Guidonia, 11 febbraio 2014. Il trend dei prezzi in rialzo dei prodotti ittici, iniziato oramai da alcune settimane, prosegue costante. Come per i giorni scorsi, questo è dovuto dal maltempo che ha interessato sia l’Adriatico che il Tirreno, creando disagi ai pescherecci in uscita e ha prodotto scarsi quantitativi di pesce pescato fresco.
A quanto dicono le previsioni, nei prossimi giorni avremo una ventilazione vivace al Centro-sud con venti da moderati a forti di Maestrale intorno alla Sardegna, da ovest intorno alla Calabria e alla Sicilia, tendenzialmente moderati anche nel resto del Tirreno, dello Ionio e nel medio Adriatico. Venti più scarsi invece su Ligure e alto Adriatico. I mari da molto mossi ad agitati il Mar di Corsica, Mare di Sardegna, Tirreno sud-orientale e Canale di Sicilia, da mossi a molto mossi anche il medio Tirreno, lo Ionio, il medio e basso Adriatico, da mossi a localmente poco mossi l'alto Adriatico, il Ligure e l'alto Tirreno. Si preannunciano quindi, ancora bassi quantitativi di pesca portando ad una stabilizzazione dei prezzi su livelli medio/alti.
Nel comparto del pescato si sono verificati aumenti per il gambero rosa del Tirreno che sale fino a 15,00 €/kg, mentre a causa della loro assenza, nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, non è stato possibile quotare né gli scampi né la pannocchia.
La mancanza di prodotto ittico ha interessato anche il nasello e le triglie bianche, mentre i scarsi quantitativi delle sardine stanno facendo stazionare il loro prezzo ad un livello elevato, 8 €/kg. Stabile il prezzo della frittura che si attesta intorno ai 6 €/kg. Ancora rialzi hanno riguardato lo scorfano del Mediterraneo che arriva a 25 €/kg, quello dell’Atlantico Nord-Orientale che sale a 19,00 €/kg e la rana pescatrice dell’Atlantico Nord-orientale arrivata a 16,50 €/kg. Anche la spigola dell’Atlantico Nord-orientale (nelle pezzature più piccole 22,50 €/kg) e la spigola (2kg+ 24 €/kg) hanno subìto rincari.
Relativamente all’allevamento ed al congelato, il livello dei prezzi è rimasto stabile sia per i crostacei, che per i molluschi bivalvi, che per i pesci.
Guidonia, 11 febbraio 2014. Il trend dei prezzi in rialzo dei prodotti ittici, iniziato oramai da alcune settimane, prosegue costante. Come per i giorni scorsi, questo è dovuto dal maltempo che ha interessato sia l’Adriatico che il Tirreno, creando disagi ai pescherecci in uscita e ha prodotto scarsi quantitativi di pesce pescato fresco.
A quanto dicono le previsioni, nei prossimi giorni avremo una ventilazione vivace al Centro-sud con venti da moderati a forti di Maestrale intorno alla Sardegna, da ovest intorno alla Calabria e alla Sicilia, tendenzialmente moderati anche nel resto del Tirreno, dello Ionio e nel medio Adriatico. Venti più scarsi invece su Ligure e alto Adriatico. I mari da molto mossi ad agitati il Mar di Corsica, Mare di Sardegna, Tirreno sud-orientale e Canale di Sicilia, da mossi a molto mossi anche il medio Tirreno, lo Ionio, il medio e basso Adriatico, da mossi a localmente poco mossi l'alto Adriatico, il Ligure e l'alto Tirreno. Si preannunciano quindi, ancora bassi quantitativi di pesca portando ad una stabilizzazione dei prezzi su livelli medio/alti.
Nel comparto del pescato si sono verificati aumenti per il gambero rosa del Tirreno che sale fino a 15,00 €/kg, mentre a causa della loro assenza, nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, non è stato possibile quotare né gli scampi né la pannocchia.
La mancanza di prodotto ittico ha interessato anche il nasello e le triglie bianche, mentre i scarsi quantitativi delle sardine stanno facendo stazionare il loro prezzo ad un livello elevato, 8 €/kg. Stabile il prezzo della frittura che si attesta intorno ai 6 €/kg. Ancora rialzi hanno riguardato lo scorfano del Mediterraneo che arriva a 25 €/kg, quello dell’Atlantico Nord-Orientale che sale a 19,00 €/kg e la rana pescatrice dell’Atlantico Nord-orientale arrivata a 16,50 €/kg. Anche la spigola dell’Atlantico Nord-orientale (nelle pezzature più piccole 22,50 €/kg) e la spigola (2kg+ 24 €/kg) hanno subìto rincari.
Relativamente all’allevamento ed al congelato, il livello dei prezzi è rimasto stabile sia per i crostacei, che per i molluschi bivalvi, che per i pesci.