Gennaio

20 Gennaio 2017

Ittico 11 febbraio 2016

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20 Gennaio 2017

Continuano gli aumenti dei prezzi nei prodotti ittici, il maltempo riduce le quantità disponibili

Continuano gli aumenti dei prezzi nei prodotti ittici, il maltempo riduce le quantità disponibiliarticolo20150527Continuano gli aumenti dei prezzi nei prodotti ittici, il maltempo riduce le quantità disponibilifoto 01

Guidonia, 27 Maggio 2015. Le avverse condizioni climatiche che hanno colpito i mari Adriatico e Tirreno, hanno portato a dei rialzi di prezzi e cali considerevoli delle commercializzazioni di prodotti ittici all’interno del Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma. Tali aumenti, sono stati causati da quantitativi di pesca inferiori a quelli previsti.

Nel settore dei crostacei si rileva un rialzo di prezzo per il gambero rosa che si attesta sui 12,00 €/kg mentre risultano essere assenti il gambero rosso, mazzancolla, scampo e la pannocchia.

Si rilevano aumenti anche nel settore dei molluschi cefalopodi, il moscardino bianco si attesta intorno a 8,00 €/kg, il polpo verace 2kg+ viene circa 12,00 €/kg e la seppia del mediterraneo arriva a 12,00 €/kg. I prodotti di provenienza estera risultano avere una certa stabilità dei prezzi vista la buona disponibilità di prodotto.

Nel settore del pesce pescato fresco si rilevano aumenti di prezzo generalizzati, in particolare le acciughe o alici arrivano a 4,20 €/kg, il pesce spada del mediterraneo sale a 13,50 €/kg, la frittura mista 9,00 €/kg, il nasello 14,00 €/kg. La spigola nazionale a differenza di quella estera che rimane stabile, subisce un rincaro di circa 3,00 €/kg attestandosi sui 28,00 €/kg. La buona disponibilità del pesce San Pietro ha indotto ad una diminuzione del suo prezzo attestandosi intorno ai 18,00-20,00 €/kg. Il melù e lo sgombro risultano avere un andamento stabile nei prezzi vista la buona disponibilità costando rispettivamente 3,00 e 3,20 €/kg.

Nel settore dell’allevamento e congelato  non si sono rilevate particolari variazioni di prezzo rispetto alla scorsa settimana.

Il Centro Agroalimentare Roma questa settimana consiglia lo sgombro. Questo pesce, che rientra tra quelli cosiddetti “poveri”, ha un sapore intenso ed è molto apprezzato in cucina, sia come pesce affumicato, sia come pesce per conserve; si può cuocere alla griglia, al forno, al cartoccio o in casseruola con vino o aceto, tutte preparazioni con poco o nessun condimento poiché è un pesce un leggermente grasso. Si consigliano gli esemplari piccoli e giovani perché delicati e meno grassi. Inoltre lo sgombro si rivela importante anche per la dieta con un elevato contenuto di vitamine (A e B) e di sali minerali (Fosforo, Calcio e Ferro), nonché per la presenza degli acidi grassi Omega 3, che hanno molteplici effetti protettivi sull’apparato cardiovascolare: antitrombotico od antiarteriosclerotico. Se il pesce è di piccole dimensioni, i dentisti a volte consigliano di mangiarlo tutto, senza buttare la lisca, perché ha elevati contenuti di calcio.

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20 Gennaio 2017

Orari di apertura al pubblico

Orari di apertura al pubblicoarticolo20141212Orari di apertura al pubblicoorologio

Per i consumatori finali è possibile accedere ed acquistare nel Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma secondo quanto sotto riportato:

E' possibile accedere ogni domenica dalle ore 09.00 alle ore 11.00.

Per i consumatori finali è possibile accedere ed acquistare nel Mercato Ittico del Centro Agroalimentare Roma secondo quanto sotto riportato:

E' possibile accedere ogni sabato dalle ore 07.00 alle ore 12.00.

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20 Gennaio 2017

Ittico 15 Settembre 2015

Ittico 15 Settembre 201520150915Ittico 15 Settembre 2015PUBLIC1.0a.cortoni20150915104809
20 Gennaio 2017

Disponibili in mercato le produzioni estive. Problemi per le ciliegie pugliesi

Disponibili in mercato le produzioni estive. Problemi per le ciliegie pugliesiarticolo20160506Disponibili in mercato le produzioni estive. Problemi per le ciliegie pugliesifrutta

Guidonia, 6 maggio 2016. Le attività del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare Roma si sono svolte su livelli medi. Sono oramai presenti produzioni estive quali ciliegie, albicocche, pesche, nettarine, angurie e meloni. Si sono registrati ribassi per albicocche e rialzi per le fragole. Tra gli ortaggi, in aumento i prezzi di carciofi e ortaggi a foglia; in calo angurie, asparagi e fagiolini.

AGRUMI
Dopo le flessioni a inizio settimana, le arance tarocco (1,00-1,30 €/kg per il calibro 4) hanno segnato rialzi di 20 centesimi. Al contrario, sono proseguiti gli aumenti fino a 30 centesimi per i limoni primo fiore (1,10-1,50 €/kg per il prodotto spagnolo) per i quali si è osservata in mercato una buona disponibilità di prodotto e la cui domanda è elevata.

FRUTTA
Si sono osservati incrementi fino a 80 centesimi per le fragole Top Quality della Basilicata (4,00-5,00 €/kg). Per le ciliege della Puglia si è invece registrato un calo di 2,00 €/kg ad inizio settimana, determinato dall’incremento della produzione; successivamente le forti piogge, soprattutto in Puglia, hanno deteriorato parte del prodotto. Le quotazioni del prodotto buono sono aumentate, mentre si è riscontrata una grande disponibilità del prodotto di qualità media su quotazioni medie. Si è verificato un assestamento del prezzo delle albicocche (3,00-3,50 €/kg per il prodotto lucano), che sono ancora in quantità abbastanza ridotte e per le quali si prevedono maggiori quantitativi in seguito. Si è osservata, inoltre, la presenza di nettarine (2,70-3,50 €/kg per il calibro A) e pesche a pasta gialla (2,70-3,20 €/kg per il medesimo calibro), per le quali risulta ancora limitata la domanda e le cui quotazioni sono rimaste invariate, con trend in calo. Nella frutta esotica, si sono registrate flessioni di 10 centesimi per le banane dell’Africa (1,10-1,30 €/kg) e di 40 centesimi per lo zenzero (1,40-2,50 €/kg), Incrementi di 10 centesimi per lime (2,50-3,50 €/kg) e fino 60 centesimi per papaya formosa (3,00-4,00 €/kg). Tra i prodotti secchi, le fave (2,00-2,50 €/kg) ha segnato un rialzo di 10 centesimi.

ORTAGGI
Le angurie della Sicilia hanno registrato cali di 20 centesimi che hanno portato il prezzo su 0,70-1,00 €/kg per il calibro 8-12 kg. Flessioni di 20 centesimi anche per i fagiolini nazionali raccolti a mano (3,50-4,50 €/kg) ed i fagiolini piatti verdi del Lazio (2,00-2,50 €/kg). In ribasso di 30 centesimi il prezzo degli asparagi verdi della Campania (2,00-2,30 €/kg), presenti in grandi quantità. Si sono invece registrati rialzi fino a 30 centesimi per i carciofi (0,70-1,00 €/kg per il romanesco apollo). Aumenti di circa 20 centesimi hanno interessato cavolfiori bianchi, cavoli broccoli, cavoli verza e lattughe. Presenti in mercato meloni retati della Sicilia sui 2,00-2,30 €/kg per la pezzatura maggiore. Stabili i prezzi di pomodori, peperoni, radicchi, spinaci, melanzane e zucchine.

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