Riprende il mercato e tornano gli aumenti. In controtendenza solo pesce spada, ricciola, sogliola e triglie.

    Riprende il mercato e tornano gli aumenti. In controtendenza solo pesce spada, ricciola, sogliola e triglie.articolo20140909Riprende il mercato e tornano gli aumenti. In controtendenza solo pesce spada, ricciola, sogliola e triglie.Trittico_spada

    Guidonia, 9 settembre 2014. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, ora che il periodo estivo sta terminando, le attività stanno tornando sui normali livelli di commercializzazione. La disponibilità di prodotti ittici, risulta comunque limitata a causa del fermo pesca ancora in corso nel Mar Adriatico. Nel Mar Tirreno invece, l’attività di pesca si è svolta regolarmente e, in seguito all’aumento della commercializzazione, all’interno del mercato si è osservato un generale aumento delle quotazioni.

    Nel comparto dei crostacei, si sono registrati, rispetto alla scorsa settimana, rialzi fino a 2,00 €/kg per il gambero rosa del Mediterraneo (10,00-14,00 €/kg) e per lo scampo del Tirreno, che ha raggiunto questa settimana i 60,00 €/kg.

    Per quanto riguarda i molluschi bivalvi, i prezzi hanno confermato i livelli della scorsa settimana senza registrare variazioni particolari.

    Al contrario, i molluschi cefalopodi hanno fatto registrare rialzi tra 0,50-2,00 €/kg per la pezzatura piccola del calamaro del Tirreno (14,50-16,50 €/kg) e il polpo dell’Atlantico Nord-orientale (12,00-14,00 €/kg).

    Nel settore del pesce pescato fresco, rialzi tra 1,00-2,00 €/kg hanno riguardato la cernia del Mediterraneo (16,00-17,00 €/kg), la frittura mista del Tirreno (12,00-14,00 €/kg) ed il nasello del Tirreno, sia nella pezzatura piccola (12,00-14,00 €/kg) che nella grande (14,00-16,00 €/kg). È aumentato anche il prezzo del persico africano, passato da 6,50-7,00 €/kg della scorsa settimana a 7,20-7,80 €/kg di quella attuale. Maggiore è stato l’incremento (fino a 3,00 €/kg) per il dentice pescato nel Mediterraneo (23,00-25,00 €/kg) e la zuppa del Tirreno (6,00-10,00 €/kg). Al contrario, è diminuito di 0,50 €/kg il prezzo del pesce spada dell’Atlantico Centro-orientale (11,00-11,50 €/kg). Contrazioni fino a 1,00 €/kg hanno interessato la ricciola del Mediterraneo di pezzatura maggiore (11,00-13,00 €/kg) e la sogliola dell’Atlantico Nord-orientale, sia nella pezzatura piccola (14,50-15,00 €/kg) che grande (20,00 €/kg). Erano presenti in mercato anche le triglie di scoglio grandi pescate nel Mediterraneo, il cui prezzo è passato da 25,00 €/kg della scorsa settimana a 18,00-20,00 €/kg di quella attuale.

    Prezzi sostanzialmente stabili per i prodotti di allevamento. L’unica variazione ha riguardato l’astice americano, il cui prezzo ha mostrato un rialzo di 1,00 €/kg, salendo a 15,00-17,00 €/kg.

    I prezzi del congelato, non hanno mostrato variazioni di rilevo, confermando i livelli della scorsa settimana.

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    Riprende il mercato e tornano gli aumenti. In controtendenza solo pesce spada, ricciola, sogliola e triglie.articolo20140909Riprende il mercato e tornano gli aumenti. In controtendenza solo pesce spada, ricciola, sogliola e triglie.Trittico_spada

    Guidonia, 9 settembre 2014. Nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma, ora che il periodo estivo sta terminando, le attività stanno tornando sui normali livelli di commercializzazione. La disponibilità di prodotti ittici, risulta comunque limitata a causa del fermo pesca ancora in corso nel Mar Adriatico. Nel Mar Tirreno invece, l’attività di pesca si è svolta regolarmente e, in seguito all’aumento della commercializzazione, all’interno del mercato si è osservato un generale aumento delle quotazioni.

    Nel comparto dei crostacei, si sono registrati, rispetto alla scorsa settimana, rialzi fino a 2,00 €/kg per il gambero rosa del Mediterraneo (10,00-14,00 €/kg) e per lo scampo del Tirreno, che ha raggiunto questa settimana i 60,00 €/kg.

    Per quanto riguarda i molluschi bivalvi, i prezzi hanno confermato i livelli della scorsa settimana senza registrare variazioni particolari.

    Al contrario, i molluschi cefalopodi hanno fatto registrare rialzi tra 0,50-2,00 €/kg per la pezzatura piccola del calamaro del Tirreno (14,50-16,50 €/kg) e il polpo dell’Atlantico Nord-orientale (12,00-14,00 €/kg).

    Nel settore del pesce pescato fresco, rialzi tra 1,00-2,00 €/kg hanno riguardato la cernia del Mediterraneo (16,00-17,00 €/kg), la frittura mista del Tirreno (12,00-14,00 €/kg) ed il nasello del Tirreno, sia nella pezzatura piccola (12,00-14,00 €/kg) che nella grande (14,00-16,00 €/kg). È aumentato anche il prezzo del persico africano, passato da 6,50-7,00 €/kg della scorsa settimana a 7,20-7,80 €/kg di quella attuale. Maggiore è stato l’incremento (fino a 3,00 €/kg) per il dentice pescato nel Mediterraneo (23,00-25,00 €/kg) e la zuppa del Tirreno (6,00-10,00 €/kg). Al contrario, è diminuito di 0,50 €/kg il prezzo del pesce spada dell’Atlantico Centro-orientale (11,00-11,50 €/kg). Contrazioni fino a 1,00 €/kg hanno interessato la ricciola del Mediterraneo di pezzatura maggiore (11,00-13,00 €/kg) e la sogliola dell’Atlantico Nord-orientale, sia nella pezzatura piccola (14,50-15,00 €/kg) che grande (20,00 €/kg). Erano presenti in mercato anche le triglie di scoglio grandi pescate nel Mediterraneo, il cui prezzo è passato da 25,00 €/kg della scorsa settimana a 18,00-20,00 €/kg di quella attuale.

    Prezzi sostanzialmente stabili per i prodotti di allevamento. L’unica variazione ha riguardato l’astice americano, il cui prezzo ha mostrato un rialzo di 1,00 €/kg, salendo a 15,00-17,00 €/kg.

    I prezzi del congelato, non hanno mostrato variazioni di rilevo, confermando i livelli della scorsa settimana.

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