Sovrapproduzione e scarsi consumi fanno precipitare i prezzi delle pesche

    Sovrapproduzione e scarsi consumi fanno precipitare i prezzi delle peschearticolo20140717Sovrapproduzione e scarsi consumi fanno precipitare i prezzi delle peschePesche anonime

    Guidonia, 17 luglio 2014. L’andamento climatico del tutto anomalo che ha caratterizzato la prima parte dell’estate 2014, ha causato una drammatica contrazione dei consumi di frutta estiva che si sono immediatamente tradotti in una crisi di mercato particolarmente grave per pesche e nettarine. Inoltre, come per il 2012, il clima ha fortemente influenzato il periodo di produzione con un anticipo di circa 15 giorni. Infatti attualmente i quantitativi di prodotto presenti sul mercato risultano essere indicativamente come quelli di fine luglio e inizio agosto, periodo in cui normalmente si svolge la piena produzione di questi frutti.

    A risentirne di più di questa particolare condizione, sono le pesche di taglia più piccola, che risultano avere un prezzo molto basso, sia per la qualità inferiore condizionata dal clima, sia per l’elevata quantità in commercio.
    Le pesche di taglia grande, contraddistinte sia per qualità che per grandezza da una tripla A (AAA), al contrario risultano tenere meglio il prezzo, proprio per una qualità superiore.  Ad esempio, quelle commercializzate a marchio Cuor di Car, che risultano avere in media un prezzo lievemente superiore di circa 0.10 centesimi di euro rispetto alle altre della stessa tipologia, grazie ad un’attenta selezione e ad un disciplinare che ne impone rigidi controlli, mantengono il prezzo proprio per l’elevata qualità del prodotto.

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    Guidonia, 17 luglio 2014. L’andamento climatico del tutto anomalo che ha caratterizzato la prima parte dell’estate 2014, ha causato una drammatica contrazione dei consumi di frutta estiva che si sono immediatamente tradotti in una crisi di mercato particolarmente grave per pesche e nettarine. Inoltre, come per il 2012, il clima ha fortemente influenzato il periodo di produzione con un anticipo di circa 15 giorni. Infatti attualmente i quantitativi di prodotto presenti sul mercato risultano essere indicativamente come quelli di fine luglio e inizio agosto, periodo in cui normalmente si svolge la piena produzione di questi frutti.

    A risentirne di più di questa particolare condizione, sono le pesche di taglia più piccola, che risultano avere un prezzo molto basso, sia per la qualità inferiore condizionata dal clima, sia per l’elevata quantità in commercio.
    Le pesche di taglia grande, contraddistinte sia per qualità che per grandezza da una tripla A (AAA), al contrario risultano tenere meglio il prezzo, proprio per una qualità superiore.  Ad esempio, quelle commercializzate a marchio Cuor di Car, che risultano avere in media un prezzo lievemente superiore di circa 0.10 centesimi di euro rispetto alle altre della stessa tipologia, grazie ad un’attenta selezione e ad un disciplinare che ne impone rigidi controlli, mantengono il prezzo proprio per l’elevata qualità del prodotto.

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