Caratteristiche
Della pianta si mangiano le foglie verde scuro, riunite tra loro in cespi, provvisti di radice alla base.
Quando si trova
La coltivazione si compie nel periodo autunno inverno ed inverno primavera.
Varietà
Le varietà sono: il tipo Gigante d'inverno (foglie grandi e crespe); il tipo Viroflay, (cespo grosso); il tipo Riccio di Castelnuovo (foglie tonde e spesse);il tipo Merlo Nero, (foglie non troppo grandi ed arricciate).
Come sceglierlo e conservarlo
Le foglie devono essere verdi uniforme, senza parti scure, ingiallite od appassite, ed i gambi sodi ed integri. Se gli spinaci sono fioriti ed i cespi pieni di terra, è meglio non acquistarli perché significa che la produzione è scadente. Si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni chiusi in un sacchetto di carta (è ottimo quello in cui al mercato vi ripongono le verdure o quello del pane), dopo averli lavati ed asciugati; si possono congelare dopo averli lessati e strizzati.
Come trattarlo
Si separano le foglie dalla base e si possono consumare lessi oppure crudi in insalata, aggiungendo oltre all’olio ed al sale, del pepe, tanto succo di limone e delle grosse scaglie di parmigiano.
Perché fa bene alla salute
E’ ricco in ferro (per evitare l’anemia), sodio, calcio (per le ossa ed i muscoli), mucillagini (per le mucose e le articolazioni), idrati di carbonio (energetici) ed iodio (facilita la secrezione gastrica). Per ottenere il massimo beneficio si dovrebbe consumare crudo. Se ne sconsiglia l’uso, a chi soffre di calcoli renali, perché rilasciando grosse quantità di liquidi, appesantisce la funzione renale.
Nel Lazio
Lungo le coste laziali, come Tarquinia (Viterbo), Gaeta, e Formia (Latina).