Prezzi in ribasso per le produzioni ortofrutticole italiane

    Prezzi in ribasso per le produzioni ortofrutticole italianearticolo20150605Prezzi in ribasso per le produzioni ortofrutticole italianeCocomeri_Car

    Guidonia, 5 giugno 2015. Le attività di compravendita nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, sono risultate elevate, con quotazioni in discesa nella frutta, soprattutto per ciliegie, pesche e nettarine. Anche negli ortaggi si sono registrati ribassi per fagiolini, asparagi, pomodori e zucchine. A determinare questi cali è stata la forte presenza di prodotto proveniente da diversi areali di produzione.
    Produzione praticamente tutta italiana. Infatti circa 20 giorni fa, le primizie presenti sul mercato erano di provenienza prevalentemente spagnola, perché la stagione iberica anticipa quella italiana di almeno tre settimane. Però, con l’arrivo dei prodotti nazionali e l’aumento delle temperature, albicocche, meloni, pesche, angurie e ciliegie prendono il sopravvento sui loro antagonisti spagnoli, poiché oltre a spuntare prezzi migliori, vengono di gran lunga preferiti dal consumatore per la qualità, ritenuta superiore.

    FRUTTA
    Il kiwi della Nuova Zelanda ha segnato un aumento di 0,10 €/kg a 2,50-2,80 €/kg. Si sono invece registrate flessioni tra 0,20-0,50 €/kg per le ciliegie (2,00-2,30 €/ kg) e le fragole Favetta del Lazio (2,00-2,80 €/kg), ormai a fine campagna. Per le ciliegie, è presente prodotto da Piemonte e Trentino con quotazioni più elevate (3,50-4,00 €/kg). Si sono osservati ribassi fino a 0,50 €/kg per le albicocche (2,30-2,50 €/kg per le Tipo Cott di calibro 50-55), presenti in mercato in grandi quantità. Contrazioni di 0,20 €/kg hanno interessato le nettarine a pasta gialla di calibro medio, il cui prezzo si è portato su 2,00-2,30 €/kg. Le pesche a pasta gialla di medio calibro hanno mostrato un calo di 0,80 €/kg a 2,00 €/kg. In flessione di 0,20 €/kg anche le susine Red Beauty 50-53 (8), la cui disponibilità è elevata e il cui prezzo è sceso a 2,30-2,50 €/kg.

    ORTAGGI
    Si sono verificati ribassi di 0,20 €/kg per gli asparagi (2,30-2,50 €/kg). Flessione della stessa entità anche per i fagiolini raccolti a mano della Campania (2,80-3,00 €/kg). I pomodori, provenienti da diversi areali di produzione, hanno fatto registrare cali fino a 0,50 €/kg rispetto alla scorsa settimana. Nello specifico, i pomodori ciliegini siciliani si sono attestati su 1,00-1,50 €/kg e i costoluti tipo Merinda, ormai alla fine della campagna, sono scesi a 1,50-1,80 €/kg. Anche le zucchine, presenti in buone quantità in mercato, hanno fatto registrare contrazioni di 0,20 €/kg (0,80-1,00 €/kg per le scure lunghe).

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    Prezzi in ribasso per le produzioni ortofrutticole italianearticolo20150605Prezzi in ribasso per le produzioni ortofrutticole italianeCocomeri_Car

    Guidonia, 5 giugno 2015. Le attività di compravendita nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma, sono risultate elevate, con quotazioni in discesa nella frutta, soprattutto per ciliegie, pesche e nettarine. Anche negli ortaggi si sono registrati ribassi per fagiolini, asparagi, pomodori e zucchine. A determinare questi cali è stata la forte presenza di prodotto proveniente da diversi areali di produzione.
    Produzione praticamente tutta italiana. Infatti circa 20 giorni fa, le primizie presenti sul mercato erano di provenienza prevalentemente spagnola, perché la stagione iberica anticipa quella italiana di almeno tre settimane. Però, con l’arrivo dei prodotti nazionali e l’aumento delle temperature, albicocche, meloni, pesche, angurie e ciliegie prendono il sopravvento sui loro antagonisti spagnoli, poiché oltre a spuntare prezzi migliori, vengono di gran lunga preferiti dal consumatore per la qualità, ritenuta superiore.

    FRUTTA
    Il kiwi della Nuova Zelanda ha segnato un aumento di 0,10 €/kg a 2,50-2,80 €/kg. Si sono invece registrate flessioni tra 0,20-0,50 €/kg per le ciliegie (2,00-2,30 €/ kg) e le fragole Favetta del Lazio (2,00-2,80 €/kg), ormai a fine campagna. Per le ciliegie, è presente prodotto da Piemonte e Trentino con quotazioni più elevate (3,50-4,00 €/kg). Si sono osservati ribassi fino a 0,50 €/kg per le albicocche (2,30-2,50 €/kg per le Tipo Cott di calibro 50-55), presenti in mercato in grandi quantità. Contrazioni di 0,20 €/kg hanno interessato le nettarine a pasta gialla di calibro medio, il cui prezzo si è portato su 2,00-2,30 €/kg. Le pesche a pasta gialla di medio calibro hanno mostrato un calo di 0,80 €/kg a 2,00 €/kg. In flessione di 0,20 €/kg anche le susine Red Beauty 50-53 (8), la cui disponibilità è elevata e il cui prezzo è sceso a 2,30-2,50 €/kg.

    ORTAGGI
    Si sono verificati ribassi di 0,20 €/kg per gli asparagi (2,30-2,50 €/kg). Flessione della stessa entità anche per i fagiolini raccolti a mano della Campania (2,80-3,00 €/kg). I pomodori, provenienti da diversi areali di produzione, hanno fatto registrare cali fino a 0,50 €/kg rispetto alla scorsa settimana. Nello specifico, i pomodori ciliegini siciliani si sono attestati su 1,00-1,50 €/kg e i costoluti tipo Merinda, ormai alla fine della campagna, sono scesi a 1,50-1,80 €/kg. Anche le zucchine, presenti in buone quantità in mercato, hanno fatto registrare contrazioni di 0,20 €/kg (0,80-1,00 €/kg per le scure lunghe).

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