. Per renderlo più tenero è sempre consigliabile frollare le carni.
Di seguito una delle moltissime ricette disponibili per la preparazione dei moscardini
Ricetta: Moscardini alla diavola (4 persone)
Fate rinvenire 50 g di uva sultanina in acqua tiepida. Nel frattempo pulite 1 kg di moscardini, staccate i tentacoli ed eliminate la pelle, gli occhi ed il piccolo rostro; quindi lavateli e tagliateli a pezzi. Soffriggete dell’aglio con olio ed unitevi 300 g di pomodori, sale e pepe, dopo qualche minuto aggiungete i moscardini, l’uvetta, 30 g di pistacchi, 40 di mandorle e 100 g di olive verdi snocciolate. Lasciate cuocere a fuoco lento per 25/30 minuti. Servite con del prezzemolo tritato.