Prezzi alti a causa delle scarse quantità di pescato fresco sul mercato. In controtendenza nasello e cappone

    Prezzi alti a causa delle scarse quantità di pescato fresco sul mercato. In controtendenza nasello e capponearticolo20140603Prezzi alti a causa delle scarse quantità di pescato fresco sul mercato. In controtendenza nasello e capponePesceItticoCassette

    Guidonia, 3 giugno 2014. Le quantità di pescato fresco disponibile nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma è stata limitata a causa della festività del 2 giugno. Tuttavia le attività di vendita si sono svolte regolarmente, ma a causa dell’assenza di molti prodotti, i prezzi hanno registrato alcuni aumenti.

    I molluschi bivalvi ed i crostacei, di cui mancavano molte specie in mercato, hanno mostrato una sostanziale stabilità rispetto alla scorsa settimana, ad eccezione del calo di 2,00 €/kg per la pannocchia, il cui prezzo (3,00 €/kg) si è attestato su bassi livelli. Tra i molluschi cefalopodi si evidenzia il prezzo particolarmente elevato dei calamari (20,00 €/kg), di cui era presente in quantità limitate solo il prodotto dell’Atlantico Nord-orientale. Rialzi fino a 3,00 €/kg hanno interessato i prezzi del moscardino (5,00 €/kg). Si sono registrati aumenti di 1,00 €/kg anche per la seppia pescata nei mari nazionali (11,00-12,00 €/kg), la cui disponibilità era ridotta; il prezzo della seppia pescata nell’Atlantico Nord-orientale, al contrario, ha subìto flessioni tra 1,00-2,00 €/kg, scendendo a 9,00 €/kg per la pezzatura maggiore.

    Per quanto riguarda i pesci, si è osservata la presenza sul mercato di aguglia con prezzi nella media (4,00 €/kg). Rialzi tra 1,00-2,00 €/kg, a causa della bassa disponibilità di prodotto, hanno interessato il cefalo dell’Adriatico (2,00-3,50 €/kg), il melù del Mediterraneo (2,00-3,00 €/kg), il pesce spada indiano (13,00-15,00 €/kg), la rana pescatrice dell’Atlantico Nord-orientale (13,00-15,00 €/kg) e la frittura mista sia dell’Adriatico (8,00 €/kg) che del Tirreno (10,00 €/kg). Al contrario, il prezzo delle pezzature più grandi del nasello dell’Adriatico è diminuito di 1,00 €/kg, portandosi a 9,00-10,00 €/kg. Il cappone ha presentato cali fino a 4,00 €/kg per tutte le provenienze (12,00-15,00 €/kg per il prodotto dell’Adriatico). In rialzo di 2,00 €/kg anche il prezzo della sogliola dell'Atlantico Nord-orientale (15,00-17,00 €/kg per la pezzatura più grande).

    Il comparto dell’allevato invece, è stato interessato da una sostanziale stabilità dei prezzi, i quali non hanno mostrato particolari variazioni.

    Anche nel congelato i prezzi non hanno presentato variazioni di rilevo rispetto alla scorsa settimana.

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    Prezzi alti a causa delle scarse quantità di pescato fresco sul mercato. In controtendenza nasello e capponearticolo20140603Prezzi alti a causa delle scarse quantità di pescato fresco sul mercato. In controtendenza nasello e capponePesceItticoCassette

    Guidonia, 3 giugno 2014. Le quantità di pescato fresco disponibile nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma è stata limitata a causa della festività del 2 giugno. Tuttavia le attività di vendita si sono svolte regolarmente, ma a causa dell’assenza di molti prodotti, i prezzi hanno registrato alcuni aumenti.

    I molluschi bivalvi ed i crostacei, di cui mancavano molte specie in mercato, hanno mostrato una sostanziale stabilità rispetto alla scorsa settimana, ad eccezione del calo di 2,00 €/kg per la pannocchia, il cui prezzo (3,00 €/kg) si è attestato su bassi livelli. Tra i molluschi cefalopodi si evidenzia il prezzo particolarmente elevato dei calamari (20,00 €/kg), di cui era presente in quantità limitate solo il prodotto dell’Atlantico Nord-orientale. Rialzi fino a 3,00 €/kg hanno interessato i prezzi del moscardino (5,00 €/kg). Si sono registrati aumenti di 1,00 €/kg anche per la seppia pescata nei mari nazionali (11,00-12,00 €/kg), la cui disponibilità era ridotta; il prezzo della seppia pescata nell’Atlantico Nord-orientale, al contrario, ha subìto flessioni tra 1,00-2,00 €/kg, scendendo a 9,00 €/kg per la pezzatura maggiore.

    Per quanto riguarda i pesci, si è osservata la presenza sul mercato di aguglia con prezzi nella media (4,00 €/kg). Rialzi tra 1,00-2,00 €/kg, a causa della bassa disponibilità di prodotto, hanno interessato il cefalo dell’Adriatico (2,00-3,50 €/kg), il melù del Mediterraneo (2,00-3,00 €/kg), il pesce spada indiano (13,00-15,00 €/kg), la rana pescatrice dell’Atlantico Nord-orientale (13,00-15,00 €/kg) e la frittura mista sia dell’Adriatico (8,00 €/kg) che del Tirreno (10,00 €/kg). Al contrario, il prezzo delle pezzature più grandi del nasello dell’Adriatico è diminuito di 1,00 €/kg, portandosi a 9,00-10,00 €/kg. Il cappone ha presentato cali fino a 4,00 €/kg per tutte le provenienze (12,00-15,00 €/kg per il prodotto dell’Adriatico). In rialzo di 2,00 €/kg anche il prezzo della sogliola dell'Atlantico Nord-orientale (15,00-17,00 €/kg per la pezzatura più grande).

    Il comparto dell’allevato invece, è stato interessato da una sostanziale stabilità dei prezzi, i quali non hanno mostrato particolari variazioni.

    Anche nel congelato i prezzi non hanno presentato variazioni di rilevo rispetto alla scorsa settimana.

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